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Cassazione Penale

Cassazione penale sez. II, 05/07/2023, (ud. 05/07/2023, dep. 20/09/2023), n.38435

La massima

Nessuna massima rilevata

La sentenza integrale

RITENUTO IN FATTO 1.Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Napoli, sezione del riesame, decidendo sull'istanza di riesame presentata nell'interesse di N.D., in atto irreperibile, ha confermato l'ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli il 2 gennaio 2023, nella parte in cui è stata applicata al N., la misura della custodia cautelare in carcere in quanto indagato in relazione ai reati contestati ai capi 2, 4, 8 e 10, tutti relativi ad episodi estorsivi, aggravati dal metodo e dall'agevolazione mafiosa in danno dell'imprenditore C.G., e ha annullato la detta ordinanza solo relativamente al reato contestato al capo 11 dell'imputazione. Si addebita all'indagato di avere costretto l'imprenditore C.G. a rilasciare documentazione attestante il pagamento, mai avvenuto o avvenuto solo in parte, di somme di denaro al fine di ottenere l'assegnazione di cappelle gentilizie site nel cimitero di (Omissis) in favore di terzi, con l'aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà dell'organizzazione camorristica denominata clan M. e al fine di agevolare la detta organizzazione. 2.Avverso detto provvedimento propone ricorso l'imputato, deducendo: 2.1 vizio di motivazione in relazione alle prove documentali prodotte dalla difesa da cui emerge che C.G. non era persona offesa del reato, in quanto nel periodo delle contestazioni non era più l'amministratore della ditta Le Ceneri srl., medio tempore confiscata con sentenza definitiva del Tribunale di Napoli. Ne desume che le condotte contestate al N. non hanno cagionato alcun danno a C.G. in quanto questi non aveva più alcun rapporto giuridico con la ditta in questione, già sottoposta a confisca. La motivazione resa al riguardo dal Tribunale, secondo cui C.G. era comunque titolare di una posizione di fatto anche in rapporto alla lesione della propria sfera di autodeterminazione, è palesemente illogica, in quanto essendo intervenuta confisca definitiva dell'azienda, come documentato dalla difesa, non residua alcun interesse patrimoniale del C. da tutelare e quindi manca l'altrui danno elemento costitutivo del reato estorsivo. 2.2 Vizio di motivazione in ordine all'attendibilità della persona offesa ed in particolare alla valutazione della documentazione prodotta dalla difesa, al fine di dimostrare la sua inattendibilità. Il ricorrente osserva che C.G. è un soggetto condannato in via definitiva per il reato di turbativa d'asta aggravata dal metodo mafioso, per avere concordato le offerte e fornito le cosiddette buste di appoggio per truccare la gara di appalto relativa ai lavori necessari per la costruzione dell'impianto di immissione di acque reflue nel Comune di (Omissis). In seguito a questa condanna vennero confiscate le società e le quote societarie a lui riconducibili ed anche la ditta oggetto del presente procedimento, Le Ceneri srl.; C. inoltre è stato rinviato a giudizio per avere elargito tangenti per accaparrarsi i lavori di ampliamento del cimitero di (Omissis); è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia ed ancora è stato ritenuto inattendibile nel provvedimento di archiviazione della denuncia da lui sporta nei confronti dell'attuale sindaco di (Omissis) per il reato di concussione. In particolare, lamenta la difesa che il Tribunale abbia omesso di valutare due filmati registrati il (Omissis) da cui emerge che C.P., padre di G., si era recato a casa dell'odierno ricorrente, per chiedere al N. di intercedere presso il Comune di (Omissis) al fine di concordare una transazione in merito alle questioni relative al cimitero comunale. Inoltre la difesa depositava alcune conversazioni registrate tra l'indagato N. e E.L. e una relazione redatta dalla Guardia di Finanza, per fornire riscontro agli incontri avvenuti presso l'abitazione del N. con C.G.. Il Tribunale del riesame avrebbe fornito al riguardo una motivazione superficiale e frettolosa, considerato che dalla trascrizione non emerge con certezza l'identificazione degli interlocutori, le date e i luoghi delle conversazioni registrate. 2.3 Violazione di legge e vizio di motivazione in ordine all'ipotesi estorsiva contestata al capo 6 dell'imputazione in danno di P.L. e al reato di violenza privata contestato in danno di C.G. al capo 7 per motivazione apodittica, in quanto non vengono indicate le condotte del N. che avrebbero coartato la volontà della persona offesa, per ottenere la quietanza di pagamento necessaria per l'assegnazione della cappella. Di contro dalle emergenze indiziarie risulta che N.D. aveva prospettato ai membri della famiglia P. la possibilità di risolvere il problema dell'assegnazione della cappella, e costoro avevano rifiutato preferendo dare mandato al loro legale e non avevano più avuto contatti con lui. Il Tribunale non specifica in che termini P.L., sarebbe stato coartato dall'indagato in modo analogo in ordine al reato di violenza privata e, pur richiamando la ricostruzione operata dal Gip, non fornisce idonea motivazione. 2.4 Violazione di legge e vizio di motivazione con riferimento all'ipotesi corruttiva contestata al capo 9 e motivazione del tutto assente poiché il Tribunale ha formulato una motivazione del tutto sovrapponibile a quella del Gip, senza tener conto delle doglianze sollevate in sede di riesame con la memoria depositata. 2.5 Violazione di legge e vizio di motivazione con riferimento all'ipotesi corruttiva di cui al capo 12 in quanto non vi è la prova che N. abbia ricevuto soldi dalla vendita dei loculi del D.L., ma soprattutto N. non ha assunto il ruolo di corruttore di P.G.. 2.6 Violazione di legge e vizio di motivazione con riferimento alla ritenuta aggravante mafiosa di cui all'art. 416 bis.1 c.p., contestata in relazione a tutti gli addebiti e motivazione insufficiente anche alla luce della documentazione che comprova la inesistenza o comunque la non attualità del clan M., operativo sino ai primi anni del 2000, in quanto oltre al capoclan la maggior parte degli accoliti ha scelto di collaborare con la giustizia. N., infatti, non può essere ritenuto soggetto intraneo a vita di un gruppo camorristico, se il clan materialmente non esiste più. CONSIDERATO IN DIRITTO 1.II ricorso è inammissibile. 1.1La prima censura è generica in quanto non si confronta con la motivazione resa al riguardo dal Tribunale, che in prima battuta ha evidenziato la carenza nella prospettazione difensiva osservando che non emerge con certezza quale sia l'attuale composizione e lo status della società consortile interessata dalla confisca, e se tutte le quote societarie siano state sottoposte a provvedimento ablatorio, considerato peraltro che dalla visura camerale emerge che legale rappresentante della società è C.P., genitore di G. e l'azienda continua ad essere gestita dai suoi familiari. Il ricorso trascura questo profilo della motivazione e non si preoccupa di supplire alla carenza rilevata. In subordine il Tribunale ha evidenziato che quand'anche la società dovesse ritenersi integralmente attinta dal provvedimento ablatorio, C.G. ha continuato di fatto ad ingerirsi nella gestione della azienda e permane la sua qualità di persona offesa del reato estorsivo poiché è stato oggetto di coartazione diretta ad ottenere la emissione di false fatture e quietanze per somme non ricevute durante la sua gestione, con conseguente danno per l'azienda di famiglia. Ed anche in ordine a tale osservazione il ricorrente nulla deduce, limitandosi a reiterare la censura formulata con il riesame. 1.2 La seconda censura, in ordine alla pretesa inattendibilità della persona offesa, non è consentita poiché mira ad ottenere una diversa valutazione della fonte di prova e formula censure di merito che esulano dalla competenza di questa Corte. La doglianza è oltretutto generica poiché il Tribunale ha compiutamente esaminato la posizione processuale del C. e la sua personalità, desumibile anche dai suoi precedenti ma ha motivatamente ribadito il giudizio di positiva attendibilità, anche perché le circostanze riferite risultano pressoché interamente assistite da ineludibili riscontri, rappresentati dalle conversazioni registrate. Il Tribunale ha poi evidenziato che la prospettazione accusatoria non trova smentita e non risulta inficiata dalle conversazioni indicate dalla difesa. 1.3 La terza censura non è consentita, poiché deduce violazioni di legge e vizi di motivazione, ma nella sostanza invoca una diversa valutazione del compendio indiziario, che è stato oggetto di scrupolosa e attenta verifica da parte del Tribunale il quale, dopo avere esaminato tutte le questioni generali, è poi entrato nel dettaglio esponendo e valutando ai fini del giudizio di gravità il compendio indiziario in relazione ai singoli episodi contestati all'odierno ricorrente. In particolare, in relazione al tentativo di estorsione perpetrato nei confronti di P.L., ha valorizzato le dichiarazioni della persona offesa e le conversazioni intercettate il (Omissis) dalle quali emerge che, nel corso di un incontro, N., pretendeva il pagamento di una somma di denaro per ottenere il buon esito della pratica amministrativa relativa all'assegnazione della cappella. Il Tribunale ha inoltre spiegato che, dal tenore del colloquio telefonico intervenuto tra N. e l'imprenditore C. il (Omissis), emerge la chiara intimazione del primo rivolto al suo interlocutore di non consegnare la documentazione che spettava al P., per indurre quest'ultimo ad addivenire alle sue ingiuste pretese. 1.4 La quarta censura è aspecifica e generica poiché il Tribunale rende adeguata motivazione sulla gravità indiziaria in ordine a detta imputazione, valorizzando la conversazione del 4 agosto 2020 riportata per ampio stralcio all'interno del provvedimento e concludendo che è emersa la prova di un accordo nell'ambito del quale gli indagati si adoperavano per conseguire proventi dalla vendita illecita dei loculi. 1.5 La quinta censura non supera il vaglio di ammissibilità poiché nel provvedimento si valorizza il tenore di una conversazione registrata il (Omissis) nel corso della quale N. affermava di occuparsi dell'assegnazione di questi loculi, oggetto di concessione a D.L., e riferiva di averli venduti a vari prezzi, rappresentando all'interlocutore che doveva fare riferimento a lui stesso o a P.G., a riprova di un accordo con quest'ultimo per la gestione illecita dei loculi cimiteriali. 1.6 La sesta censura è generica e manifestamente infondata poiché, nel caso in esame, l'aggravante è stata ritenuta sotto il profilo del metodo mafioso, che notoriamente prescinde dall'effettiva esistenza e operatività di un sodalizio mafioso, ma discende dalla capacità della persona di evocare, attraverso le modalità della sua condotta e la sua stessa personalità, il timore che deriva dalla forza del vincolo associativo. In particolare, il Tribunale ha richiamato le pronunce della giurisprudenza di legittimità che hanno delineato le condotte di estorsione ambientale e cioè di quella particolare forma di estorsione che viene perpetrata da soggetti notoriamente inseriti in pericolosi gruppi criminali che hanno il controllo di un determinato territorio, che è pertanto immediatamente percepita dagli abitanti di quella zona come concreta e di certa attuazione. Nel rispetto di questi principi il collegio del riesame ha osservato che l'imputato è sicuramente un soggetto già inserito nella criminalità organizzata locale che in un determinato contesto ambientale, a prescindere da specifiche condotte e per la sua sola notoria caratura mafiosa, è in grado di ingenerare il timore di rischi e pericoli inevitabili. 2.Si impone pertanto la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 3000 in favore della Cassa delle Ammende. P.Q.M. Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 3000 in favore della Cassa delle Ammende. Manda alla cancelleria per gli adempimenti di cui all'art. 94 ter disp. att. c.p.p., comma 1. Così deciso in Roma, il 5 luglio 2023. Depositato in Cancelleria il 20 settembre 2023

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Omesso versamento IVA: la qualifica di legale rappresentante di società si acquisisce con l'atto di conferimento della nomina
Omesso versamento IVA: il mancato incasso per inadempimento contrattuale non esclude la sussistenza del dolo
Omesso versamento IVA: l'imposta dovuta è quella risultante dalla dichiarazione annuale del contribuente
Omesso versamento IVA: l'elevazione di un terzo dei termini di prescrizione non si applica ai reati ex artt. 10-ter e 11 del D.lgs. n. 74/2000
Fatture per operazioni inesistenti: se relative al medesimo periodo di imposta si configura un unico reato
Fatture per operazioni inesistenti: non rientra nella nozione di "altri documenti" la consulenza tecnica per ricerca di mercato
Fatture per operazioni inesistenti: sulla figura del cd. "autore mediato"
Fatture per operazioni inesistenti: sulla deroga al concorso di persone nel reato prevista dall' art. 9
Fatture per operazioni inesistenti: sussiste in caso di dichiarazione integrativa infedele presentata dopo l'accertamento fiscale
Fatture per operazione inesistenti: sulla configurabilità del reato associativo
Fatture per operazioni inesistenti: sui rapporti con il reato di cui all'art.8 d.lgs. 74/2000
Fatture per operazioni inesistenti: configurabile il concorso con il reato di dichiarazione infedele
Fatture per operazioni inesistenti: viola il divieto del bis in idem la contestazione di più reati in caso di molteplici fatture in un'unica dichiarazione
Dichiarazione fraudolenta: nel caso di reato commesso da singoli componenti del CdA ciascuno degli altri amministratori risponde per concorso
Dichiarazione fraudolenta: è un reato di natura istantanea
Dichiarazione fraudolenta: sull'intermediazione finanziaria e l'utilizzo di elementi passivi fittizi
Dichiarazione fraudolenta: configurabile il concorso con il reato di cui all'art. 10-quater D.lgs. 74/2000
Dichiarazione fraudolenta: sussiste in caso di fatture relative ad un negozio giuridico apparente
Dichiarazione fraudolenta: configurabile una pluralità di reati se la condotta riguardi sia la dichiarazione IVA che quella ai fini II.DD.
Dichiarazione fraudolenta: non opera la causa di esclusione della punibilità ex art. 131 bis c.p.
Fatture per operazioni inesistenti: si consuma nel momento di emissione della fattura
Fatture per operazioni inesistenti: sulla prova del dolo specifico
Fatture per operazioni soggettivamente inesistenti: rileva la sola identità individuale del soggetto
Fatture per operazioni inesistenti: si configura anche nell'ipotesi di fatture emesse a favore di ditte cartiere
Fatture per operazioni inesistenti: non è necessario che il fine di favorire l'evasione sia esclusivo
Fatture per operazioni inesistenti: sulla genericità della contestazione
Fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta: sulla competenza territoriale
Fatture per operazioni inesistenti: sulla competenza territoriale in caso di più fatture
Fatture per operazioni inesistenti: il reato è configurabile anche nel caso di fatturazione solo soggettivamente falsa
Fatture per operazioni inesistenti: sul c.d. superbonus 110% e lo sconto in fattura
Fatture per operazioni inesistenti: l'evasione di imposta non è elemento costitutivo del reato
Fatture per operazioni inesistenti: sui rapporti con la bancarotta fraudolenta impropria
Fatture per operazioni inesistenti: sulla prova della posizione di amministratore di fatto
Fatture per operazioni inesistenti: questioni intertemporali
Fatture emesse per operazioni inesistenti: sui rapporti con il reato di autoriciclaggio
Fatture per operazioni inesistenti: sull'attenuante conseguente al pagamento dei debiti tributari
Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti: i rapporti con il reato di truffa ai danni dello Stato
Fatture o altri documenti per operazioni inesistenti: sulla competenza per territorio
Fatture per operazioni inesistenti: ha natura di reato comune
Fatture per operazioni inesistenti: se relative al medesimo periodo di imposta si configura un unico reato
Fatture per operazioni inesistenti: possono concorrere soggetti diversi dall'utilizzatore
Trasferimento fraudolento di valori: non è sufficiente dar conto della fittizia attribuzione della titolarità o disponibilità di denaro, beni o altre utilità
Intercettazioni: utilizzabili anche per gli ulteriori fatti-reato legati dal vincolo della continuazione
Abuso d'ufficio: se il pubblico ufficiale agisce del tutto al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni non e' configurabile il reato
Concussione: non sussiste se la persona offesa ha eseguito un pagamento in quanto erroneamente convinta di esservi obbligata
Concussione: consiste in una condotta di prevaricazione abusiva idonea a costringere alla dazione o alla promessa
Tentata concussione: è indifferente il conseguimento in concreto del risultato di porre la vittima in stato di soggezione
Nullità: l'omessa valutazione di una memoria difensiva non determina alcuna nullità
Misure cautelari: valgono gli stessi principi che governano lo scrutinio di legittimità quanto al processo di cognizione
Induzione indebita: la condotta si configura come esortazione, persuasione, suggestione, inganno, impliciti messaggi, pressione morale
Concussione e induzione indebita: le differenze sta nel modo in cui si manifesta l'abuso della qualifica soggettiva
Metodo mafioso - condotte di estorsione ambientale
Tentativo di concussione: è necessario valutare la adeguatezza della condotta, valutando l'effetto di essa nel soggetto passivo
Concussione: vi è piena continuità normativa con il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p.
Sulla ammissibilità del concordato in appello
Atti sessuali con minorenne: non può essere disposta la sospensione dell'esecuzione della condanna
Violenza sessuale: può concorrere formalmente con il reato di concussione
Violenza sessuale: rileva ai fini del consenso l'assunzione di alcol da parte della persona offesa?
Violenza sessuale: la sussistenza del consenso all'atto va verificata in relazione al momento del compimento dell'atto
Violenza sessuale: in caso di errore sul consenso, l'onere della prova è a carico dell'imputato
Violenza sessuale: gli atti sessuali non convenzionati possono essere leciti?
Violenza sessuale: non ricorre l'attenuante della minore gravità del fatto nel caso in cui è perpetrata dal genitore ai danni del figlio
Violenza sessuale: non occorre che la violenza avvenga in modo brutale ed aggressivo
Violenza sessuale: sulla violazione della correlazione tra accusa e sentenza la condanna
Violenza sessuale: la coprofilia influisce sulla capacità di intendere e volere?
Violenza sessuale: sulla valutazione della prova indiziaria
Violenza sessuale: sussiste in caso di invio di foto intime su whatsapp dietro minaccia
Violenza sessuale: per la valutazione dell'attenuante della minore gravità è inconferente il fatto della commissione con abuso di relazione di ospitalità
Violenza sessuale: sulla configurabilità dell'abuso della condizione di inferiorità psico-fisica della vittima
Violenza sessuale: nella nozione di atti sessuali non rientrano gli atti di esibizionismo, di autoerotismo in presenza di terzi o di voyeurismo
Violenza sessuale: sull'aggravante la compromissione della libertà personale della vittima
Violenza sessuale: la condizione di inferiorità psichica della vittima può dipendere anche dalla minore età
Violenza sessuale: può concorrere con il delitto di sequestro di persona
Violenza sessuale: assorbe il reato di maltrattamenti se vi è coincidenza fra le condotte
Violenza sessuale: gli elementi per l'applicazione dell'attenuante della minore gravità del fatto si usano anche per la riduzione della pena
Violenza sessuale: anche le credenze esoteriche in grado di suggestionare la p.o. rientrano fra le condizioni di inferiorità psichica
Violenza sessuale: sulla procedibilità d'ufficio
Violenza sessuale: sull'abuso di autorità e posizione di preminenza
Violenza sessuale: sul divieto di concessione di misure alternative alla detenzione
Violenza sessuale: si configura aggravante speciale nel caso in cui la vittima sia stata provocata dall'autore del reato all'assunzione di sostanze alcoliche
Violenza sessuale: sull'applicazione del divieto di sospensione dell'esecuzione della pena
Violenza sessuale: sulla legittimità del diniego dell'attenuante del fatto di minore gravità
Violenza sessuale: sulla rilevanza della qualità di pubblico ufficiale ai fini di procedibilità d'ufficio
Violenza sessuale: sullo stato di inferiorità della vittima in caso di alterazione causata da alcool
Violenza sessuale: sull'accertamento della capacità a testimoniare del minore vittima di abuso
Violenza sessuale: se il concorrente non è presente sul luogo del delitto può concorrere solo moralmente
Atti sessuali con minorenne: integra il tentativo l'offerta di denaro a quattordicenne per compiere atti sessuali
Violenza sessuale: sussiste in caso di induzione a giochi erotici e rapporti sessuali virtuali
Violenza sessuale: sul tentativo in caso di assenza di contatto fisico con la vittima
Violenza sessuale: il medico può lecitamente compiere atti incidenti sulla sfera della libertà sessuale
Violenza sessuale: sulla configurabilità dell'attenuante del fatto di minore gravità
Violenza sessuale: può essere commesso in danno del coniuge, in costanza di convivenza
Violenza sessuale: se posto in essere da un militare nei confronti di un commilitone, concorre con quello di ingiuria militare
Violenza sessuale: per il dolo, non è necessario che la condotta sia finalizzata a soddisfare il piacere sessuale dell'agente
Violenza sessuale: sulla circostanza aggravante dell'abuso della qualità di ministro di un culto (sacerdote)
Violenza sessuale: sulla induzione a subire atti sessuali su persona in stato di inferiorità psichica
Violenza sessuale: la reazione violenta della vittima non rileva per l'attenuante di minore gravità
Violenza sessuale: deve procedersi a giudizio di comparazione nel caso in cui l'attenuante ad effetto speciale della minore gravità concorre con aggravante
Violenza sessuale: l'aggravante della minore gravità non può essere esclusa per la sussistenza di aggravanti
Violenza sessuale aggravata: misure alternative solo se si è sottoposti ad osservazione scientifica della personalità
Violenza sessuale: sul consenso e gli atti sessuali non convenzionali
Violenza sessuale: il consenso deve perdurare nel corso dell'intero rapporto senza soluzione di continuità
Violenza sessuale: professore bacia sulla guancia un'alunna dopo aver provato a farlo sulla bocca, condannato
Violenza sessuale: sulla diminuente prevista dall'art. 609-bis, comma 3, c.p.
Violenza sessuale: sulla diminuente prevista dall'art. 609-bis, comma 3, c.p.
Violenza sessuale: sulla procedibilità d'ufficio del reato
Stupefacenti: l'acquirente di modiche quantità deve essere sentito nel corso delle indagini preliminari come persona informata dei fatti
Travisamento della prova: richiede l'esistenza di una palese difformità dai risultati obiettivamente derivanti dall'assunzione della prova
Travisamento della prova: sussiste solo in caso di incontrovertibile e pacifica distorsione del significante
Ricorso per cassazione: alla Corte è preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione
Ricorso per cassazione: inammissibili doglianze che sollecitano una differente comparazione dei significati da attribuire alle prove
Stupefacenti: la lieve entità va valutata con riferimento a tutti gli elementi concernenti l'azione
Stupefacenti: la lieve entità va accertata tenendo conto anche della personalità dell'indagato, dei mezzi, delle modalità e delle circostanze dell'azione
Ricorso per cassazione: sul termine perentorio di cinque giorni previsto dalla L. n. 69 del 2005, art. 22, comma 2.
Violenza sessuale: configurabile il tentativo se l'agente non ne ha raggiunto le zone genitali
Violenza sessuale di gruppo: non assorbe il delitto di tortura
Violenza sessuale: sussiste in caso di atti di autoerotismo commessi alla presenza di una persona?
Violenza sessuale: sulla ammissibilità dell'appello del pubblico ministero avverso la sentenza di condanna
Violenza sessuale: sulla configurabilità della circostanza aggravante della connessione teleologica con il reato di lesioni personali.
Violenza sessuale: sull'attenuante di cui all'art. 609-bis, comma 3, c.p.
Violenza sessuale: può concorrere con il delitto di riduzione in servitù?
Violenza sessuale: la condizione di inferiorità psichica della vittima al momento del fatto prescinde da fenomeni di patologia mentale
Violenza sessuale: sulla violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza
Violenza sessuale: è inutilizzabile la testimonianza assunta in violazione della C.D.. "Carta di Noto"?
Violenza sessuale: sul riconoscimento dell'attenuante della minore gravità, nel caso di più fatti in continuazione ai danni della medesima persona
Violenza sessuale di gruppo: le differenze con il concorso di persone nel delitto di violenza sessuale
Violenza sessuale: in tema di misure cautelari personali, il giudice non è tenuto a motivare circa la ricorrenza di specifiche e inderogabili esigenze investigative
Violenza sessuale: la disciplina di cui all'art. 190-bis c.p.p. si applica anche alla prova assunta nel corso di incidente probatorio
Violenza sessuale: sul riconoscimento della circostanza attenuante speciale del fatto di minore gravità
Concussione: l'analisi del giudice non può esaurirsi nella descrizione della condotta costrittiva ma deve verificarne l'efficacia coartante
Induzione indebita: la persuasione deve avere un valore condizionante più tenue a quella tipica della concussione
Bancarotta fraudolenta: non può essere sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla confisca il denaro di certa provenienza lecita
Bancarotta fraudolenta: sui pagamenti tra società infragruppo
Bancarotta fraudolenta: sulla rilevanza della restituzione ai soci dei versamenti conferiti in conto di aumento futuro di capitale
Bancarotta fraudolenta: sussiste in caso di conferimento di denaro da impresa individuale fallita a società di cui l'imprenditore ha parte di quote
Bancarotta fraudolenta: il momento consumativo coincide con la sentenza di fallimento
Bancarotta fraudolenta: sussiste piena continuità normativa fra la previsione dell'art. 216 l. fall. e l'art. 322 d.lg. 12 gennaio 2019, n. 14
Bancarotta fraudolenta: legittima l'applicazione di misure cautelari personali prima della sentenza dichiarativa di fallimento
Bancarotta fraudolenta preferenziale: sul compenso dell'amministratore di una società
Bancarotta fraudolenta: può concorrere con il reato di autoriciclaggio
Bancarotta riparata: non è necessaria la restituzione dei singoli beni sottratti
Bancarotta semplice: sussiste in caso di operazioni di pura sorte o manifestamente imprudenti
Bancarotta fraudolenta: sussiste in caso di cessione gratuita di un contratto di locazione finanziaria
Bancarotta fraudolenta: la provenienza illecita dei beni non esclude il reato
Bancarotta fraudolenta: la natura distrattiva di operazione infra-gruppo può essere esclusa in presenza di vantaggi compensativi
Bancarotta fraudolenta: sussiste in caso di cessione aziendale a prezzo incongruo
Bancarotta fraudolenta: sulla responsabilità dei componenti del collegio sindacale di società fallita
Bancarotta fraudolenta: la parziale omissione del dovere annotativo è punita a titolo di dolo generico
Bancarotta fraudolenta: sulla omessa tenuta della contabilità
Bancarotta fraudolenta: non si ha pluralità di reati se le condotte tipiche realizzate mediante più atti siano tra loro omogenee
Bancarotta fraudolenta: sussiste in caso di cessione di beni che rientrino nell’autonoma disponibilità della società fallita
Bancarotta fraudolenta: sui presupposti del concorso per omesso impedimento dell'evento
Bancarotta fraudolenta: il dolo generico può essere desunto dalla responsabilità dell'imputato per fatti di bancarotta patrimoniale
Bancarotta fraudolenta: il distacco del bene dal patrimonio può realizzarsi in qualsiasi forma
Bancarotta fraudolenta: sull'individuazione dell'oggetto materiale del reato
Bancarotta fraudolenta: in tema di concorso dell'extraneus nel reato
Bancarotta fraudolenta: i pagamenti in favore della controllante non integrano il reato
Bancarotta fraudolenta: sussiste anche in caso di esercizio di facoltà legittime
Bancarotta fraudolenta: sull’aggravante della cd. continuazione fallimentare
Bancarotta preferenziale: sul rilievo della compensazione volontaria
Bancarotta: l'assoluzione dalla bancarotta impropria in caso di falso in bilancio seguito da fallimento non interferisce sulla decisione per quella propria documentale

Metodo mafioso - condotte di estorsione ambientale

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