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Il gratuito patrocinio nel processo penale

Cos'è il gratuito patrocinio, come si ottiene, quali sono i requisiti: Una guida rapida ed aggiornata delle norme relative all'ammissione al Patrocinio a spese dello Stato.


 

Indice:

1. Che cos’è il gratuito patrocinio?

2. Chi può richiederlo?

2.1 Chi non ha diritto al gratuito patrocinio?

2.2 Il gratuito patrocinio per le vittime di violenza di genere.

2.3 Se sono proprietario di una casa posso avere il gratuito patrocinio?

3. In quali procedimenti è ammesso?

4. Quali documenti servono per ottenere il gratuito patrocinio?

5. Quando e a chi va presentata la domanda?

6. Devo sottoscrivere delle autocertificazioni?

7. Se la domanda non viene accolta, cosa posso fare?

8. Posso nominare un difensore a mia scelta?

9. Devo sostenere spese extra al difensore?

10. Il gratuito patrocinio può essere revocato?




1. Che cos’è il gratuito patrocinio?

Il gratuito patrocinio è lo strumento previsto nel nostro ordinamento per assicurare alle persone in difficoltà economiche il pieno esercizio del diritto di difesa nel processo penale.

Il gratuito patrocinio riconosce all’indagato, all’imputato, alla persona offesa ed al danneggiato dal reato la possibilità di nominare un difensore di fiducia senza sostenere alcun costo o spesa.

Sarà, infatti, direttamente lo Stato a liquidare le somme dovute al difensore per le attività difensive svolte in favore del proprio assistito.


2. Chi può richiederlo?

Il gratuito patrocinio può essere riconosciuto solo a persone che si trovino in condizione di povertà, di indigenza e che abbiano un reddito imponibile ai fini IRPEF non superiore ad 11.369,24 euro.

Nel calcolo vanno considerati in primo luogo: stipendio da lavoro dipendente, pensione e reddito da lavoro autonomo.

Vanno calcolati ai fini del calcolo del reddito utile per conseguire il gratuito patrocinio, inoltre, il reddito di cittadinanza, le indennità d’accompagnamento e le somme ricevute da familiari o conviventi (se continuative).

Ciò detto, va precisato che devono essere considerati, ai fini dell'ammissione al beneficio, i redditi di tutto il nucleo familiare, non solo quelli del coniuge ma anche del convivente di fatto.

In questo caso, però, il limite di reddito previsto dalla normativa (11.369,24 euro) viene aumentato di 1.032,91 euro per ciascuna persona convivente.

Pertanto, ad esempio, se colui che richiede l'ammissione al beneficio convive con una persona, il limite di reddito non sarà più 11.493,82 euro ma 12.526,73 euro.


2.1 Chi non ha diritto al gratuito patrocinio?

Nel processo penale, il gratuito patrocinio non può essere riconosciuto alla persona indagata, imputata o condannata per delitti di evasione fiscale e per chi abbia ricevuto una condanna definitiva, per reati di mafia o per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.


2.2 Il gratuito patrocinio per le vittime di violenza di genere.

Il decreto legge 20 febbraio 2009 n. 11 ("Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonche' in tema di atti persecutori") ha riconosciuto alle vittime di reati di natura sessuale (artt. 609-bis, 609-quater e 609-octies c.p.) e stalking (612 bis c.p.) la possibilità di usufruire del gratuito patrocinio a prescindere dai limiti di reddito previsti dalla disciplina ordinaria.