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Codice Penale

Art. 589 c.p. - Omicidio colposo

Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è della reclusione da due a sette anni.
Se il fatto è commesso nell'esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato o di un'arte sanitaria, la pena è della reclusione da tre a dieci anni.
Nel caso di morte di più persone, ovvero di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni quindici.

Art. 1 c.p. - Reati e pene: disposizione espressa di legge
Art. 2 c.p. - Successione di leggi penali
Art. 3 c.p. - Obbligatorietà della legge penale
Art. 3-bis c.p. - Principio della riserva di codice
Art. 4 c.p. - Cittadino italiano. Territorio dello Stato
Art. 5 c.p. - Ignoranza della legge penale
Art. 6 c.p. - Reati commessi nel territorio dello Stato
Art. 7 c.p. - Reati commessi all'estero
Art. 8 c.p. - Delitto politico commesso all'estero
Art. 9 c.p. - Delitto comune del cittadino all'estero
Art. 10 c.p. - Delitto comune dello straniero all'estero
Art. 11 c.p. - Rinnovamento del giudizio
Art. 12 c.p. - Riconoscimento delle sentenze penali straniere
Art. 13 c.p. - Estradizione
Art. 14 c.p. - Computo e decorrenza dei termini
Art. 15 c.p. - Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge penale
Art. 16 c.p. - Leggi penali speciali
Art. 17 c.p. - Pene principali: specie
Art. 18 c.p. - Denominazione e classificazione delle pene principali
Art. 19 c.p. - Pene accessorie: specie
Art. 20 c.p. - Pene principali e accessorie
Art. 20-bis c.p. - Pene sostitutive delle pene detentive brevi
Art. 21 c.p. - Pena di morte.
Art. 22 c.p. - Ergastolo
Art. 23 c.p. - Reclusione
Art. 24 c.p. - Multa
Art. 25 c.p. - Arresto
Art. 26 c.p. - Ammenda
Art. 27 c.p. - Pene pecuniarie fisse e proporzionali
Art. 28 c.p. - Interdizione dai pubblici uffici
Art. 29 c.p. - Casi nei quali alla condanna consegue l'interdizione dai pubblici uffici
Art. 30 c.p. - Interdizione da una professione o da un'arte
Art. 31 c.p. - Condanna per delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte. Interdizione
Art. 32 c.p. - Interdizione legale
Art. 32-bis c.p. - Interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese
Art. 32-ter c.p. - Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
Art. 32-quater c.p. - Casi nei quali alla condanna consegue l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
Art. 32-quinquies c.p. - Casi nei quali alla condanna consegue l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego
Art. 33 c.p. - Condanna per delitto colposo
Art. 34 c.p. - Decadenza dalla responsabilità genitoriale e sospensione dall'esercizio di essa
Art. 35 c.p. - Sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte
Art. 35-bis c.p. - Sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese
Art. 36 c.p. - Pubblicazione della sentenza penale di condanna
Art. 37 c.p. - Pene accessorie temporanee: durata
Art. 38 c.p. - Condizione giuridica del condannato alla pena di morte
Art. 39 c.p. - Reato: distinzione fra delitti e contravvenzioni
Art. 40 c.p. - Rapporto di causalità
Art. 41 c.p. - Concorso di cause
Art. 42 c.p. - Responsabilità per dolo o per colpa o per delitto preterintenzionale. Responsabilità obiettiva
Art. 43 c.p. - Elemento psicologico del reato
Art. 44 c.p. - Condizione obiettiva di punibilità
Art. 45 c.p. - Caso fortuito o forza maggiore
Art. 46 c.p. - Costringimento fisico
Art. 47 c.p. - Errore di fatto
Art. 48 c.p. - Errore determinato dall'altrui inganno
Art. 49 c.p. - Reato supposto erroneamente e reato impossibile
Art. 50 c.p. - Consenso dell'avente diritto
Art. 51 c.p. - Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere
Art. 52 c.p. - Difesa legittima
Art. 53 c.p. - Uso legittimo delle armi
Art. 54 c.p. - Stato di necessità
Art. 55 c.p. - Eccesso colposo
Art. 56 c.p. - Delitto tentato
Art. 57 c.p. - Reati commessi col mezzo della stampa periodica
Art. 57-bis c.p. - Reati commessi col mezzo della stampa non periodica
Art. 58 c.p. - Stampa clandestina
Art. 58-bis c.p. - Procedibilità per i reati commessi col mezzo della stampa
Art. 59 c.p. - Circostanze non conosciute o erroneamente supposte
Art. 60 c.p. - Errore sulla persona dell'offeso
Art. 61 c.p. - Circostanze aggravanti comuni
Art. 61-bis c.p. - Circostanza aggravante del reato transnazionale
Art. 62 c.p. - Circostanze attenuanti comuni
Art. 62-bis c.p. - Circostanze attenuanti generiche
Art. 63 c.p. - Applicazione degli aumenti o delle diminuzioni di pena
Art. 64 c.p. - Aumento di pena nel caso di una sola circostanza aggravante
Art. 65 c.p. - Diminuzione di pena nel caso di una sola circostanza attenuante
Art. 66 c.p. - Limiti degli aumenti di pena nel caso di concorso di più circostanze aggravanti
Art. 67 c.p. - Limiti delle diminuzioni di pena nel caso di concorso di più circostanze attenuanti
Art. 68 c.p. - Limiti al concorso di circostanze
Art. 69 c.p. - Concorso di circostanze aggravanti e attenuanti
Art. 69-bis c.p. - Casi di esclusione del giudizio di comparazione tra circostanze
Art. 70 c.p. - Circostanze oggettive e soggettive
Art. 71 c.p. - Condanna per più reati con unica sentenza o decreto
Art. 72 c.p. - Concorso di reati che importano l'ergastolo e di reati che importano pene detentive temporanee
Art. 73 c.p. - Concorso di reati che importano pene detentive temporanee o pene pecuniarie della stessa specie
Art. 74 c.p. - Concorso di reati che importano pene detentive di specie diversa
Art. 75 c.p. - Concorso di reati che importano pene pecuniarie di specie diversa
Art. 76 c.p. - Pene concorrenti considerate come pena unica ovvero come pene distinte
Art. 77 c.p. - Determinazione delle pene accessorie
Art. 78 c.p. - Limiti degli aumenti delle pene principali
Art. 79 c.p. - Limiti degli aumenti delle pene accessorie
Art. 80 c.p. - Concorso di pene inflitte con sentenze o decreti diversi
Art. 81 c.p. - Concorso formale. Reato continuato
Art. 82 c.p. - Offesa di persona diversa da quella alla quale l'offesa era diretta
Art. 83 c.p. - Evento diverso da quello voluto dall'agente
Art. 84 c.p. - Reato complesso
Art. 85 c.p. - Capacità d'intendere e di volere
Art. 86 c.p. - Determinazione in altri dello stato d'incapacità allo scopo di far commettere un reato
Art. 87 c.p. - Stato preordinato d'incapacità d'intendere o di volere
Art. 88 c.p. - Vizio totale di mente
Art. 89 c.p. - Vizio parziale di mente
Art. 90 c.p. - Stati emotivi o passionali
Art. 91 c.p. - Ubriachezza derivata da caso fortuito o da forza maggiore
Art. 92 c.p. - Ubriachezza volontaria o colposa ovvero preordinata
Art. 93 c.p. - Fatto commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti
Art. 94 c.p. - Ubriachezza abituale
Art. 95 c.p. - Cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti
Art. 96 c.p. - Sordomutismo
Art. 97 c.p. - Minore degli anni quattordici
Art. 98 c.p. - Minore degli anni diciotto
Art. 99 c.p. - Recidiva
Art. 100 c.p. - Recidiva facoltativa
Art. 101 c.p. - Reati della stessa indole
Art. 102 c.p. - Abitualità presunta dalla legge
Art. 103 c.p. - Abitualità ritenuta dal giudice
Art. 104 c.p. - Abitualità nelle contravvenzioni
Art. 105 c.p. - Professionalità nel reato
Art. 106 c.p. - Effetti dell'estinzione del reato o della pena
Art. 107 c.p. - Condanna per vari reati con una sola sentenza
Art. 108 c.p. - Tendenza a delinquere
Art. 109 c.p. - Effetti della dichiarazione di abitualità, professionalità o tendenza a delinquere
Art. 110 c.p. - Pena per coloro che concorrono nel reato
Art. 111 c.p. - Determinazione al reato di persona non imputabile o non punibile
Art. 112 c.p. - Circostanze aggravanti
Art. 113 c.p. - Cooperazione nel delitto colposo
Art. 114 c.p. - Circostanze attenuanti
Art. 115 c.p. - Accordo per commettere un reato. Istigazione
Art. 116 c.p. - Reato diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti
Art. 117 c.p. - Mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti
Art. 118 c.p. - Valutazione delle circostanze aggravanti o attenuanti
Art. 119 c.p. - Valutazione delle circostanze di esclusione della pena
Art. 120 c.p. - Diritto di querela
Art. 121 c.p. - Diritto di querela esercitato da un curatore speciale
Art. 122 c.p. - Querela di uno fra più offesi
Art. 123 c.p. - Estensione della querela
Art. 124. c.p. - Termine per proporre la querela. Rinuncia
Art. 125 c.p. - Querela del minore o inabilitato nel caso di rinuncia del rappresentante
Art. 126 c.p. - Estinzione del diritto di querela
Art. 127 c.p. - Richiesta di procedimento per delitti contro il Presidente della Repubblica
Art. 128 c.p. - Termine per la richiesta di procedimento
Art. 129 c.p. - Irrevocabilità ed estensione della richiesta
Art. 130 c.p. - Istanza della persona offesa
Art. 131 c.p. - Reato complesso. Procedibilità di ufficio
Art. 131-bis c.p. - Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto
Art. 132 c.p. - Potere discrezionale del giudice nell'applicazione della pena: limiti
Art. 133 c.p. - Gravità del reato: valutazione agli effetti della pena
Art. 133-bis c.p. - Condizioni economiche e patrimoniali del reo; valutazione agli effetti della pena pecuniaria
Art. 133-ter c.p. - Pagamento rateale della multa o dell'ammenda
Art. 134 c.p. - Computo delle pene
Art. 135 c.p. - Ragguaglio fra pene pecuniarie e pene detentive
Art. 136 c.p. - Conversione delle pene pecuniarie non eseguite
Art. 137 c.p. - Custodia cautelare
Art. 138 c.p. - Pena e custodia cautelare per reati commessi all'estero
Art. 139 c.p. - Computo delle pene accessorie
Art. 140 c.p. - Applicazione provvisoria di pene accessorie.
Art. 141 c.p. - Esecuzione delle pene detentive. Stabilimenti speciali
Art. 142 c.p. - Esecuzione delle pene detentive inflitte a minori
Art. 143 c.p. - Ripartizione dei condannati negli stabilimenti penitenziari
Art. 144 c.p. - Vigilanza sull'esecuzione delle pene
Art. 145 c.p. - Remunerazione ai condannati per il lavoro prestato
Art. 146 c.p. - Rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena
Art. 147 c.p. - Rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena
Art. 148 c.p. - Infermità psichica sopravvenuta al condannato
Art. 149. Consiglio di patronato e Cassa delle ammende.
Art. 150 c.p. - Morte del reo prima della condanna
Art. 151 c.p. - Amnistia
Art. 152 c.p. - Remissione della querela
Art. 153 c.p. - Esercizio del diritto di remissione. Incapaci
Art. 154 c.p. - Più querelanti: remissione di uno solo
Art. 155 c.p. - Accettazione della remissione
Art. 156 c.p. - Estinzione del diritto di remissione
Art. 157 c.p. - Prescrizione. Tempo necessario a prescrivere
Art. 158 c.p. - Decorrenza del termine della prescrizione
Art. 159 c.p. - Sospensione del corso della prescrizione
Art. 160 c.p. - Interruzione del corso della prescrizione
Art. 161 c.p. - Effetti della sospensione e della interruzione
Art. 161-bis c.p. - Cessazione del corso della prescrizione
Art. 162 c.p. - Oblazione nelle contravvenzioni
Art. 162-bis c.p. - Oblazione nelle contravvenzioni punite con pene alternative
Art. 162-ter c.p. - Estinzione del reato per condotte riparatorie
Art. 163 c.p. - Sospensione condizionale della pena
Art. 164 c.p. - Limiti entro i quali è ammessa la sospensione condizionale della pena
Art. 165 c.p. - Obblighi del condannato
Art. 166 c.p. - Effetti della sospensione
Art. 167 c.p. - Estinzione del reato
Art. 168 c.p. - Revoca della sospensione
Art. 168-bis c.p. - Sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato
Art. 168-ter c.p. - Effetti della sospensione del procedimento con messa alla prova
Art. 168-quater c.p. - Revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova
Art. 169 c.p. - Perdono giudiziale per i minori degli anni diciotto
Art. 170. c.p. - Estinzione di un reato che sia presupposto, elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro reato
Art. 171 c.p. - Morte del reo dopo la condanna
Art. 172 c.p. - Estinzione delle pene della reclusione e della multa per decorso del tempo
Art. 173 c.p. - Estinzione delle pene dell'arresto e dell'ammenda per decorso del tempo
Art. 174 c.p. - Indulto e grazia
Art. 175 c.p. - Non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale
Art. 176 c.p. - Liberazione condizionale
Art. 177 c.p. - Revoca della liberazione condizionale o estinzione della pena
Art. 178 c.p. - Riabilitazione
Art. 179 c.p. - Condizioni per la riabilitazione

Il delitto di omicidio, analogamente a quello di lesioni, viene punito sia a titolo di colpa sia a titolo di dolo da due distinte norme incriminatrici (art. 589 e 575 c.p.).
L’art. 589 c.p. prevede che “chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”.
La norma incriminatrice prevede una serie di circostanze aggravanti speciali del delitto nel caso in cui:

Il fatto sia commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro;

Il fatto sia commesso nell'esercizio abusivo di una professione per la quale è arte sanitaria (circostanza richiesta una speciale abilitazione dello Stato o di un'aggravante introdotta dalla l. n. 3/2018).

Il co. 3 dell’art. 589 c.p. che, in origine, prevedeva anche una circostanza aggravante speciale per l’ipotesi in cui il fatto fosse stato commesso con la violazione delle norme sulla circolazione stradale da un soggetto sotto effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, è stato abrogato dalla l. n. 41/2016 che ha introdotto, contestualmente, un’autonoma figura di reato all’art. 589-bis c.p.

L’ultimo comma dell’art. 589 c.p. punisce, invece, l’omicidio colposo plurimo, configurabile nel caso di morte di più persone o di morte di una sola persona e di lesioni ad una o più persone.
Il criterio di imputazione previsto dal legislatore impone di verificare la sussistenza della colpa in capo al soggetto agente e, quindi, di ogni elemento di essa costitutivo:

a) negligenza, imprudenza, imperizia o violazione di regole normative;

b) prevedibilità-evitabilità dell’evento;

c) concretizzazione del rischio che la regola normativa o di condotta mirava a prevenire.

Tale accertamento è necessario sotto il profilo soggettivo.
Sotto il profilo oggettivo, benché l’art. 589 c.p. descriva una fattispecie d’evento a forma libera, va accertato il nesso di causalità tra la condotta e l’evento.
Si pensi al caso in cui il dipendente di un’impresa petrolchimica, sottoposto quotidianamente all’inalazione di sostanze tossiche, contragga una malattia tumorale che lo conduce alla morte.
Il delitto di omicidio colposo, previsto dall’art. 589 c.p., sussiste solo qualora si riesca ad accertare in giudizio che l’evento morte, preceduto dall’insorgenza della malattia, sia dipeso dalla mancata somministrazione da parte del datore di lavoro di specifiche e idonee cautele volte ad evitarlo (come, ad esempio, la mancata adozione di specifici dispositivi di auto-protezione nei luoghi di lavoro esposti a quel tipo di rischi). In altri termini, deve essere esclusa la derivazione della malattia
(e, infine, della morte) del dipendente da qualsiasi altra causa alternativa.
Il nesso di causalità tra condotta ed evento sussiste, quindi, solo se risulta che, eliminando idealmente la condotta del soggetto agente, viene meno anche l’evento lesivo: ciò vuol dire che l’evento lesivo è conseguenza della condotta (o, più tecnicamente, che la condotta è condicio sine qua non dell’evento).
Ne consegue che il delitto di omicidio colposo di cui all’art. 589 c.p. può dirsi integrato solo a condizione che, sotto il profilo oggettivo, venga accertata la sussistenza del nesso causale tra la condotta del soggetto agente e la morte della vittima e, sotto il profilo soggettivo, della colpa.

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