
Rapporto del Relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nella Repubblica islamica dell'Iran, Javaid Rehman.
Sintesi
Nel presente rapporto, il Relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nella Repubblica islamica dell'Iran espone in dettaglio le osservazioni riguardanti le tendenze, le preoccupazioni e i progressi compiuti nella protezione dei diritti umani, con particolare attenzione alla responsabilità per le violazioni dei diritti umani. Altri aspetti trattati nel rapporto sono l'imposizione della pena di morte, la privazione arbitraria della vita, la detenzione arbitraria, le restrizioni alla libertà di espressione, di associazione e di riunione pacifica, il diritto a uno standard di vita adeguato, la risposta del governo alla pandemia di coronavirus (COVID-19) e la situazione delle donne e delle minoranze.
Indice:
1. Introduzione
2. A Panoramica della situazione dei diritti umani nella Repubblica Islamica dell'Iran
A.1. Privazione arbitraria della vita
A.2 Esecuzioni di minori autori di reati
A.4 Privazione arbitraria della vita durante la detenzione
B.1 Situazione degli avvocati e dei difensori dei diritti umani
B.2 Cittadini stranieri e doppi cittadini
C. Diritti alla libertà di espressione, associazione e riunione pacifica
E. Risposta COVID-19 e diritto alla salute
F. Situazione delle donne e delle ragazze
3. Responsabilità per le violazioni dei diritti umani
3.1 Ostacoli strutturali alla responsabilità
3.2 Mancanza di indipendenza della magistratura
3.3 Esempi emblematici di mancata garanzia di responsabilità
3.4 Proteste del novembre 2019
3.5 Cattiva gestione della pandemia COVID-19 da parte del governo
3.6 Cultura dell'impunità e delle rappresaglie
3.7 Iniziative di responsabilità della società civile
1. Introduzione
Il presente rapporto è presentato al Consiglio per i diritti umani in conformità alla risoluzione 46/18 del Consiglio. Nel rapporto, che contiene informazioni raccolte fino al 1° dicembre 2021, il Relatore speciale fornisce una panoramica di alcuni dei problemi più urgenti in materia di diritti umani nella Repubblica islamica dell'Iran ed esamina i principali ostacoli alla responsabilità per le gravi violazioni dei diritti umani. Seguono raccomandazioni al governo e alla comunità internazionale.
Il Relatore speciale desidera sottolineare ancora una volta che, nonostante le ripetute richieste, non gli è stato ancora concesso l'accesso alla Repubblica islamica dell'Iran. Ribadisce la richiesta alle autorità di consentirgli di effettuare visite nel Paese in conformità al suo mandato.
Il Relatore speciale ha avuto modo di confrontarsi con le vittime, le loro famiglie e i membri della società civile e di raccogliere informazioni, in particolare attraverso documenti e interviste. Il Relatore speciale sottolinea il suo sostegno al lavoro vitale svolto dagli attori e dalle organizzazioni della società civile, nonostante le molestie e le intimidazioni di cui sono stati oggetto. Il loro lavoro è indispensabile per il Relatore Speciale nel tentativo di adempiere al suo mandato.