Tribunale Nola, 27/04/2021, (ud. 27/04/2021, dep. 27/04/2021), n.918

Giudice: Raffaella de Majo
Reato: 110,624,625 n. 2 e 7 c.p.
Esito: Condanna (mesi sei di reclusione ed euro 154,00 di multa)
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI NOLA
GIUDICE UNICO DI PRIMO GRADO
IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA
Il Giudice monocratico del Tribunale, dott.ssa Raffaella de Majo,
alla pubblica udienza del 27.4.2021 ha pronunciato la seguente
SENTENZA
con motivi contestuali
nei confronti di:
- (...), nato a nato a (...) il (...), residente in (...);
difeso di ufficio dall'avv. (...), assente sostituita dall'avv. (...)
per delega orale.
Libero, assente
- (...), nata a (...) il (...), ivi residente alla (...);
difesa di ufficio dall'avv. (...), assente sostituita dall'avv. (...)
per delega orale.
libera, assente
- (...), nata a (...) il (...), ivi residente alla Via (...);
difesa d'ufficio dall'avv. (...), assente sostituita dall'avv. (...)
per delega orale.
libera, assente
- (...), nata a (...) il (...), residente in (...);
difesa di fiducia dall'avv. (...) (come da nomina del 25.6.2020).
Libera, assente
IMPUTATI
(capo corretto all'udienza del 27.1.2021)
Con l'intervento del Pubblico Ministero: dott.ssa A. Santorelli
Per il reato p. e p. dagli artt. 110,624,625 n. 2 e 7 c.p., perché,
in concorso ed unione tra loro, al fine di trarre profitto, all'interno
dell'esercizio commerciale (...) sito in (...), distogliendo
l'attenzione del titolare del bar con domande relative ai prezzi dei
prodotti e prendendo al banco un bicchiere di latte al fine di eluderne
la vigilanza, prelevandoli da una mensola, si impossessavano di un uovo
di pasqua (...), di un tubo di (...) e di alcuni pacchetti di chevin gum
della (...), sottraendoli al legittimo detentore. Con l'aggravante di
avere agito su cose esposte a pubblica fede e con destrezza.
In Nola (NA), il 20.02.2018
(Si omettono le conclusioni delle parti)
Svolgimento del processo
Con decreto di citazione diretta a giudizio emessa dal PM in sede il 10.10.2019, (...), (...), (...) e (...) venivano tratti innanzi al Tribunale per rispondere del reato a loro ascritto in rubrica.
Alla prima udienza del 22.9.2020 il dott.re Merola dava atto che la scrivente, titolare del presente procedimento, si era allontanata per un grave problema familiare e conseguentemente il procedimento, verificata la regolare costituzione delle parti e dichiarata l'assenza di tutti gli imputati, veniva rinviato all'udienza del 27.1.2021.
In tale data il Tribunale dichiarava l'apertura del dibattimento; le parti formulavano le rispettive richieste istruttorie ed il GM, attestata la pertinenza e rilevanza delle stesse, le ammetteva con ordinanza; nel medesimo contesto veniva escusso il teste dell'accusa, sostituto commissario (...). Il PM produceva verbale di ricognizione fotografico e CD - rom contenente album fotografici. Si procedeva, poi, all'escussione del teste dell'accusa, il vice sovraintendente (...). Il PM, inoltre, procedeva alla correzione dell'errore materiale contenuto nel capo di imputazione nel senso che laddove è indicato come data del commesso reato "in Nola 20.2.2018" deve leggersi ed intendersi "16.4.2019" pertanto, il Tribunale, sentite le parti, procedeva in conformità. Il PM produceva, altresì, l'annotazione di PG, chiedendo l'utilizzabilità della stessa limitatamente alla riproduzione dei fermi immagini, i cartellini identificativi degli odierni imputati e il CD - rom contenente la registrazione delle immagini.
In data odierna, veniva escusso il residuo teste dell'accusa, la p.o. (...). Chiusa al termine l'istruttoria dibattimentale, il giudice invitava quindi le parti a rassegnare le conclusioni di cui in epigrafe, ritirandosi poi in camera di consiglio, all'esito della quale decideva come da sentenza con motivi contestuali.