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Omicidio colposo: Le cause sopravvenute escludono il rapporto di causalità solo se innescano un processo causale autonomo rispetto a quello determinato dalla condotta dell'agente

Le cause sopravvenute escludono il rapporto di causalità nel solo caso in cui innescano un processo causale completamente autonomo rispetto a quello determinato dalla condotta dell'agente, ovvero quando, pur inserendosi nel processo causale ricollegato a tale condotta, si connotano per l'assoluta anomalia ed eccezionalità, collocandosi al di fuori dell'area della normale, ragionevole probabilità. (Fattispecie in cui la Corte, ritenuta immune da censure la condanna del sindaco di un comune che aveva omesso di adottare misure idonee a garantire le condizioni di sicurezza di una banchina portuale, così cagionando la morte di due minorenni che, dopo aver rubato un'auto, avevano marciato su quella banchina ed erano precipitati in mare a causa di un'improvvida manovra di retromarcia, ha sottolineato che la condotta colposa delle vittime non aveva interrotto il nesso causale, ma, per converso, aveva concretizzato il rischio che la condotta doverosa avrebbe evitato).

Cassazione penale , sez. V , 09/11/2022 , n. 7205


RITENUTO IN FATTO

CONSIDERATO IN DIRITTO

P.Q.M.


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