top of page

"Sei un mafioso": È diffamazione.

a cura dell'avv. Michele Coppola.

Corte appello Ancona, 24/05/2021, (ud. 25/02/2021, dep. 24/05/2021), n.407

La Corte di Appello di Ancona, con la sentenza in argomento, ha affermato che l'utilizzo della espressione "mafioso" integra il reato di diffamazione, in assenza di elementi che ne riscontrino la veridicità.

Nella medesima pronuncia, viene poi riconosciuto carattere offensivo anche all'espressione sculettante, "indicativa di un atteggiamento di scarsa moralità e autorevolezza, tanto più riferito ad un soggetto rivestente una carica pubblica".

Secondo la Corte, considerate le espressioni utilizzate, non può assolutamente ritenersi ricorrente l'esimente del diritto di critica.

E ciò in quanto, in tema di diffamazione, "l'esimente del diritto di critica postula una forma espositiva corretta, strettamente funzionale alla finalità di disapprovazione e che non trasmodi nella gratuita ed immotivata aggressione dell'altrui reputazione, mentre, nella fattispecie l'imputata, con l'utilizzo delle espressioni di cui al post, e, segnatamente dell'espressione "questo è un comportamento da mafiosi e la mafia è una montagna di merda. Proprio come voi", ha incontestabilmente esorbitato dai limiti della critica".



Scarica la sentenza

Corte appello Ancona, 24_05_2021, (ud. 25_02_2021, dep. 24_05_2021), n.407
.pdf
Download PDF • 228KB

Se ha bisogno di contattare lo Studio, può chiamarci al numero 08119552261 o inviare una mail a info.avvocatodelgiudice@gmail.com.

bottom of page