Tribunale Nola, 06/09/2021, (ud. 12/07/2021, dep. 06/09/2021), n.1597

Giudice: Giusi Piscitelli
Reato: 572 c.p.
Esito: Condanna
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI NOLA
GIUDICE UNICO DI PRIMO GRADO
IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA
Sezione Penale
Il giudice, dott.ssa Giusi Piscitelli, all'udienza del 12.7.2021 ha
pronunziato e pubblicato mediante lettura del dispositivo la seguente
SENTENZA
nei confronti di: (...) nato a Saviano il (...), elettivamente
domiciliato ex art. 161 c.p.p. presso lo studio dal difensore di fiducia
avv.to (...) del foro di Nola.
Libero (con divieto di avvicinamento ed obbligo di allontanamento dalla
casa familiare)- presente.
IMPUTATO
A) Del reato p. e p. dall'art.572 c.p., perché, con condotte reiterate
maltrattava la sorella convivente (...), strattonandola, ingiuriandola
e minacciandola per futili motivi, colpendola con schiaffi, lanciandole
contro oggetti e colpendola con sputi al volto, così cagionandole lesioni
personali anche mediante l'utilizzo di strumenti atti ad offendere ed in particolare:
In data 15.7.2019 la schiaffeggiava, cagionandole la fuoriuscita di sangue dal naso;
In data 2.8.2019 la schiaffeggiava ricordandole al contempo che in casa
comandava lui e che la p.o. non aveva alcuna possibilità di far valere la sua opinione;
Nell'ottobre del 2019 la colpiva con un pugno alla fronte, e proferendo
al suo indirizzo le seguenti espressioni: "sei una cessa, una troia, non sei buona a nulla"
In data 8.11.2019 dopo averla apostrofata con i seguenti epiteti: "sei
una cessa, una troia, non sei buona a niente, non sai fare niente" la
colpiva al volto con uno schiaffo e al contempo la strattonava
minacciandola gravemente di morte;
Sempre nel novembre del 2019 la percuoteva con schiaffi e strattonamenti,
in tal modo infliggeva a (...) sofferente fisiche e morali tali da
rendere abitualmente dolorosa e intollerabile la convivenza.
In Saviano accertato dall'agosto 2019 al novembre 2019;
B) Del reato di cui all'art.582, 585 in relazione all'art.576 n.5. 577
comma 1 n. 1. c.p. perché, al fine di commettere il reato di cui al capo
che precede, con la condotta ivi descritta cagionava alla sorella
convivente (...), lesioni personali consistite:
- contusioni al volto, al cuoio capelluto, al braccio sinistro e alla
coscia destra, contusioni multiple al corpo giudicate guaribili in 5
giorni.
Con la circostanza aggravante di aver agito per commettere altro reato
ed in occasione del delitto di cui all'art. 572 c.p.
In Saviano l'8.11.2019.
Con la recidiva reiterata.
(Si omettono le conclusioni delle parti)
Fatto e Diritto