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Il reato di danneggiamento ex art. 635 del codice penale


Il reato di invasione di terreni o edifici

Indice:

1. Che cos'è e come è punito?

2. Scheda reato

3. Quando si configura il reato di danneggiamento?

4. Aggravanti e attenuanti

5. Depenalizzazione

6. I rapporti con gli altri reati


1. Che cos'è e come è punito?

Il reato di danneggiamento, previsto dall'art. 635 del codice penale, punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni, chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall'articolo 331.

Alla stessa pena soggiace chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili le seguenti cose altrui:

1. edifici pubblici o destinati a uso pubblico o all'esercizio di un culto o immobili compresi nel perimetro dei centri storici, ovvero immobili i cui lavori di costruzione, di ristrutturazione, di recupero o di risanamento sono in corso o risultano ultimati o altre delle cose indicate nel numero 7) dell'articolo 625;

2. opere destinate all'irrigazione;

3. piantate di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o boschi, selve o foreste, ovvero vivai forestali destinati al rimboschimento;

4. attrezzature e impianti sportivi al fine di impedire o interrompere lo svolgimento di manifestazioni sportive.

3. Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni.

4. Per i reati di cui, di cui ai commi precedenti, la sospensione condizionale della pena è subordinata all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, ovvero, se il condannato non si oppone, alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato, comunque non superiore alla durata della pena sospesa, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna.


2. Scheda reato.

Pena: reclusione da sei mesi a tre anni

Procedibilità: D'ufficio

Competenza per materia: Tribunale monocratico

Competenza per territorio: Giudice del luogo in cui si è verificata il danneggiamento

Udienza preliminare: No


3. Quando si configura il reato di danneggiamento?


Cassazione penale , sez. II , 06/10/2020 , n. 37876

Integra il reato di danneggiamento un imbrattamento esteso ed oscurante dei finestrini di un treno, atteso che la condotta, ostacolando la piena visibilità esterna, impedisce l'utilizzo del mezzo, stante il pericolo per la sicurezza del trasporto.


Cassazione penale sez. II, 01/10/2020, n.4633

Si configura una posizione di garanzia a condizione che: (a) un bene giuridico necessiti di protezione, poiché il titolare da solo non è in grado di proteggerlo; (b) una fonte giuridica – anche negoziale – abbia la finalità di tutelarlo; (c) tale obbligo gravi su una o più persone specificamente individuate; (d) queste ultime siano dotate di poteri atti ad impedire la lesione del bene garantito, ovvero che siano ad esse riservati mezzi idonei a sollecitare gli interventi necessari ad evitare che l'evento dannoso sia cagionato. (Fattispecie in cui la Corte ha annullato con rinvio la sentenza che aveva affermato la responsabilità degli imputati, preposti rispettivamente all'area e all'unità “business”, deputata alla logistica della materia prima, di una centrale termoelettrica a carbone, in ordine ai reati di cui agli artt. 635 e 674 c.p., per non aver impedito la sistematica emissione di polveri di carbone dallo stabilimento, con conseguente sedimentazione sui terreni circostanti, senza spiegare in forza di quale specifica disposizione – regolamentare o di delega – i medesimi fossero obbligati, con corrispondenti poteri di spesa, a compiere un intervento strutturale assai costoso, come quello, poi realizzato, di copertura del carbonile).


Cassazione penale , sez. V , 08/01/2020 , n. 4470

Ai fini della configurabilità del reato di cui all' art. 635-quater c.p. , per sistemi informatici o telematici, oggetto materiale della condotta di danneggiamento, deve intendersi un complesso di dispositivi interconnessi o collegati con unità periferiche o dispositivi esterni (componenti hardware) mediante l'installazione di un software contenente le istruzioni e le procedure che consentono il funzionamento delle apparecchiature e l'esecuzione delle attività per le quali sono state programmate. (Fattispecie relativa alla distruzione, al fine di perpetrare un furto, di due telecamere esterne dell'area di accesso ad una casa di cura, che la Corte ha riconosciuto come componenti periferiche di un sistema informatico di videosorveglianza, in quanto strumenti di ripresa e trasmissione di immagini e dati ad unità centrali per la registrazione e memorizzazione).


Cassazione penale , sez. II , 12/11/2020 , n. 37417

È consentito l'arresto facoltativo in flagranza di reato, ai sensi dell' art. 381, comma 2, lett. h), c.p.p. per il reato di danneggiamento nelle ipotesi previste dal comma secondo dell' art. 635 c.p. , come modificato dal d.lg. 15 gennaio 2016, n. 7 , sussistendo continuità normativa tra la nuova disposizione e le previgenti fattispecie aggravate di cui al citato art. 635 c.p. , in quant