Il giudice di legittimità deve verificare anche la manifesta illegittimità dell'espulsione dello straniero trattenuto (Cass. pen. n. 15763/2025)
- Avvocato Del Giudice
- 25 apr
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Con la sentenza n. 15763 del 22 aprile 2025, la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, il decreto della Corte di appello di Cagliari che aveva convalidato il trattenimento di uno straniero presso il CPR di Macomer, riaffermando la necessità per il giudice della convalida di verificare la manifesta illegittimità dell'espulsione, in presenza di doglianze specifiche, anche nei confronti di soggetti condannati per reati gravi come l'art. 270-bis c.p.
2. Fatto
Il cittadino straniero Fe.Ba. era stato destinatario di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Sassari, seguito da un trattenimento presso un CPR, disposto dal Questore di Nuoro. La Corte di appello aveva convalidato tale trattenimento ai sensi dell'art. 6, comma 5, D.lgs. 142/2015, ritenendo pretestuosa la domanda di protezione internazionale presentata pochi giorni dopo l'espulsione. L'interessato aveva già ricevuto due rigetti in precedenti occasioni.
Il difensore aveva sollevato, tra le altre doglianze, la violazione dell'art. 19 D.lgs. 286/1998 per il rischio che il rimpatrio in Pakistan potesse esporre il ricorrente a torture o trattamenti disumani, e aveva lamentato anche l'assenza di garanzie processuali adeguate per il ricorso in Cassazione.
3. Decisione
La Corte ha rigettato i primi due motivi, relativi alla legittimità della concentrazione della competenza presso la sezione penale e alla compressione dei termini per il ricorso in Cassazione, ritenendo che tali scelte siano espressione di legittima discrezionalità legislativa.
Ha invece accolto il terzo motivo, rilevando che il giudice di merito avrebbe dovuto verificare, anche d'ufficio, la manifesta illegittimità del provvedimento di espulsione, specie alla luce del rischio dedotto di esposizione a tortura o pena di morte nel Paese di origine (Pakistan), non compreso tra quelli designati come "sicuri".
La Corte ha inoltre ribadito che la condanna per il reato di terrorismo (art. 270-bis c.p.) non esclude ipso iure il diritto alla protezione internazionale se ricorrono le condizioni previste dall'art. 3 CEDU.
4. Principio di diritto
In sede di convalida del trattenimento dello straniero ex art. 6 D.lgs. 142/2015, il giudice è tenuto a verificare, anche d'ufficio e seppur incidentalmente, la manifesta illegittimità del presupposto provvedimento di espulsione, in presenza di deduzioni specifiche su rischi di trattamenti inumani nel Paese di origine, ai sensi dell'art. 3 CEDU e dell'art. 19 T.U. Immigrazione.