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La rateizzazione delle sanzioni per le persone giuridiche e le imprese

di Avv. Michele Coppola

La rateizzazione delle sanzioni per le persone giuridiche e le imprese

Il tema della rateizzazione delle sanzioni per le persone giuridiche, in particolare per le società a responsabilità limitata (SRL), è un argomento di interesse nell'ambito del diritto amministrativo e fiscale.

Questo tema solleva domande importanti riguardo a chi può richiedere la rateizzazione, come deve essere effettuata la richiesta e quali criteri vengono utilizzati per determinare l'ammissibilità.

L'articolo 202 bis del Codice della Strada (CDS) costituisce il punto di partenza di questa discussione.

Esso solleva la questione se una persona giuridica, come una SRL, possa richiedere la rateizzazione di una sanzione commessa da uno dei suoi rappresentanti o dipendenti.

Una delle prime distinzioni cruciali è se la richiesta debba essere presentata a nome della società o dall'amministratore.

Tuttavia, l'analisi va oltre. Il comma 3 dell'articolo 196 del CDS stabilisce che se la violazione è commessa da un rappresentante o un dipendente di una persona giuridica, quest'ultima è obbligata in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma dovuta.

Questo solleva interrogativi sulla responsabilità condivisa tra l'individuo e l'ente.

L'articolo 202 del CDS, introdotto dalla legge 29.07.2010 n. 120, apporta ulteriori dettagli.

Questo articolo consente il pagamento dilazionato delle sanzioni, ma limita tale possibilità alle persone fisiche, richiedendo che il richiedente sia titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.

Questa restrizione esclude di fatto le persone giuridiche come le SRL dalla rateizzazione.

Tuttavia, vale la pena menzionare le pronunce del Tar Lazio, che hanno adottato una diversa interpretazione in alcune decisioni.

Il Tar Lazio ha sostenuto che le imprese possono beneficiare del pagamento rateale delle sanzioni, a condizione che siano in una situazione economica disagiata, tale da rendere difficile il pagamento in una sola soluzione.

Inoltre, il Tar Lazio ha definito criteri per valutare l'andamento economico dell'impresa, come bilanci costantemente positivi nel triennio di riferimento.

Tuttavia, è essenziale notare che queste decisioni sono considerate pronunce isolate e non provengono da un giudice ordinario. Inoltre, si riferiscono a sanzioni diverse da quelle del CDS.

Pertanto, non costituiscono una regola universale.

In conclusione, la questione della rateizzazione delle sanzioni per le persone giuridiche e le imprese è complessa e dipende dall'interpretazione della legge e dalle decisioni giurisprudenziali.

La legge attuale sembra limitare questa possibilità alle persone fisiche, ma esistono eccezioni interpretative che possono aprire la porta per le imprese in determinate circostanze.

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