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Il carcere in Italia: le cose più importanti da sapere.

Che cos'è il carcere, cos'è il 41 bis, chi dirige gli istituti penitenziari e come funziona la vita dei detenuti nel nostro Paese.


Il carcere in Italia: Le cose più importanti da sapere.

 

Indice:

1. Cos’è il carcere?

2. Quanti tipi di carcere ci sono?

3. Chi dirige il carcere?

4. Qual è la differenza tra carcere e prigione?

5. Quali sono le carceri di massima sicurezza in Italia?

6. Come si svolge la vita in un carcere?

7. Qual è lo scopo del carcere?

8. Come sono vestiti i carcerati in Italia?

9. Come sono fatte le celle del carcere?

10. Cos’è il 41 bis?

11. Quanti carceri 41 bis ci sono in Italia?


1. Cos’è il carcere?

Il carcere (o istituto penitenziario) è il termine comunemente utilizzato per indicare il luogo in cui vengono detenuti gli indagati in stato di custodia cautelare, i condannati in via definitiva ed i destinatari di misure di sicurezza.


2. Quanti tipi di carcere ci sono?

A seconda della tipologia, il carcere assume una delle seguenti denominazioni.

La “casa mandamentale” è il carcere in cui sono detenuti i condannati con una pena non superiore ad un anno o gli imputati attinti da una misura cautelare per reati minori.

È bene precisare che le “case mandamentali” ormai sono quasi tutte dismesse.

La “casa circondariale” è il carcere in cui sono detenuti principalmente gli imputati o gli indagati in attesa di giudizio ma ospitano anche i condannati, in via definitiva, a pene non superiori ai cinque anni, nelle cd. “sezioni penali”.

Per intenderci, quasi tutti i “carceri” più conosciuti (Rebibbia, Poggioreale, San Vittore, solo per fare alcuni esempi) sono case circondariali.

La “casa di reclusione” è l'istituto in cui sono detenuti solo coloro che hanno ricevuto una sentenza di condanna definitiva, ma in alcuni casi può essere prevista anche una specifica sezione del carcere, detta “giudiziaria” destinata alla carcerazione preventiva.

L’istituto a custodia attenuata per detenute madri (I.C.A.M.) è l'istituto in cui sono detenute le madri insieme ai figli di età inferiore ai sei anni.

Gli ICAM stati istituiti con la legge n. 62/2011, al fine di consentire alle madri destinatarie di una sentenza di condanna o di un provvedimento di custodia cautelare di non interrompere e quindi pregiudicare il rapporto con i propri figli minori.

L’ospedale psichiatrico giudiziario (O.P.G.) era l’istituto in cui venivano internati affetti da patologie di natura psichiatrica.

Oggi, gli ospedali psichiatrici giudiziari sono stati sostituiti, con non poche difficoltà logistiche ed operative, dalle R.E.M.S. (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), al fine di favorire la funzione riabilitativa in luogo di quella punitiva.

L’istituto a custodia attenuata per il trattamento dei tossicodipendenti (ICATT) è un istituto introdotto dal D.P.R. 309/1990 e sono ospitati al suo interno solo detenuti tossicodipendenti.

La finalità di questo istituto è la cura e la riabilitazione del detenuto tossicodipendente.

L’istituto penale minorile è il carcere in cui sono detenuti i minorenni che abbiano compiuto i 14 anni, in esecuzione di una misura cautelare o a seguito di una sentenza di condanna definitiva.


3. Chi dirige il carcere?

L'organizzazione ed il coordinamento delle attività del carcere sono attribuite al direttore del carcere.

Ed infatti, è il direttore del carcere ad impartire le direttive agli operatori penitenziari, garantire la sicurezza dell’istituto penitenziario e promuovere la rieducazione dei detenuti.

Su quest’ultimo aspetto, ad esempio, si rappresenta che è il direttore a disporre l’ammissione al lavoro esterno del detenuto (art.21 O.P.).


4. Qual è la differenza tra carcere e prigione?

Nessuna, possiamo tranquillamente definire le parole "carcere" e "