Appropriazione indebita: sull'abuso di relazione di prestazione d'opera
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Cassazione penale sez. II, 30/01/2019, n.13775

L'abuso di relazioni di prestazioni d'opera, previsto come circostanza aggravante dall'art. 61, n. 11 c.p., è configurabile in presenza di rapporti giuridici, anche soltanto fondati sulla fiducia, che a qualunque titolo comportino un vero e proprio obbligo di "facere". (Fattispecie in tema di appropriazione indebita, rispetto alla quale è stata ritenuta la configurabilità dell'aggravante in esame nella condotta dell'imputato che, approfittando di una procura generale e speciale, rilasciata dalla convivente in virtù di un rapporto di mandato comportante obblighi di "facere" – comprensivi dell'obbligo di rendiconto ex art. 1713 c.c. -, si era appropriato per intero dei corrispettivi della vendita del patrimonio immobiliare della persona offesa, depositati su un conto corrente cointestato, di cui il ricorrente poteva disporre in forza dei poteri rappresentativi e gestori conferitigli).

La sentenza integrale

Appropriazione indebita: sull'abuso di relazione di prestazione d'opera

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