Sequestro conservativo contro il responsabile civile: legittimo anche per danni da reati urbanistici e paesaggistici (Cass. Pen. n. 12001/2025)
- Avvocato Del Giudice
- 2 apr
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Con la sentenza n. 12001/2025, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del sequestro conservativo disposto nei confronti della società F. S.r.l., quale responsabile civile, fino alla concorrenza di 300.000 euro, nell'ambito di un processo per reati edilizi e paesaggistici.
La pronuncia chiarisce i limiti di sindacato del giudice del riesame e ribadisce l'autonomia dei presupposti cautelari rispetto alla fondatezza della pretesa risarcitoria.
Il fatto
Il Tribunale di Lecce aveva disposto il sequestro conservativo sui beni della società F. S.r.l., responsabile civile nel processo penale a carico dell'amministratore F., imputato per associazione a delinquere, abuso d’ufficio e reati edilizi e paesaggistici legati alla costruzione abusiva di un complesso residenziale. La misura cautelare patrimoniale era stata richiesta da una delle parti civili, E., che aveva acquistato due immobili poi sequestrati, chiedendo un risarcimento di 500.000 euro.
F. S.r.l. proponeva ricorso per cassazione, contestando:
la nullità dell’ordinanza per presenza nel collegio di un giudice onorario, in violazione dell'art. 12 d.lgs. 116/2017 (modificato dalla legge n. 90/2024);
l’assenza del nesso diretto tra i reati contestati e il danno allegato dalla parte civile;
l’insussistenza del periculum in mora.
La decisione della Corte
La Cassazione ha rigettato il ricorso, ritenendolo infondato sotto tutti i profili:
Presenza del giudice onorario: la partecipazione del magistrato onorario nel collegio è legittima in base all'art. 30, comma 6, d.lgs. 116/2017, in quanto l’azione penale era stata esercitata prima dell’entrata in vigore della legge che ha esteso il divieto di partecipazione per talune categorie di reati (tra cui l'art. 615-ter c.p.). La capacità del giudice deve valutarsi con riferimento al momento dell'assegnazione del processo.
Legittimità del sequestro conservativo: il Tribunale del riesame non può sindacare la legittimità della costituzione di parte civile o della citazione del responsabile civile, ma deve limitarsi a verificare la sussistenza dei requisiti del fumus e del periculum. La pretesa risarcitoria della parte civile non deve necessariamente derivare da un reato doloso come la truffa, essendo sufficiente la lesione di un interesse protetto.
Fumus delicti e buona fede: è sufficiente la non manifesta infondatezza della pretesa risarcitoria, e la buona fede dell'acquirente si presume, salvo prova contraria.
Periculum in mora: è stato motivatamente ravvisato sulla base della vendita sospetta di immobili a società riconducibili all'imputato e alla presenza di molteplici creditori potenziali. La valutazione è immune da vizi di legittimità.
Il principio di diritto
In tema di sequestro conservativo richiesto contro il responsabile civile, il giudice del riesame può valutare esclusivamente il fumus delicti e il periculum in mora, restando esclusa ogni censura sulla legittimità della costituzione di parte civile o sulla citazione del responsabile. Il sequestro è legittimo anche per danni indiretti da reati urbanistici, ove la pretesa risarcitoria appaia non manifestamente infondata.