Tribunale Pescara, 14/05/2021, (ud. 01/03/2021, dep. 14/05/2021), n.538
Il Tribunale di Pescara, con la sentenza in argomento, ha assolto un medico accusato del reato di truffa aggravata.
In particolare, l'imputato, in qualità di sanitario in servizio presso la ASL di Pescara con la qualifica di dirigente medico a tempo pieno, era accusato di aver, con artifici e raggiri (consistiti nel non rappresentare la situazione di incompatibilità nella quale versava), tratto in inganno i responsabili di una Fondazione, inducendoli a stipulare un contratto di lavoro autonomo libero professionale.
Il Tribunale ha assolto il medico in quanto dall'istruttoria dibattimentale non risultava in alcun modo provato che la Fondazione avesse conseguito le prestazioni dello stesso versando in una situazione di inconsapevolezza (dolosamente indotta dall'imputato) rispetto alla sua condizione di incompatibilità.
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