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Tribunale di Nola - 804/21 - GM Alessandra Zingales - Guida in stato d'ebbrezza - Condanna

Tribunale Nola, 15/04/2021, (ud. 15/04/2021, dep. 15/04/2021), n.804

Giudice: Alessandra Zingales

Reato: 186, co. 2 lett. B) e comma 2 bis del D.Lgs. 30.04.1992 n. 285

Esito: Condanna (mesi 8 di arresto e di euro 1.800,00 di ammenda)



REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI NOLA

GIUDICE UNICO DI PRIMO GRADO

IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA

Il Giudice Monocratico, dott.ssa Alessandra ZINGALES alla pubblica udienza del 15.04.2021 ha emesso la seguente SENTENZA nel procedimento a carico di: (...), nato a (...) il (...), residente ed elett. dom. in (...) Libero - assente difeso d'ufficio dall'Avv. (...) del Foro di Nola - presente IMPUTATO del reato p. e p. dall'art. 186, co. 2 lett. B) (capo così corretto all'odierna del 6.12.2018) e comma 2 bis del D.Lgs. 30.04.1992 n. 285 perché si poneva alla guida dell'autovettura (...), in stato di ebbrezza in conseguenza dell'assunzione di bevande alcoliche, con tasso alcolemico pari al valore medio tra 1,33 g/l e 1,24 g/l. Con l'aggravante di aver provocato un sinistro stradale. In Ottaviano il 15.10.2017 (Si omettono le conclusioni delle parti)



Svolgimento del processo

Con decreto di citazione diretta a giudizio del 16.05.2018, il PM sede ha esercitato l'azione penale nei confronti di (...) per la contravvenzione riportata nella contestazione che precede, disponendone la comparizione dinanzi alla scrivente Giudice per l'udienza del 6.12.2018.


In tale udienza, riscontrata l'omessa notifica del decreto introduttivo all'imputato, ne era disposta la rinnovazione ed il P.M. procedeva alla rettifica del capo di imputazione come


sopra indicato; il processo veniva poi rinviato all'udienza del 19.09.2019 per l'espletamento dell'istruttoria dibattimentale.


In tale data la scrivente era assente per congedo ed il processo era rinviato al 26.03.2020, ma neppure a tale udienza il processo poteva essere celebrato a seguito delle misure adottate per affrontare l'emergenza correlata ai fenomeni epidemiologici del COVID - 19, venendo rinviato d'ufficio al 10.09.2020 - con sospensione dei termini di prescrizione fino al 30.06.2020 - poi al 3.12.2020, essendo in quella data la scrivente assente per congedo, ed infine al 15.04.2021, avendo il difensore fatto pervenire istanza di differimento per legittimo impedimento, essendo affetta da COVID.


In data odierna era presente il teste di P.G., Ass. C. (...) e, dopo le formalità di apertura del dibattimento e l'acquisizione documentale del P.M. (segnatamente, verbale di contestazione del 15.10.2017 e verbale di accertamento del 17.10.2017) veniva escusso il teste, al cui esito il P.M. dichiarava di rinunciare agli testi e ne veniva revocata t'ordinanza ammissiva per superfluità. L'imputato non era presente per rendere esame e non vi etano verbali di interrogatorio da acquisirsi, sicché, in assenza di altra attività istruttoria da compiersi, la scrivente ha dichiarato la chiusura del dibattimento e l'utilizzabilità del materiale istruttorio legittimamente acquisito. Quindi ha dato la parola alle parti per le rispettive conclusioni e richieste, ritirandosi poi in camera di consiglio, al cui esito ha emesso la presente sentenza, resa pubblica mediante lettura in udienza ai presenti, per le motivazioni che seguono.


Motivi della decisione

L'essenziale ma completa istruttoria dibattimentale espletata consente di pervenire con certezza ad una pronuncia di condanna nei confronti dell'odierno imputato (...) per la contravvenzione a lui contestata.


In via preliminare occorre rilevare che, a causa dei differimenti delle udienze del 26.03.2020 (fino al 30.06.2020) e del 3.12.2020 (per mesi 2 e giorni 15), il termine di prescrizione è stato sospeso complessivamente per il periodo di mesi 5 e giorni 19.


Sempre in via preliminare, ai fini di chiarezza espositiva, giova evidenziare che il reato per cui si procede in questa sede si inserisce in una più ampia vicenda, che ha avuto come protagonista sempre il (...), che veniva tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, per I quali poi si è proceduto in altro procedimento, convalidato con giudizio direttissimo dinanzi ad altro Giudice. Viceversa la contravvenzione odierna non è stata attratta nell'ambito di quel procedimento e dunque per quel reato il (...) è stato deferito in stato di libertà dinanzi alla scrivente.


Passando ad esaminare nel concreto la vicenda, nel corso della sua escussione testimoniale, l'Ass.te C. (...), in servizio presso il Commissariato P.SD. di San Giuseppe Vesuviano, riferiva che in data 15.10.2017, mentre si stava recando al lavoro con la propria autovettura, mentre percorreva con la propria autovettura (...) intorno alle 18,45, per dirigersi verso il Commissariato dove avrebbe preso servizio di lì a poco, si avvedeva di un piccolo sinistro stradale avvenuto poco più avanti e notava un uomo (poi identificato nell'odierno imputato) che stava aggredendo un ragazzo, prendendolo a schiaffi, ragion per cui interveniva per cercare di sedare gli animi. Anziché placarsi, il (...) dirigeva la propria ira verso il nuovo venuto, apostrofandolo pesantemente con atteggiamento minaccioso ed iniziando ad ingiuriarlo. L'Ass. Romano, a quel punto, chiamava il proprio Commissariato per chiedere rinforzi e nel frattempo veniva affiancato dal Cat. (...) che, anch'egli in transito sulla stessa via, aveva visto un agente di Polizia in difficoltà ed era intervenuto per dare supporto. Il (...), a quel punto, con modalità ancora più violente ed aggressive, si rivolgeva anche verso il nuovo venuto, iniziando a spintonarlo ed insultarlo, giungendo persino ad aggredire entrambi gli ufficiati di P.G. che cercavano di sottrarsi alla sua furia e a quella della donna che lo accompagnava, anche lei intervenuta nel tafferuglio a dar man forte al compagno, al punto da aggredire con morsi e calci sia il Cap. (...) che l'ass. (...). Nel frattempo erano sopraggiunti i rinforzi, sia dal Commissariato di San Sebastiano che dalla Stazione Carabinieri di San Giuseppe Vesuviano, che solo con molta fatica e dopo aver scongiurato il tentativo del (...) di abbandonare la scena riuscivano a riportare la calma e a placare l'aggressione del furioso automobilista.


Condotto presso gli uffici della Radiomobile di Castello di Cisterna, il (...) veniva muto in arresto e acconsentiva a sottoporsi ad alcoltest, che dava esito positivo, essendogli stato riscontrato un tasso alcolemico di 1,33 g/l alla prima misurazione e di 1,24 g/l alla seconda, effettuata dopo circa venti minuti. Il (...) veniva pertanto deferito all'Autorità giudiziaria per il reato di cui all'art. 186 C.d.S.