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Convalida dell'arresto: la pericolosità può essere desunta dai precedenti penali e dalla mancanza di occupazione stabile (Cass. Pen. n. 7987/2025)

Con la sentenza n. 7987/2025, la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha affermato il seguente principio di diritto in materia di arresto facoltativo in flagranza (art. 381 c.p.p.): il giudice della convalida deve limitarsi a un controllo di ragionevolezza, verificando se l’arresto sia giustificato dalla gravità del fatto o dalla pericolosità del soggetto, senza sostituirsi alla discrezionalità della polizia giudiziaria.

La decisione ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale di Paola, che aveva ritenuto illegittimo l’arresto di A. e O., accusati di tentato furto aggravato in orario notturno.


Il caso: tentato furto notturno e mancata convalida dell’arresto

La vicenda giudiziaria riguarda A. e O., cittadini ucraini arrestati in flagranza per tentato furto aggravato, avvenuto nella notte del 20 ottobre 2024, all’interno dell’area di pertinenza di un gommista.

I due imputati sono stati sorpresi mentre tentavano di rubare un cerchio con pneumatico dal valore di circa 1.000 euro.

La polizia giudiziaria ha proceduto all’arresto in flagranza, ritenendo che il fatto fosse di particolare gravità e che gli arrestati fossero pericolosi.

Il Tribunale di Paola, il 22 ottobre 2024, non ha convalidato l’arresto, ritenendo il fatto di modesta entità e i soggetti non pericolosi.

Il Procuratore della Repubblica ha impugnato la decisione in Cassazione, sostenendo che:

  • L’arresto era legittimo perché il fatto era grave, essendo avvenuto di notte con violazione di proprietà privata;

  • Gli arrestati erano pericolosi, in quanto privi di stabile occupazione e con precedenti (B. risultava condannato per ricettazione e aveva numerosi precedenti di polizia).


La decisione della Cassazione

La Suprema Corte ha accolto il ricorso, stabilendo che:

  • L’arresto facoltativo in flagranza è legittimo se giustificato dalla gravità del fatto o dalla pericolosità del soggetto

Il giudice della convalida deve limitarsi a verificare se la valutazione della polizia giudiziaria rientri nei limiti della discrezionalità.

Non è richiesto che ricorrano entrambi i criteri, ma è sufficiente anche solo uno dei due (Sez. 1, n. 17332/2006, Solimeno, Rv. 234259).

  • Il Tribunale di Paola ha errato escludendo la gravità del fatto

Il furto notturno all’interno di un’area privata è un fatto grave, che giustifica l’arresto.

Il giudice non può considerare il fatto “modesto” solo perché non vi è stata violenza sulle cose o sulle persone.

L’assenza di violenza non significa che il reato non sia grave, poiché il tentato furto aveva un valore economico significativo e si è verificato in orario notturno.

  • La pericolosità del soggetto può essere desunta dai precedenti penali e dalle condizioni di vita

Il Tribunale ha omesso di considerare il passato di B., che risultava condannato per ricettazione e aveva precedenti di polizia recenti.

La mancanza di un’occupazione stabile è un ulteriore indice di pericolosità sociale, come riconosciuto dalla giurisprudenza.

  • Il giudice della convalida non può sostituirsi alla discrezionalità della polizia giudiziaria

Il controllo del giudice deve essere di mera ragionevolezza, senza un riesame autonomo del merito della decisione dell’arresto (Sez. 5, n. 1814/2016, Rv. 265885).

L’arresto è stato eseguito legittimamente e non vi era motivo di escluderne la validità.

  • Annullamento senza rinvio perché l’eventuale rinvio sarebbe meramente formale

Poiché l’arresto è già cessato, non avrebbe senso un nuovo esame da parte del Tribunale di Paola.

L’annullamento è quindi disposto senza rinvio, come già affermato in Sez. 5, n. 15387/2016, Cosman, Rv. 266566.


Conclusioni

La sentenza ha affermato i seguenti principi in materia di arresto facoltativo in flagranza:

  1. L’arresto è giustificato se ricorre almeno uno dei due criteri: gravità del fatto o pericolosità del soggetto.

  2. Il giudice della convalida non può riesaminare nel merito la discrezionalità della polizia giudiziaria, ma deve solo verificare che l’arresto sia ragionevolmente giustificato.

  3. I furti notturni all’interno di proprietà private sono considerati gravi, anche senza violenza sulle cose o sulle persone.

  4. La pericolosità dell’arrestato può essere desunta dai precedenti penali e dalla mancanza di occupazione stabile.

  5. Le decisioni di non convalida devono essere motivate con elementi concreti e non con valutazioni generiche.

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