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Controesame Distruttivo: 6 modi per screditare il testimone nel processo penale.



Indice:

1. Premessa

2. La necessità di un modello.

3. Che cos’è il controesame distruttivo?

4. I casi di controesame distruttivo.

5. I “casi distruttivi”.

5.1 Inabilità fisica o mentale.

5.2 Dichiarazioni incoerenti.

5.3 Condanne.

5.4 Incapacità di ricordare.

5.5 Pregiudizi o interessi.

5.6 Condotta incoerente.


1. Premessa.

Nel processo penale, ci sono diverse tipologie di controesame del testimone e la loro natura varia a seconda del risultato probatorio che il difensore intende realizzare.

In primo luogo, un avvocato può utilizzare il controesame per convincere il giudice che un determinato testimone sia credibile e che abbia risposto alle domande con sincerità ed accuratezza.

In secondo luogo, il controesame può rappresentare un'occasione, uno strumento del difensore per trasmettere immediatamente al giudice dati, informazioni della propria strategia difensiva, anticipando (e lasciandone traccia nel verbale stenotipico) argomenti che poi verranno affrontati in sede di discussione finale.

Last but not least, abbiamo il controesame che ogni avvocato desidera padroneggiare, quello che siamo abituati a vedere nei legal drama e che probabilmente è il motivo che ci ha spinti ad iscriverci alla facoltà di Giurisprudenza: il cd. controesame distruttivo.

Possiamo definirlo come quella particolare tecnica di esame che ci consente di minare la credibilità del testimone.


2. La necessità di un modello.

Ciascuno di noi, dopo anni di esperienza nelle aule d’udienza, ha maturato trucchi del mestiere, regole, accorgimenti per eseguire un efficace controesame del testimone.

Molto spesso però, queste importantissime informazioni vengono raccolte nella nostra testa in maniera confusa e disordinata.

Quante volte, tornando a casa dall’aula di udienza, ti sarai chiesto: “Accidenti, avrei potuto spingere il teste in quella direzione”, oppure “Potevo contestargli quella dichiarazione incoerente”?

Perché questo succede?

Il motivo è semplice, evidentemente ti manca un modello, all’interno del quale mettere insieme, in modo utile e coerente, il tuo bagaglio di conoscenze in materia di controesame (e più in generale di cross examination).

La prima regola per riuscire a condurre un controesame distruttivo in cross examination è proprio questa: avere un modello coerente che ti consenta, in una frazione di secondo mentre sei in aula, di aprire un determinato cassetto e tirare fuori la regola, l’informazione che ti serve, per screditare il testimone che hai di fronte.

In questo articolo, parleremo di argomenti che sicuramente già conoscete, l’unico obiettivo è “mettere ordine”, creando delle categorie, un sistema di conoscenze che renderà più semplici ed intuitive le vostre decisioni in aula.


3. Che cos’è il controesame distruttivo?

Partiamo da un esempio, siamo in sede di controesame di un testimone oculare, in un processo per omicidio volontario:


Domanda: lei ha effettivamente visto l’aggressione?

Risposta: sì.