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Codice di procedura penale

2023

Art. 191 c.p.p. - Prove illegittimamente acquisite

1. Le prove acquisite in violazione dei divieti stabiliti dalla legge non possono essere utilizzate.

2. L'inutilizzabilità è rilevabile anche di ufficio in ogni stato e grado del procedimento.

2-bis. Le dichiarazioni o le informazioni ottenute mediante il delitto di tortura non sono comunque utilizzabili, salvo che contro le persone accusate di tale delitto e al solo fine di provarne la responsabilità penale.

Art. 1 c.p.p. - Giurisdizione penale
Art. 2 c.p.p. - Cognizione del giudice
Art. 3 c.p.p. - Questioni pregiudiziali
Art. 4 c.p.p. - Regole per la determinazione della competenza
Art. 5 c.p.p. - Competenza della corte di assise
Art. 6 c.p.p. - Competenza del tribunale
Art. 8 c.p.p. - Regole generali
Art. 7 c.p.p. - Competenza del pretore.
Art. 9 c.p.p. - Regole suppletive
Art. 10 c.p.p. - Competenza per reati commessi all'estero
Art. 11 c.p.p. - Competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati
Art. 11-bis c.p.p. - Competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo
Art. 12 c.p.p. - Casi di connessione
Art. 13 c.p.p. - Connessione di procedimenti di competenza di giudici ordinari e speciali
Art. 14 c.p.p.- Limiti alla connessione nel caso di reati commessi da minorenni.
Art. 15 c.p.p. - Competenza per materia determinata dalla connessione.
Art. 16 c.p.p. - Competenza per territorio determinata dalla connessione.
Art. 17 c.p.p. - Riunione di processi.
Art. 18 c.p.p. - Separazione di processi
Art. 19 c.p.p. - Provvedimenti sulla riunione e separazione.
Art. 20 c.p.p. - Difetto di giurisdizione
Art. 21 c.p.p. - Incompetenza
Art. 22 c.p.p.- Incompetenza dichiarata dal giudice per le indagini preliminari
Art. 23 c.p.p.- Incompetenza dichiarata nel dibattimento di primo grado
Art. 24 c.p.p. - Decisioni del giudice di appello sulla competenza.
Art. 24-bis c.p.p. - Rinvio pregiudiziale alla Corte di cassazione per la decisione sulla competenza per territorio
Art. 25 c.p.p. - Effetti delle decisioni della corte di cassazione sulla giurisdizione e sulla competenza.
Art. 26 c.p.p. - Prove acquisite dal giudice incompetente
Art. 27 c.p.p. - Misure cautelari disposte dal giudice incompetente
Art. 28 c.p.p. - Casi di conflitto
Art. 29 c.p.p. - Cessazione del conflitto
Art. 30 c.p.p. - Proposizione del conflitto
Art. 31 c.p.p. - Comunicazione al giudice in conflitto
Art. 32 c.p.p. - Risoluzione del conflitto
Art. 33 c.p.p. - Capacità del giudice
Art. 33-bis c.p.p. - Attribuzioni del tribunale in composizione collegiale
Art. 33-ter c.p.p. - Attribuzioni del tribunale in composizione monocratica
Art. 33-quater c.p.p. - Effetti della connessione sulla composizione del giudice
Art. 33-quinquies c.p.p. - Inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale
Art. 33-sexies c.p.p. - Inosservanza dichiarata nell'udienza preliminare
Art. 33-septies c.p.p.- Inosservanza dichiarata nel dibattimento di primo grado
Art. 33-octies c.p.p. - Inosservanza dichiarata dal giudice di appello o dalla Corte di Cassazione
Art. 33-nonies c.p.p. - Validità delle prove acquisite.
Art. 34 c.p.p. - Incompatibilità determinata da atti compiuti nel procedimento
Art. 35 c.p.p. - Incompatibilità per ragioni di parentela, affinità o coniugio
Art. 36 c.p.p. - Astensione
Art. 37 c.p.p. - Ricusazione
Art. 38 c.p.p. - Termini e forme per la dichiarazione di ricusazione
Art. 39 c.p.p. - Concorso di astensione e di ricusazione
Art. 40 c.p.p. - Competenza a decidere sulla ricusazione
Art. 41 c.p.p. - Decisione sulla dichiarazione di ricusazione
Art. 42 c.p.p. - Provvedimenti in caso di accoglimento della dichiarazione di astensione o ricusazione
Art. 43 c.p.p. - Sostituzione del giudice astenuto o ricusato
Art. 44 c.p.p.- Sanzioni in caso di inammissibilità o di rigetto della dichiarazione di ricusazione
Art. 45 c.p.p. - Casi di rimessione
Art. 46 c.p.p. - Richiesta di rimessione
Art. 47 c.p.p. - Effetti della richiesta
Art. 48 c.p.p. - Decisione
Art. 49 c.p.p. - Nuova richiesta di rimessione
Art. 50 c.p.p. - Azione penale
Art. 51 - Uffici del pubblico ministero. Attribuzioni del procuratore della Repubblica distrettuale
Art. 52 - Astensione
Art. 53 - Autonomia del pubblico ministero nell'udienza. Casi di sostituzione
Art. 54 - Contrasti negativi tra pubblici ministeri
Art. 54-bis - Contrasti positivi tra uffici del pubblico ministero
Art. 54-ter - Contrasti tra pubblici ministeri in materia di criminalità organizzata
Art. 54-quater - Richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico Ministero
Art. 55 - Funzioni della polizia giudiziaria
Art. 56 c.p.p. - Servizi e sezioni di polizia giudiziaria
Art. 57 c.p.p. - Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria
Art. 58 c.p.p. - Disponibilità della polizia giudiziaria
Art. 59 c.p.p. - Subordinazione della polizia giudiziaria
Art. 60 c.p.p. - Assunzione della qualità di imputato
Art. 61 c.p.p. - Estensione dei diritti e delle garanzie dell'imputato
Art. 62 c.p.p. - Divieto di testimonianza sulle dichiarazioni dell'imputato
Art. 63 c.p.p. - Dichiarazioni indizianti
Art. 64 c.p.p. - Regole generali per l'interrogatorio
Art. 65 c.p.p. - Interrogatorio nel merito
Art. 66 c.p.p. - Verifica dell'identità personale dell'imputato
Art. 67 c.p.p. - Incertezza sull'età dell'imputato
Art. 68 c.p.p. - Errore sull'identità fisica dell'imputato
Art. 69 c.p.p. - Morte dell'imputato
Art. 70 c.p.p. - Accertamenti sulla capacità dell'imputato
Art. 71 c.p.p. - Sospensione del procedimento per incapacità dell'imputato
Art. 72 c.p.p. - Revoca dell'ordinanza di sospensione
Art. 72 bis c.p.p. - Definizione del procedimento per incapacità irreversibile dell’imputato
Art. 73 c.p.p. - Provvedimenti cautelari
Art. 74 c.p.p. - Legittimazione all'azione civile
Art. 75 c.p.p. - Rapporti tra azione civile e azione penale
Art. 76 c.p.p. - Costituzione di parte civile
Art. 77 c.p.p. - Capacità processuale della parte civile
Art. 78 c.p.p. - Formalità della costituzione di parte civile
Art. 79 c.p.p. - Termine per la costituzione di parte civile
Art. 80 c.p.p. - Richiesta di esclusione della parte civile
Art. 81 c.p.p. - Esclusione di ufficio della parte civile
Art. 82 c.p.p. - Revoca della costituzione di parte civile
Art. 83 c.p.p. - Citazione del responsabile civile
Art. 84 c.p.p. - Costituzione del responsabile civile
Art. 85 c.p.p. - Intervento volontario del responsabile civile
Art. 86 c.p.p. - Richiesta di esclusione del responsabile civile
Art. 87 c.p.p. - Esclusione di ufficio del responsabile civile
Art. 88 c.p.p. - Effetti dell'ammissione o dell'esclusione della parte civile o del responsabile civile
Art. 89 c.p.p. - Citazione del civilmente obbligato per la pena pecuniaria
Art. 90 c.p.p. - Diritti e facoltà della persona offesa dal reato
Art. 90-bis c.p.p. - Informazioni alla persona offesa
Art. 90-bis.1. c.p.p. - Informazioni alla vittima di cui all'articolo 42, comma 1, lettera b), del decreto legislativo attuativo della legge 27 settembre 2021, n. 134
Art. 90-ter c.p.p. - Comunicazioni dell'evasione e della scarcerazione
Art. 90-quater c.p.p. - Condizione di particolare vulnerabilità
Art. 91 c.p.p. - Diritti e facoltà degli enti e delle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato
Art. 92 c.p.p. - Consenso della persona offesa
Art. 93 c.p.p. - Intervento degli enti o delle associazioni
Art. 94 c.p.p. - Termine per l'intervento
Art. 95 c.p.p. - Provvedimenti del giudice
Art. 96 c.p.p. - Difensore di fiducia
Art. 97 c.p.p. - Difensore di ufficio
Art. 98 c.p.p. - Patrocinio dei non abbienti.
Art. 99 c.p.p. - Estensione al difensore dei diritti dell'imputato
Art. 100 c.p.p. - Difensore delle altre parti private
Art. 101 c.p.p. - Difensore della persona offesa
Art. 102 c.p.p. - Sostituto del difensore
Art. 103 c.p.p. - Garanzie di libertà del difensore
Art. 104 c.p.p. - Colloqui del difensore con l'imputato in custodia cautelare
Art. 105 c.p.p. - Abbandono e rifiuto della difesa
Art. 106 c.p.p. - Incompatibilità della difesa di più imputati nello stesso procedimento
Art. 107 c.p.p. - Non accettazione, rinuncia o revoca del difensore
Art. 108 c.p.p. - Termine per la difesa
Art. 109 c.p.p. - Lingua degli atti
Art. 110 c.p.p. - Forma degli atti
Art. 111 c.p.p. - Data e sottoscrizione degli atti
Art. 111-bis c.p.p. - Deposito telematico
Art. 111-ter c.p.p. - Fascicolo informatico e accesso agli atti
Art. 112 c.p.p. - Surrogazione di copie agli originali mancanti
Art. 113 c.p.p. - Ricostituzione di atti
Art. 114 c.p.p. - Divieto di pubblicazione di atti e di immagini
Art. 115 c.p.p. - Violazione del divieto di pubblicazione
Art. 115-bis c.p.p. - Garanzia della presunzione di innocenza
Art. 116 c.p.p. - Copie, estratti e certificati
Art. 117 c.p.p. - Richiesta di copie di atti e di informazioni da parte del pubblico ministero
Art. 118 c.p.p. - Richiesta di copie di atti e di informazioni da parte del ministro dell'interno
Art. 118-bis c.p.p. - Richiesta di copie di atti e di informazioni da parte del Presidente del Consiglio dei ministri.
Art. 119 c.p.p. - Partecipazione del sordo, muto o sordomuto ad atti del procedimento.
Art. 120 c.p.p. - Testimoni ad atti del procedimento
Art. 121 c.p.p. - Memorie e richieste delle parti
Art. 122 c.p.p. - Procura speciale per determinati atti
Art. 123 c.p.p. - Dichiarazioni e richieste di persone detenute o internate
Art. 124 c.p.p. - Obbligo di osservanza delle norme processuali.
Art. 125 c.p.p. - Forme dei provvedimenti del giudice
Art. 126 c.p.p. - Assistenza al giudice
Art. 127 c.p.p. - Procedimento in camera di consiglio
Art. 128 c.p.p. - Deposito dei provvedimenti del giudice
Art. 129 c.p.p. - Obbligo della immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità
Art. 129-bis c.p.p. - Accesso ai programmi di giustizia riparativa
Art. 130 c.p.p. - Correzione di errori materiali
Art. 131 c.p.p. - Poteri coercitivi del giudice
Art. 132 c.p.p. - Accompagnamento coattivo dell'imputato
Art. 133 c.p.p. - Accompagnamento coattivo di altre persone
Art. 133-bis c.p.p. - Disposizione generale
Art. 133-ter c.p.p. - Modalità e garanzie della partecipazione a distanza
Art. 134 c.p.p. - Modalità di documentazione
Art. 135 c.p.p. - Redazione del verbale
Art. 136 c.p.p. - Contenuto del verbale
Art. 137 c.p.p. - Sottoscrizione del verbale
Art. 138 c.p.p. - Trascrizione del verbale redatto con il mezzo della stenotipia
Art. 139 c.p.p. - Riproduzione fonografica o audiovisiva
Art. 140 - Modalità di documentazione in casi particolari
Art. 141 c.p.p. - Dichiarazioni orali delle parti
Art. 141-bis c.p.p. - Modalità di documentazione dell'interrogatorio di persona in stato di detenzione
Art. 142 c.p.p. - Nullità dei verbali
Art. 143 c.p.p. - Nomina dell'interprete
Art. 143-bis c.p.p. - Altri casi di nomina dell'interprete
Art. 144 c.p.p. - Incapacità e incompatibilità dell'interprete
Art. 145 c.p.p. - Ricusazione e astensione dell'interprete
Art. 146 c.p.p. - Conferimento dell'incarico
Art. 147 c.p.p. - Termine per le traduzioni scritte. Sostituzione dell'interprete
Art. 148 c.p.p. - Organi e forme delle notificazioni
Art. 149 c.p.p. - Notificazioni urgenti a mezzo del telefono e del telegrafo
Art. 150 c.p.p. - Forme particolari di notificazione disposte dal giudice
Art. 151 c.p.p. - Notificazioni richieste dal pubblico ministero
Art. 152 c.p.p. - Notificazioni richieste dalle parti private
Art. 153 c.p.p. - Notificazioni e comunicazioni al pubblico ministero
Art. 153-bis c.p.p. - Domicilio del querelante. Notificazioni al querelante
Art. 154 c.p.p. - Notificazioni alla persona offesa, alla parte civile, al responsabile civile e al civilmente obbligato per la pena pecuniaria
Art. 155 c.p.p. - Notificazioni per pubblici annunzi alle persone offese
Art. 156 c.p.p. - Notificazioni all'imputato detenuto
Art. 157 c.p.p. - Prima notificazione all'imputato non detenuto
Art. 157-bis c.p.p. - Notifiche all'imputato non detenuto successive alla prima
Art. 157-ter c.p.p. - Notifiche degli atti introduttivi del giudizio all'imputato non detenuto
Art. 158 c.p.p. - Prima notificazione all'imputato in servizio militare
Art. 159 c.p.p. - Notificazioni all'imputato in caso di irreperibilità
Art. 160 c.p.p. - Efficacia del decreto di irreperibilità
Art. 161 c.p.p. - Domicilio dichiarato, eletto o determinato per le notificazioni
Art. 162 c.p.p. - Comunicazione del domicilio dichiarato o del domicilio eletto
Art. 163 c.p.p. - Formalità per le notificazioni nel domicilio dichiarato o eletto
Art. 164 c.p.p. - Efficacia della dichiarazione e dell'elezione di domicilio
Art. 165 c.p.p. - Notificazioni all'imputato latitante o evaso
Art. 166 c.p.p. - Notificazioni all'imputato interdetto o infermo di mente
Art. 167 c.p.p. - Notificazioni ad altri soggetti
Art. 168 c.p.p. - Relazione di notificazione
Art. 169 c.p.p. - Notificazioni all'imputato all'estero
Art. 170 c.p.p. - Notificazioni col mezzo della posta

Spiegazione dell'art. 191 c.p.p.
Nello stabilirsi (articolo 191) che le "prove illegittimamente acquisite" sono "inutilizzabili", si e' inteso designare un fenomeno tipico conseguente alla ammissione di prove vietate in contrapposizione alla "nullità", riservata alla violazione delle forme degli atti processuali. Non si tratta di una novita' in senso
assoluto.
Legislazione, dottrina e giurisprudenza hanno negli ultimi anni mostrato una chiara propensione a designare con tale nome la sanzione per i vizi del procedimento probatorio, nella consapevolezza degli inconvenienti derivanti dall'uso dello schema della nullità nel settore del diritto probatorio.
Basta ricordare il disposto dell'art. 304 comma 3 codice vigente (introdotto dalla l. 5 dicembre 1969, n. 932) in forza del quale "non possono comunque essere utilizzate" le dichiarazioni rese da persone esaminate in qualità di testimoni, quando emergano indizi di reità a loro carico e non sia stato nominato un difensore.
Analogamente la norma dell'art. 226 - quinquies c.p.p. (introdotta dalla l. 8 aprile 1974, n. 98) stabilisce che "non si può tener conto" delle intercettazioni effettuate fuori dei casi consentiti dalla legge.
In giurisprudenza assume un particolare rilevo la sentenza n. 34/1973 della Corte costituzionale che ha tratto dall'intero sistema garantistico della Costituzione un divieto di utilizzare i risultati delle intercettazioni telefoniche non consentite dalla legge, divieto che ha evidentemente trovato una pronta eco nella legge del 1974.
Quanto alla dottrina processual-penalistica, non sono pochi gli autori che hanno avvertito una profonda insoddisfazione circa il modo di operare della nullità in rapporto a divieti probatori che il regime delle sanatorie costringe a ritenere come non scritti, quando è acquisita una prova contra legem (ad es. testimonianza di un coimputato del medesimo reato: art. 348 comma 3 c.p.p.) ed il vizio non viene tempestivamente eccepito.
Gia' nel Progetto Carnelutti si prevedeva, sulla scia di questo dibattito, che "quando una prova è formulata mediante atti vietati dalla legge, il giudice non può tenerne alcun conto" (art. 62 comma 2).
Anche la legge-delega, sulla scia dell'art. 182 del Progetto del 1978, ha recepito in più parti la categoria della inutilizzabilità, sia pure in contesti diversi che fanno riferimento ora ad una sorta di mancanza o perdita di legittimazione del pubblico ministero in ordine al compimento di certi atti di indagine (v. direttiva 37, per le intercettazioni non convalidate; direttiva 48 ultima parte), ora ad un vizio intrinseco dell'atto tale da impedirne l'uso ai fini della decisione (v. direttiva 36: "atti suscettibili di utilizzazione probatoria", in relazione ai divieti di utilizzazione, "processuale" ed "agli effetti del giudizio", fissati dalla direttiva 31 per le dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria in particolari circostanze).
Mettendo a frutto questo ampio fermento di idee convergente in una precisa direzione, si e' delineato un regime normativo che esclude in via generale l'utilizzabilità delle prove acquisite in violazione di uno specifico divieto probatorio. Anche quando le norme di parte speciale non prevedono espressamente alcuna sanzione, l'inutilizzabilità può desumersi dall'art. 191 comma 1 la' dove siano configurabili veri e propri divieti probatori.
A titolo d'esempio si possono ricordare l'art. 197, in materia di incompatibilità a testimoniare, e l'art. 234 comma 3, concernente documenti su voci correnti nel pubblico. Al di la' della diversa espressione adottata ("non possono essere assunti come testimoni"; "e' vietato") ricorre in entrambi i casi un divieto probatorio, trasgredito il quale scatta la sanzione prevista dall'art. 191 comma 1: i risultati della prova non sono in alcun modo utilizzabili in ogni stato e grado del procedimento, quale che sia il comportamento della parte interessata a far rilevare la violazione (v. il disposto del comma 2 nonche' l'art. 599 comma 1 lett. c). Allo stesso trattamento devono essere assoggettati gli atti che singole norme definiscono inutilizzabili (cfr., ad esempio, art. 195 comma 3; art. 271).
Fonte: Relazioni al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di procedura penale, delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni e delle norme per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni. (GU n.250 del 24-10-1988 - Suppl. Ordinario n. 93.

Massime
Cassazione penale , sez. V , 19/04/2023 , n. 23015
In tema di ricorso per cassazione, grava sulla parte che deduce l'inutilizzabilità di un atto l'onere di indicare specificamente i documenti sui quali l'eccezione si fonda e altresì di allegarli, qualora essi non facciano parte del fascicolo trasmesso al giudice di legittimità. (In applicazione del principio, la Corte ha dichiarato inammissibile il motivo di ricorso con il quale l'imputato aveva eccepito, senza tuttavia documentarlo, che le intercettazioni telefoniche erano state disposte in un procedimento diverso e per un reato non connesso a quello per il quale aveva riportato condanna).

Cassazione penale , sez. III , 14/03/2023 , n. 17225
In tema di indagini difensive, sono inutilizzabili le dichiarazioni scritte ricevute dal difensore, alle quali non sia allegata la relazione di autenticazione scritta di cui all' art. 391-ter c.p.p. , posto che le modalità di documentazione ivi previste, prescritte dal disposto di cui al comma 2 dell' art. 391-bis c.p.p. , assicurano l'adempimento degli oneri informativi imposti dal successivo comma 3, richiesto, a pena di inutilizzabilità, dal comma 6 della medesima disposizione.

Cassazione penale , sez. I , 01/03/2023 , n. 20834
In tema di giudizio abbreviato, non possono formare oggetto di valutazione gli atti affetti da nullità assoluta e da inutilizzabilità patologica, non essendo prevista alcuna deroga alla rilevabilità di ufficio ed alla insanabilità di tali vizi. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto inutilizzabile erga omnes la deposizione resa dal soggetto escusso dalla polizia giudiziaria in qualità di persona informata sui fatti, che, invece, avrebbe dovuto essere sentito, sin dall'inizio, in veste di indagato).

Cassazione penale , sez. V , 09/02/2023 , n. 17828
È manifestamente infondata la q.l.c degli artt. 62, 63, 64, 191, 195 e 526 c.p.p. per contrasto con gli artt. 3, 24, 111 e 117 Cost. , in relazione agli artt. 6 Cedu , 47, comma 2 , e 48 CdfUe , nella parte in cui non è prevista l'inutilizzabilità processuale delle dichiarazioni rese al curatore nel corso della procedura fallimentare e da questi trasfuse nella propria relazione, posto che il curatore non svolge attività ispettive e di vigilanza, ma, in qualità di pubblico ufficiale, è tenuto a rappresentare nella relazione a sua firma anche quanto può interessare ai fini delle indagini preliminari in sede penale, dando corso all'audizione dei soggetti diversi dal fallito per richiedere informazioni e chiarimenti occorrenti ai fini della gestione della procedura. (Fattispecie relativa a dichiarazioni rese al curatore da un teste e da un indagato di reato connesso in ordine al ruolo di amministratore di fatto della fallita rivestito dall'imputato, compendiate nella relazione e oggetto di testimonianza indiretta da parte dello curatore stesso).

Cassazione penale , sez. VI , 11/01/2023 , n. 15836
In tema di acquisizione di dati contenuti in tabulati telefonici, non sono utilizzabili nel giudizio abbreviato i dati di geolocalizzazione relativi a utenze telefoniche o telematiche, contenuti nei tabulati acquisiti dalla polizia giudiziaria in assenza del decreto di autorizzazione dell'Autorità giudiziaria, in violazione dell' art. 132, comma 3, d.lg. 30 giugno 2003, n. 196 , in quanto prove lesive del diritto alla segretezza delle comunicazioni costituzionalmente tutelato e, pertanto, affette da inutilizzabilità patologica, non sanata dalla richiesta di definizione del giudizio con le forme del rito alternativo.

Cassazione penale , sez. III , 27/10/2022 , n. 5433
In tema di testimonianza del minore vittima di abusi sessuali, la violazione delle metodiche di assunzione e di valutazione della prova suggerite dalla C.D.. Carta di Noto, pur non determinando l'inutilizzabilità della deposizione, impone al giudice di illustrare le ragioni per le quali, secondo il suo libero, ma non arbitrario convincimento, la prova dichiarativa assunta senza l'osservanza di dette metodiche debba ritenersi comunque attendibile, assolvendo ad un onere motivazionale tanto più stringente quanto più grave e patente sia stato, anche alla luce delle eccezioni difensive, lo scostamento dalle menzionate linee guida.

Cassazione penale , sez. V , 19/09/2022 , n. 40386
Sono utilizzabili ai fini della decisione, non ricorrendo alcuna ipotesi di invalidità patologica, le dichiarazioni rese da persona informata sui fatti, che la polizia giudiziaria abbia riportato, senza autonomamente verbalizzarle, in annotazioni o relazioni di servizio, alla cui acquisizione al fascicolo del dibattimento l'imputato abbia prestato il consenso.

Cassazione penale , sez. V , 21/06/2022 , n. 34736
In tema di intercettazioni telefoniche ed ambientali, qualora l'attività captativa sia stata effettuata sulla base di un decreto dichiarato nullo, sono inutilizzabili le dichiarazioni testimoniali con cui sia stato ricostruito il contenuto delle conversazioni irritualmente intercettate.

Cassazione penale , sez. VI , 14/04/2021 , n. 26447
In tema di riesame, il mancato rilascio di copia delle registrazioni da parte del pubblico ministero non determina l'inutilizzabilità delle stesse ai sensi dell' art. 191 c.p.p. , bensì dà luogo ad una nullità di ordine generale, a regime intermedio, ex art. 178, comma 1, lett. c), c.p.p. , i cui effetti sono limitati alla sola fase dell'impugnazione cautelare. (In motivazione, la Corte ha precisato che la nullità in questione travolge la sola pronuncia del tribunale del riesame, emessa sulla base delle intercettazioni non messe a disposizione della difesa, ma non determina alcun effetto invalidante retroattivo rispetto all'ordinanza cautelare genetica).

Cassazione penale , sez. II , 01/07/2022 , n. 35160
La contestuale audizione ex art. 350 c.p.p. di due o più persone informate sui fatti non determina la nullità o l'inutilizzabilità delle relative dichiarazioni, potendo semmai influire sulla valutazione di attendibilità, da parte del giudice, del contenuto di esse. (Fattispecie in cui la Corte ha respinto l'eccezione di inutilizzabilità, ai fini delle contestazioni dibattimentali, dei verbali delle sommarie informazioni assunte congiuntamente dalle persone offese).

Cassazione penale , sez. I , 18/06/2020 , n. 30009
In tema di giudizio di appello, è ammissibile l'acquisizione, ai sensi dell' art. 603 c.p.p. , del verbale utilizzato nel dibattimento di primo grado per le contestazioni alle parti private, trattandosi di adempimento materiale volto a completare, con funzione documentativa, la prova orale mancante della sola allegazione del precedente dichiarativo difforme, già entrato a far parte del fascicolo mediante la lettura e la contestazione orale.

Cassazione penale , sez. II , 27/11/2019 , n. 7245
La deposizione di un testimone o di un consulente tecnico esaminato in sostituzione di altro indicato nella lista di cui all' art. 468 c.p.p. è utilizzabile, se l'esame è ritualmente condotto e le dichiarazioni rese sono pertinenti alle circostanze indicate nella lista stessa.

Cassazione penale , sez. V , 12/11/2019 , n. 50970
Al fine di stabilire la tempestività di una consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero rispetto ai termini di indagine e la sua utilizzabilità ex art. 407 c.p.p. , trattandosi di un atto a formazione progressiva, non rileva la data di conferimento dell'incarico bensì quella di deposito dell'elaborato, a meno che la relazione non sia meramente riepilogativa di attività posta in essere prima della scadenza del termine di cui all' art. 405 c.p.p. , nel qual caso sarà utilizzabile nei limiti dell'attività tempestivamente svolta e documentata.

Cassazione penale , sez. II , 17/01/2018 , n. 17694
La sanzione della inutilizzabilità di cui all' art. 191 c.p.p. è posta a garanzia delle posizioni difensive e colpisce le prove a carico illegittimamente acquisite contro divieti di legge; ne consegue che tale inutilizzabilità non può essere ritenuta al fine di ignorare un elemento di giudizio favorevole alla difesa che, invece, deve essere considerato e discusso secondo i canoni logico razionali propri del processo.

Cassazione penale , sez. VI , 06/11/2017 , n. 56995
Sono inutilizzabili le dichiarazioni non verbalizzate né sottoscritte, rese dall'indagato alla polizia giudiziaria e da questa riportate in un'annotazione redatta ai sensi dell' art. 357, comma 1, c.p.p. (Fattispecie relativa ad utilizzazione delle dichiarazioni in sede cautelare in cui, in motivazione, la Corte ha precisato che anche nel caso in cui il dichiarante, non ancora raggiunto da indizi di reità, sia una persona informata sui fatti, l'omessa verbalizzazione delle sue dichiarazioni ne determina l'inutilizzabilità, ai sensi dell' art. 191 c.p.p. , per violazione del divieto implicito stabilito dalla legge di acquisirle in assenza di formale verbalizzazione) .

Cassazione penale , sez. VI , 07/11/2016 , n. 52903
L'indebita limitazione, ad opera del giudice, del diritto dell'imputato a controesaminare il consulente tecnico del pubblico ministero, non determina l'inutilizzabilità della deposizione ai sensi dell'art. 191 c.p.p., in quanto l'acquisizione della prova non viola alcun divieto, ma integra una nullità relativa ai sensi dell'art. 181 c.p.p. (In applicazione del principio la Corte ha annullato la sentenza impugnata, atteso che il giudice, dopo aver ammesso il consulente tecnico in qualità di testimone, autorizzandolo a consultare documenti e note scritte di carattere tecnico, aveva negato ingresso alle domande tecniche poste dal difensore).

Cassazione penale , sez. III , 21/06/2016 , n. 38828
Le prove assunte nell'incidente probatorio svoltosi in altro procedimento a carico dello stesso imputato, con la partecipazione del suo difensore, sono utilizzabili anche se la richiesta di acquisizione dei relativi verbali non sia stata tempestivamente formulata assieme al deposito delle liste di cui all'art. 468, comma 1, c.p.p., poiché – a differenza di quanto ivi previsto nell'ipotesi di omesso deposito della lista nel termine indicato – il comma 4-bis del predetto art. 468 non riconnette alcuna sanzione di inammissibilità alla richiesta di acquisizione formulata dopo il deposito della lista.

Cassazione penale , sez. I , 20/06/2014 , n. 33821
La mancata verbalizzazione da parte della polizia giudiziaria di dichiarazioni da essa ricevute, in contrasto con quanto prescritto dall'art. 357 c.p.p., non le rende nulle o inutilizzabili in quanto nessuna sanzione in tal senso è prevista da detta norma, sicché, salvi i limiti di cui all'art. 350, commi 6 e 7, c.p.p., l'agente o l'ufficiale di polizia giudiziaria può fare relazione del loro contenuto all'autorità giudiziaria e rendere testimonianza de relato .

Cassazione penale , sez. V , 30/05/2014 , n. 35681
Sono inutilizzabili, in quanto acquisite in violazione della norma dell'art. 615-bis c.p., le prove ottenute attraverso una interferenza illecita nella vita privata. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto inutilizzabile una registrazione illegittimamente effettuata da un coniuge delle conversazioni intrattenute, in ambito domestico, dall'altro coniuge con un terzo).

Cassazione penale , sez. III , 12/02/2014 , n. 12236
Il divieto di testimonianza previsto dall'art. 62 c.p.p. opera solo in relazione alle dichiarazioni rese nel corso del procedimento all'autorità giudiziaria, alla polizia giudiziaria e al difensore e restano escluse da tale divieto le dichiarazioni, anche se a contenuto confessorio, rese dall'imputato o dall'indagato ad un soggetto non rivestente alcuna di tali qualifiche. (Fattispecie in cui è stata ritenuta utilizzabile la confessione dell'indagato resa – in presenza dei Carabinieri – alla madre di una minore vittima di abusi sessuali).

Cassazione penale , sez. I , 18/12/2013 , n. 4429
È inutilizzabile l'intercettazione delle dichiarazioni indotte in una persona dall'adozione di metodi o tecniche idonei a influire sulla sua capacità di autodeterminazione, posto che il divieto dell'art. 188, comma 1, c.p.p. investe l'oggetto della prova e non è circoscritto al contesto formale delle sole prove dichiarative. (Fattispecie nella quale le conversazioni indizianti erano stato registrate in un ufficio di Polizia, dove il locutore era stato sottoposto a minacce e violenze dal personale di p.g.).

Cassazione penale , sez. V , 02/10/2013 , n. 8394
L'ammissione di prove non tempestivamente indicate dalle parti nelle apposite liste non comporta alcuna nullità, né le prove in questione, dopo essere state assunte, possono essere considerate inutilizzabili, posto che l'art. 507 c.p.p. consente al giudice di assumere d'ufficio anche prove irregolarmente indicate dalle parti, ed in ogni caso non sussiste un divieto di assunzione che possa attivare la sanzione di inutilizzabilità prevista dall'art. 191 c.p.p.

Cassazione penale , sez. II , 06/03/2013 , n. 26738
È sempre possibile disporre la rinnovazione di un atto probatorio inutilizzabile, purché l'inutilizzabilità non derivi dalla violazione di un divieto previsto dall'art. 191 c.p.p. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto legittimo il richiamo effettuato da un verbale di dichiarazioni rese dall'indagato in presenza di difensore in modo espresso ed inequivocabile al contenuto di un precedente verbale di dichiarazioni spontanee del medesimo soggetto alla polizia giudiziaria in assenza del difensore).

Cassazione penale , sez. II , 18/10/2012 , n. 150
La mancata verbalizzazione da parte delle polizia giudiziaria di dichiarazioni da essa ricevute, in contrasto con quanto prescritto dall'art. 357 c.p.p., non le rende nulle o inutilizzabili in quanto nessuna sanzione in tal senso è prevista da detta norma, sicché salvi i limiti di cui all'art. 350, commi 6 e 7, c.p.p., l'agente o l'ufficiale di polizia giudiziaria può fare relazione del loro contenuto all'autorità giudiziaria e rendere testimonianza de relato.

Cassazione penale , sez. IV , 16/05/2012 , n. 26108
I risultati del prelievo ematico effettuato per le terapie di pronto soccorso successive ad incidente stradale e non preordinato a fini di prova della responsabilità penale sono utilizzabili per l'accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, senza che rilevi l'assenza di consenso dell'interessato. (In applicazione di tale principio la S.C. ha affermato che, per il suo carattere invasivo, il conducente può opporre un rifiuto al prelievo ematico se sia finalizzato esclusivamente all'accertamento della presenza di alcol nel sangue).

Cassazione penale , sez. VI , 15/12/2011 , n. 21265
L'inutilizzabilità degli atti d'indagine prevista per il caso in cui tali atti siano stati effettuati dopo la scadenza dei termini prescritti, non essendo equiparabile alla inutilizzabilità delle prove vietate dalla legge (all'art. 191 c.p.p.) non è rilevabile d'ufficio ma solo su eccezione di parte, sicché essa non opera nel giudizio abbreviato.

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