
Indice:
2. Quando si configura il reato di favoreggiamento?
4. Elemento psicologico 5. Non punibilità
7. Favoreggiamento e reato presupposto
8. I rapporti con gli altri reati
1. Che cos'è e come è punito?
Il reato di favoreggiamento personale è un delitto previsto dall'art. 378 del codice penale e punisce chi, dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge stabilisce la pena di morte o l’ergastolo o la reclusione, e fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno a eludere le investigazioni dell’autorità, comprese quelle svolte da organi della Corte penale internazionale, o a sottrarsi alle ricerche effettuate dai medesimi soggetti.
Il reato di favoreggiamento personale è punito con la reclusione fino a quattro anni.
Se il delitto commesso è quello previsto dall’art. 416-bis, si applica, in ogni caso, la pena della reclusione non inferiore a due anni.
Se si tratta invece di delitti per i quali la legge stabilisce una pena diversa, ovvero di contravvenzioni, la pena è della multa fino a euro 516.
2. Quando si configura il reato di falso materiale commesso dal privato?
Cassazione penale , sez. VI , 01/03/2022 , n. 13143
La condotta del delitto di favoreggiamento personale, che è reato di pericolo, deve consistere in un'attività che abbia frapposto un ostacolo, anche se limitato o temporaneo, allo svolgimento delle indagini, provocando quindi una negativa alterazione del contesto fattuale all'interno del quale le investigazioni e le ricerche erano in corso o si sarebbero comunque potute svolgere, essendo irrilevante, una volta accertata la sussistenza obiettiva del fatto materiale integrante il reato presupposto, l'applicazione di una causa di non punibilità ovvero il dubbio sulla concreta individuazione del suo autore. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto irrilevante l'intervenuta archiviazione in relazione al reato presupposto).
Cassazione penale , sez. VI , 06/12/2021 , n. 1176
È configurabile il delitto di favoreggiamento nei confronti dell'acquirente di modiche quantità di sostanza stupefacente per uso personale che, sentito come persona informata dei fatti, si rifiuti di fornire alla polizia giudiziaria informazioni sulle persone da cui ha ricevuto la droga, ferma restando, in tale ipotesi, l'applicabilità dell'esimente prevista dall' art. 384, comma 1, c.p. se, in concreto, le informazioni richieste possano determinare un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore, che consiste anche nell'applicazione delle misure previste dall' art. 75, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 .
Cassazione penale , sez. II , 22/09/2021 , n. 282
Il reato di favoreggiamento personale non è configurabile in corso di consumazione di un reato permanente, in quanto qualsiasi agevolazione del colpevole posta in essere durante la sua condotta si risolve - salvo che non sia diversamente previsto - in un concorso, quanto meno morale, nel reato a ascritto a quest'ultimo. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto correttamente qualificata la condotta dell'imputata in termini di partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di concorso nella detenzione delle stesse, avendo ella attivamente partecipato ad atti di gestione del sodalizio e provveduto, in un'occasione, a occultare parte di tali sostanze in vista di un'imminente perquisizione dei Carabinieri).
Cassazione penale , sez. II , 26/01/2021 , n. 17347
La configurabilità del favoreggiamento personale con riguardo ad un reato presupposto di natura permanente (nella specie associazione per delinquere di stampo mafioso) presuppone che si sia già verificata la sua cessazione, costituita dallo scioglimento del sodalizio, ricorrendo altrimenti la partecipazione all'associazione mafiosa o il concorso esterno alla stessa, a seconda che risulti o meno dimostrato lo stabile inserimento del soggetto nella struttura associativa. (Fattispecie nella quale la Corte ha ritenuto esente da censure la condanna per concorso esterno con riferimento alla condotta costante di bonifica dei luoghi da eventuali microspie, prestata a favore del capo dell'associazione, ancora in essere, ritenuta indicativa di una disponibilità qualificata a vantaggio del sodalizio).
Cassazione penale , sez. VI , 30/09/2020 , n. 35785
Integra il reato di favoreggiamento personale la condotta del sanitario che non si limiti a omettere la redazione del referto, ma si adoperi per contrastare l'attività di indagine, facendo insorgere il pericolo che le investigazioni siano eluse. (Fattispecie relativa alla condotta di un medico che, dopo aver omesso la refertazione dell'evento lesivo occorso nel reparto in cui prestava servizio, aveva redatto un certificato di morte e consegnato la salma ai parenti, senza fornire informazioni circa la reale dinamica dell'evento, così impedendo di richiedere il riscontro necroscopico).
Cassazione penale , sez. VI , 22/10/2019 , n. 18125
Non integra il delitto di favoreggiamento personale la condotta che, non determinando alcuna alterazione del contesto fattuale e non turbando le attività di ricerca ed acquisizione della prova, risulti priva di obiettiva idoneità a sviare le investigazioni in corso. (Fattispecie in cui l'imputato, richiesto di verificare la presenza di una microspia all'interno di uno studio legale, già scoperta dal titolare dello stesso, si limitava a constatarne la presenza, allontanandosi dalla stanza, senza compiere alcuna attività di bonifica).
Cassazione penale , sez. III , 17/09/2019 , n. 364
Il reato di favoreggiamento, personale o reale, non è configurabile nel corso della perdurante consumazione di un reato di durata, in quanto qualunque agevolazione del colpevole, posta in essere durante la condotta di q