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Minacce online: la nuova frontiera del diritto penale



Il cyber spazio, pur essendo un veicolo di opportunità e innovazione, si trasforma spesso in un palcoscenico per atti illegali che minacciano non solo la privacy ma anche la sicurezza delle persone.

L'ascesa delle minacce online ha portato a un'enorme crescita di reati informatici che variano dalla frode informativa, alla violazione della privacy, dal cyberbullismo alla molestia.

Queste attività criminali non solo mettono in pericolo individui ed istituzioni, ma generano anche un intricato labirinto di norme che sfuggono spesso ai confini tradizionali delle giurisdizioni nazionali.

Questo articolo si propone di esplorare le minacce online attraverso la lente dei rischi penali, analizzando le conseguenze giuridiche che possono derivare da attività illecite sul web.

La consapevolezza di questi rischi penali è cruciale per promuovere una maggiore responsabilità nell'utilizzo delle tecnologie digitali.


1. Il reato di minacce

Il reato di minacce è previsto nel nostro ordinamento dall'art. 612 del codice penale (per un approfondimento vai qui) ed è punito con la multa fino a euro 1.032 o con la reclusione fino ad un anno in caso di minaccia grave.

Il reato si consuma quando una persona comunica intenzionalmente e in modo credibile la volontà di infliggere un danno o un male a un'altra persona.

Questo atto può essere esercitato attraverso minacce verbali, scritte o comportamenti che inducono un timore razionale nella vittima.

Le minacce possono assumere diverse forme, che vanno dalle dichiarazioni esplicite di violenza fisica alle minacce di danneggiare la reputazione o la proprietà di qualcuno.

Le caratteristiche principali del reato di minacce sono le seguenti:

  1. Intenzionalità: Il soggetto agente deve agire con l'intenzione di minacciare e con consapevolezza delle conseguenze delle proprie parole o azioni;

  2. Credibilità: La minaccia deve essere credibile e suscitare un timore legittimo nella vittima. La percezione di credibilità può variare in base alle circostanze e al contesto;

La minaccia può essere espressa verbalmente, per iscritto, attraverso gesti o altri mezzi di comunicazione, purché sia chiara e comprensibile.


2. Le minacce online

Tra le condotte che integrano il reato di minacce rientrano senza dubbio anche quelle commesse attraverso il web (siti internet, posta elettronica e principalmente social media).

Con l'espressione "minaccia online" o "cyber-minaccia" si intendono tutti quei comportamenti e attività, realizzate attraverso il cyber spazio, finalizzati a danneggiare, minacciare o molestare un individuo o una organizzazione.

Queste minacce possono variare e comportare conseguenze emotive, psicologiche o addirittura fisiche sulla vittima.

Ecco alcuni esempi di minacce online:

  1. Cyberbullismo: L'utilizzo di mezzi digitali per intimidire, molestare o diffamare una persona. Ciò può avvenire attraverso piattaforme di social media, messaggi di testo, e-mail o altri canali online.

  2. Stalking online: La pratica di seguire e monitorare costantemente le attività online di un individuo senza il suo consenso. Questo può coinvolgere la raccolta e l'analisi di informazioni personali.

  3. Hacking dell'account: Ottenere l'accesso non autorizzato agli account online di una persona, come account di social media o e-mail, al fine di manipolare informazioni personali o diffondere informazioni dannose.

  4. Revenge porn: La divulgazione non consensuale di immagini o video sessualmente espliciti di una persona, spesso con l'intento di danneggiare la reputazione o causare imbarazzo.

  5. Phishing personalizzato: Tentativi mirati di ingannare una persona specifica per ottenere informazioni sensibili, come password o dati finanziari, utilizzando messaggi personalizzati e truffe mirate.

  6. Doxing: La pubblicazione online di informazioni private di una persona, come indirizzi, numeri di telefono o luoghi, senza il loro consenso.

  7. False accuse online: La diffusione di informazioni false o diffamatorie su una persona attraverso blog, forum, o altri canali online.


Se ritieni di essere vittima di una di queste condotte, puoi contattare il nostro Studio e chiedere una consulenza con uno dei nostri professionisti o contattare, nei casi più urgenti, direttamente l'autorità giudiziaria.

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