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Cross examination: Quali domande formulare in esame diretto?

Approfondimenti

In molti casi l'esito del processo dipende dall’esame diretto.

Le risposte dei testi, il rapporto che sviluppano con l’esaminatore, la loro credibilità e il loro comportamento in aula possono essere determinanti. L'esame diretto è “ingannevolmente” difficile.

In primo luogo, è bene evidenziare che porre domande delle quali già conosci la risposta è una operazione innaturale e controintuitiva, a differenza (parziale) del controesame. Pertanto, il primo rischio nell’esame diretto è quello di trasformarlo in una monotona e grigia sequela di domande dal tono "cantilenante" e noioso. "Fai del testimone la stella". Per rendere la testimonianza più avvincente e catturare l’attenzione del giudice, devi fare un passo indietro, fino quasi a svanire, lasciando accesi i riflettori sul testimone. Nel corso dell’esame testimoniale l'attenzione deve essere concentrata sul testimone e sulla storia che sta raccontando. Interrompere il teste, o peggio ancora attaccarlo, schernirlo, provocarlo, sono espedienti che ti porteranno a distogliere l’attenzione dalla ricostruzione dei fatti, che in esame diretto è l’unica cosa che conta. Inoltre, questi sono atteggiamenti nocivi che potrebbero esporti ad una censura da parte del tribunale, ai sensi dell'art. 499 comma 2 c.p.p. Ascolta attentamente i testimoni, perché dipenderà da loro la decisione del giudice e sposta la loro storia in avanti usando comandi sottili. Concentra la tua attenzione ed energia su di loro, sii pienamente presente e in controllo. Guarda e agisci curioso e aiutali nell'esperienza. Il tuo ruolo durante l’esame diretto non è l’attore, ma il regista.

Usa semplicemente le parole giuste. Tornando alla metafora, i registi esperti sanno che una grande sceneggiatura evidenzia i dettagli. Il nostro istinto linguistico ci conduce spesso lungo il percorso di domande sciatte da un lato e dalla formulazione discutibile dall'altro. Facciamo un esempio. Se stai chiedendo al teste se ha visto l’imputato impugnare un trapano, devi essere preciso, e non puoi durante l’esame dire: “Dunque lei ha visto Tizio impugnare un…aspetti….come si chiama…” Devi specificare se si tratta di un Phillips o di un Bosh, conoscere il nome dello strumento e il suo uso specifico è essenziale, proprio come è necessario conoscere la tipologia di domande che puoi porre in sede di esame diretto.

Le domande aperte iniziano con: "chi", "cosa", “come”, "quando", “quale”, "dove" e "perché". Le domande aperte sono il miglior strumento per saggiare la sincerità, spontaneità e preparazione del teste. Chi ha partecipato all'incontro? • Qual è stato il primo segnale che ha visto sulla strada quel giorno? • Quando è arrivato? • Dov'era la macchina rossa in relazione a quella bianca? • Perché ha tenuto i contenitori in quella stanza? • Quale ufficio postale utilizzate abitualmente? • Come è iniziata l'indagine? Stai attento, però, perché anche una domanda aperta può nascondere un suggerimento, una anticipazione di fatti ancora non emersi nel corso dell'esame testimoniale. In altri termini, anche le domande aperte possono essere suggestive e come tali espressamente vietate nel corso dell'esame diretto: • Che cosa ha fatto quando ha visto passare l'auto rossa davanti alla propria abitazione? Come puoi notare, la domanda è aperta e consente di ottenere una risposta libera, ma il difensore fa emergere una circostanza (auto rossa) ancora non emersa nel corso dell'esame.

Le domande suggestive innocue possono iniziare con un nome o un pronome, con l'imperfetto, il passato prossimo o il participio passato. Le domande in argomento sono ammissibili e auspicabili, naturalmente, quando ci riferiamo a fatti e circostanze già emersi ed in ogni caso non in discussione. In esame diretto, le suggestive innocue vengono rivolte con una intonazione curiosa che generalmente hanno un'inflessione conclusiva ascendente. Qualche esempio: • "Signor X, lei è arrivato alle 15:45?"; • "Signora Y, di solito fa la spesa in quel negozio di alimentari, vero?"; • "Il tempo era insolitamente fresco per agosto?"; • Lei ha frequentato lo stesso liceo dell'imputato?"; • "Ha fatto colazione?" • "È andato a vedere quel film?"; • "Lei è il fratello dell'imputato?".

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