Tribunale La Spezia, 28/10/2024, (ud. 25/10/2024, dep. 28/10/2024), n.1202
Il giudice dell'udienza preliminare, ai sensi dell'art. 544-ter c.p.p., può pronunciare sentenza di non luogo a procedere qualora gli elementi acquisiti non consentano di formulare una ragionevole previsione di condanna, anche in presenza di una possibile configurazione del reato, qualora sussistano elementi idonei a escludere dolo o colpa dell’imputato.
Il Pubblico Ministero disponeva la citazione a giudizio di M L quale imputato dei reati descritti in epigrafe (reati di cui agli artt. 474,648 c.p.).
All'udienza predibattimentale, Pubblico Ministero e difensori concludevano come da verbale.
All'esito questo Giudice pronunciava sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell'imputato, in ordine ai reati ascritti, alla stregua delle risultanze processuali.
Ritiene infatti il giudicante che sulla base degli elementi in atti debba essere disposto il proscioglimento dell'imputato in ordine al reato ascritto, alla luce del dettato dell'art. 544 ter c.p.p. che consente al giudice dell'udienza predibattimentale di pronunciare sentenza di non luogo a procedere anche quando gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna.
Nel caso di specie, dalle risultanze processuali emerge che l'imputato aveva importato un rilevante numero di magliette, con diverse scritte, dalla Cina. La polizia giudiziaria aveva posto la sua attenzione su un limitato campione di merce, ovvero delle magliette che riportavano l'immagine del profumo Chanel n.5.
L'imputato si è difeso spiegando che aveva ordinato delle magliette con il disegno di una bottiglietta di profumo, senza indicazione di alcun marchio. Provava tale circostanza producendo la corrispondenza con il produttore cinese, nella quale erano raffigurati tutti i vari tipi di maglietta acquistati, fra i quali per l'appunto vi erano delle magliette con il disegno di una bottiglietta di profumo, senza indicazione di alcun marchio.
E' dunque del tutto verosimile che l'importazione delle magliette che riportavano l'immagine del profumo Chanel n.5 sia stata frutto di un errore del produttore cinese.
Nel caso in esame, si verificano dunque i presupposti per la pronuncia di sentenza di non luogo a procedere.
I beni sequestrati vanno comunque confiscati e distrutti, in quanto beni non commerciabili.
P.Q.M.
Il Tribunale,
Visto l'art.544 ter comma 1c.p.p.,
dichiara non luogo a procedere nei confronti dell' imputato M L in ordine ai reati ascritti, in quanto gli elementi acquisiti non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna.
Visto l'art. 240 c.p.
Dispone confisca e distruzione di quanto in sequestro
Così deciso in La Spezia in data 29/10/2024
Il Giudice
Dr. Mario De Bellis