
Indice:
2. Scheda reato
3. Quando si configura il reato?
4. Circostanze attenuanti ed aggravanti
5. Consenso della persona offesa
6. Tentativo
8. I rapporti con gli altri reati
9. Esecuzione
1. Che cos'è e come è punito?
Il reato di violenza sessuale è un delitto previsto dall'art. 609 bis del codice penale e punisce chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni.
Ai sensi del secondo comma dell'art. 609 bis del codice penale, alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
Secondo il terzo comma, nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.
2. Scheda reato.
Pena: reclusione da sei a dodici anni.
Procedibilità: D'ufficio.
Competenza per materia: Tribunale collegiale
Competenza per territorio: Giudice del luogo in cui si è verificata la violenza sessuale.
Udienza preliminare: Sì
Intercettazioni: Sì
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3. Quando si configura il reato?
Cassazione penale , sez. III , 13/07/2022 , n. 31776
In tema di violenza sessuale, la condizione di inferiorità psichica della vittima al momento del fatto prescinde da fenomeni di patologia mentale, essendo sufficiente ad integrarla la circostanza che il soggetto passivo versi in condizioni intellettive e spirituali di minore resistenza all'altrui opera di coazione psicologica o di suggestione, anche se dovute ad un limitato processo evolutivo mentale e culturale, ma con esclusione di ogni causa propriamente morbosa.
Cassazione penale , sez. V , 22/09/2021 , n. 37460
Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, non occorre che la violenza si espliciti con forma o veemenza particolare, ovvero in modo brutale ed aggressivo, potendo manifestarsi anche come sopraffazione funzionale e limitata alla pretesa dell'atto sessuale. (Fattispecie in cui l'imputato, nonostante la resistenza opposta, aveva stretto il viso della moglie per imporle un bacio sulle labbra, impedendole di sfuggire alla presa).
Cassazione penale , sez. I , 21/09/2021 , n. 39762
La coprofilia, quale forma di parafilia, se non accompagnata da un disturbo psichiatrico maggiore, rappresenta una mera devianza della sfera sessuale, senza influenza alcuna sulla capacità di intendere e di volere della persona.
Cassazione penale , sez. III , 15/09/2021 , n. 44348
In tema di valutazione della prova indiziaria nei reati sessuali, non è possibile ritenere, con ragionamento circolare, che i sintomi siano la prova dell'abuso e che quest'ultimo sia la spiegazione dei sintomi, in quanto non è consentito da un indizio, sicuro in fatto, ma equivoco nell'interpretazione, concludere per la certezza dell'evento che rappresenta il tema probatorio, trasformandosi diversamente l'oggetto della prova in criterio di inferenza.
Cassazione penale , sez. II , 09/09/2021 , n. 41985
In applicazione del principio di specialità, quando la costrizione abbia ad oggetto la sfera della libertà sessuale e non cagioni, neppure in via mediata, un'offesa al patrimonio del soggetto passivo, la condotta dell'imputato deve essere ricondotta all' art. 60