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Il reato di invasione di terreni o edifici ex art. 633 del codice penale


Il reato di invasione di terreni o edifici

Indice:

1. Che cos'è e come è punito?

2. Scheda reato

3. Quando si configura il reato di invasione di terreni o edifici?

4. Cause di giustificazione e non punibilità

5. I rapporti con gli altri reati


1. Che cos'è e come è punito?

Il reato di invasione di terreni o edifici è un delitto previsto dall'art. 633 del codice penale e punisce chi invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032.

Si applica la pena della reclusione da due a quattro anni e della multa da euro 206 a euro 2.064 e si procede d'ufficio se il fatto è commesso da più di cinque persone o se il fatto è commesso da persona palesemente armata.

Se il fatto è commesso da due o più persone, la pena per i promotori o gli organizzatori è aumentata.

Vediamo nel dettaglio, gli elementi che caratterizzano il reato in esame, analizzando le principali massime della giurisprudenza di legittimità e di merito.


2. Scheda reato.

Pena: reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032 (comma 1)- reclusione da due a quattro anni e della multa da euro 206 a euro 2.064 (comma 2).

Procedibilità: A querela - D'ufficio solo nel caso in cui se il fatto sia commesso da più di cinque persone o se il fatto sia commesso da persona palesemente armata.

Competenza per materia: Tribunale monocratico

Competenza per territorio: Giudice del luogo in cui si è verificata la lesione.

Udienza preliminare: No


3. Quando si configura il reato di invasione di terreni o edifici?

Cassazione penale , sez. VII , 17/05/2022 , n. 27249

Ai fini della perseguibilità di ufficio del delitto di invasione di terreni o edifici, devono considerarsi pubblici - secondo la nozione che si ricava dagli art. 822 e ss. c.c. , mutuata dal legislatore penale - i beni appartenenti a qualsiasi titolo allo Stato o ad un ente pubblico, e quindi non solo i beni demaniali ma anche quelli facenti parte del patrimonio disponibile o indisponibile degli enti predetti, e destinati ad uso pubblico quelli che appartengono a privati e detta destinazione abbiano concretamente avuto.


Cassazione penale , sez. II , 27/11/2019 , n. 3436

In tema di invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, il versamento all'ente pubblico proprietario dell'immobile dell'indennità di occupazione ovvero il rilascio all'imputato di un certificato di residenza indicante quale luogo d'abitazione l'immobile occupato e l'allaccio delle utenze domestiche non escludono la sussistenza del reato, già perfezionato con l'abusiva introduzione nell'immobile e la destinazione dello stesso a propria stabile occupazione.

Cassazione penale , sez. II , 08/10/2019 , n. 49527

Integra il reato di cui all' art. 633 c.p. la condotta di chi, inizialmente ospitato a titolo di cortesia dall'assegnatario di un immobile di edilizia residenziale pubblica, vi permanga anche dopo l'allontanamento dell'avente diritto, comportandosi come “dominus” o possessore. (In motivazione la Corte ha precisato che la “mera ospitalità” non costituisce un legittimo titolo per l'occupazione dell'immobile).


Cassazione penale , sez. II , 02/10/2019 , n. 46692

Il delitto di invasione di edifici, di cui all' art. 633 c.p. , ha natura permanente quando l'occupazione si protrae nel tempo, determinando un'immanente limitazione della facoltà di godimento spettante al titolare del bene, con la conseguenza che il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui cessa l'occupazione, con l'allontanamento dell'occupante dall'edificio. (Fattispecie in cui il dies a quo di decorrenza del termine di prescrizione è stato individuato nel momento in cui l'immobile veniva riconsegnato al legittimo proprietario).


Cassazione penale , sez. VI , 28/03/2019 , n. 26234

In tema di invasione di pubblici edifici, l'utilità cui è finalizzata la condotta può essere diretta o indiretta, ed anche solo di ordine morale, sociale o politico, purchè comprenda anche l'utilizzazione del bene, sicchè non integra il reato l'accesso all'edificio che non sia diretto ad instaurare un potere di fatto sull'immobile da parte dell'agente al fine di goderne. (Fattispecie in cui la Corte ha annullato la condanna relativa all'invasione degli uffici comunali da parte di alcuni attivisti, operata al fine di sollecitare l'assegnazione di un alloggio ad un disabile in condizioni di indigenza).


Cassazione penale , sez. II , 27/03/2019 , n. 29657

Nel reato di invasione di terreni o edifici di cui all' art. 633 c.p. la nozione di invasione non si riferisce all'aspetto violento della condotta, che può anche mancare, ma al comportamento di colui che si introduce arbitrariamente, ossia contra ius in quanto privo del diritt