Tribunale Nola, 06/09/2021, n.1597
La sussistenza del reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) richiede l’instaurazione di un regime abituale di vessazioni fisiche e morali che comprometta la dignità e la libertà della vittima, generando una condizione intollerabile di soggezione. L’abitualità della condotta non richiede continuità ininterrotta ma una reiterazione sistematica di atti vessatori. Il dolo è unitario e programmatico, orientato ad instaurare un regime oppressivo e prevaricatorio.