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Tribunale di Nola - 1419/21 - Collegio B - Violenza sessuale - Condanna e assoluzione

Tribunale Nola, 18/08/2021, (ud. 23/06/2021, dep. 18/08/2021), n.1419

Giudice: Collegio B - Lucio Aschettino - presidente - Raffaella de Majo - giudice estensore - Gemma Sicoli - giudice

Reato: 572, 609 bis e 609 ter n.5 quater c.p.

Esito: Condanna


REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI NOLA

GIUDICE UNICO DI PRIMO GRADO

IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA

Sezione Penale Dibattimentale

Collegio "B"

Il Tribunale in composizione collegiale, nella persona dei giudici

- Lucio Aschettino - presidente

- Raffaella de Majo - giudice estensore

- Gemma Sicoli - giudice

alla pubblica udienza del 23.6.2021 ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nei confronti di:

(...), nato in Bangladesh il (...) e residente in San Giuseppe

Vesuviano alla (...) e ivi domiciliato ex art.161 c.p.p.; difeso di

fiducia dall'avv.to (...).

- libero, con divieto di avvicinamento alla p.o. presente:

IMPUTATO

(come da fogli allegati che costituiscono parte integrante della

presente intestazione)

PC: (...) - avv.to (...).

IMPUTATO

a) dei delitto p. e p. dagli 572 co. 2 c.p.: perché, in presenza della

figlia minore, nel corso della convivenza con la coniuge (...), usando

nei suoi confronti violenza consistita nel colpirla con l'uso di una

scopa, nel picchiarla con schiaffi, pugni al volto e al corpo, nel

tirarle i capelli, nonché con la violenza dettagliatamente descritta

nel capo b), umiliandola con le seguenti espressioni: "puttana, non sei

buona nemmeno a darmi un figlio", prospettandole che l'avrebbe uccisa se

l'avesse denunciato, maltrattava la predetta coniuge sottoponendola ad

atti di violenza fisica e morale, tenendo nei suoi confronti una condotta

abitualmente vessatoria, tale da provocarle uno stato di prostrazione

fisica e psichica e da renderle la vita impossibile.

In San Giuseppe Vesuviano da novembre 2019 con condotta perdurante.

b) del delitto p. e p. dagli artt. 609 bis e 609 ter n.5 quater c.p.

perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso,

commesse anche in tempi diversi, con violenza nei confronti della moglie

(...) , consistita dapprima nel picchiarla con schiaffi e nel trascinarla

sul letto tirandole i capelli o prendendola per un braccio, poi, nello

strapparle i vestiti e nel bloccarle le mani in modo da prevenire la

manifestazione di dissenso, la costringeva a subire atti sessuali

penetrando con forza con il proprio pene nella sua vagina.

In San Giuseppe Vesuviano da novembre 2019 con condotta perdurante

(Si omettono le conclusioni delle parti)


Svolgimento del processo