Tribunale Nola, 09/09/2024, n.1274
Il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi ex art. 572 c.p. è configurabile quando le condotte aggressive, minacciose e vessatorie, valutate nel loro insieme, integrano un sistema di vita connotato da sofferenze e umiliazioni abituali, caratterizzate da durevolezza, continuità e sistematicità. L’elemento soggettivo del dolo generico si sostanzia nella coscienza e volontà dell'agente di sottoporre la vittima a tali condizioni. La contestata aggravante dell’aver commesso il reato in presenza di minori si configura quando questi siano spettatori inermi delle condotte lesive, subendo indirettamente le conseguenze del clima di sopraffazione.
Tribunale Nola, 09/09/2024, n.1273
Il possesso consapevole di un documento contraffatto valido per l’espatrio integra il reato previsto dagli artt. 477 e 482 c.p., se accompagnato dalla prova della coscienza della sua inautenticità. La consapevolezza può desumersi dalle circostanze di fatto, come l’identità di un soggetto inesistente o estraneo e l’assenza di giustificazioni plausibili per la disponibilità del documento. Per il reato di falsificazione materiale, è necessaria la prova diretta o indiretta della partecipazione attiva, anche morale, nella fase ideativa o esecutiva della contraffazione. La semplice detenzione, in assenza di utilizzo, non costituisce concorso nel reato.
Tribunale Nola, 02/09/2024, n.1411
Le dichiarazioni della persona offesa, corroborate da riscontri documentali e dalle risultanze investigative, possono fondare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali, purché appaiano chiare, coerenti e precise. L'aggravante del rapporto coniugale non si applica quando la convivenza sia cessata da tempo e non sussista alcun vincolo affettivo o familiare effettivo al momento dei fatti.
Tribunale Nola, 10/09/2024, n.1616
Nel delitto di frode informatica ex art. 640-ter c.p., è necessaria una prova rigorosa sia sull'elemento soggettivo del dolo generico, inteso come coscienza e volontà di ottenere un profitto ingiusto con altrui danno, sia sulle specifiche modalità fraudolente di manipolazione del sistema informatico. La semplice intestazione formale di un conto corrente destinatario di un pagamento non è sufficiente a integrare gli elementi costitutivi del reato in assenza di ulteriori riscontri probatori che colleghino l'agente all'alterazione fraudolenta del sistema informatico o documentale.
Tribunale , Nola, 03/06/2024 , n. 845
Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è la qualificazione della condotta come appropriazione indebita in relazione alla sottrazione di un bene mobile prestato temporaneamente con specifiche condizioni di utilizzo, laddove l'agente si appropria del bene stesso violando le condizioni pattuite.
Tribunale Nola, 16/08/2024, n.1116
L’appropriazione indebita di un telefono cellulare e l’accesso abusivo a sistemi informatici integrano distinti reati in continuazione quando la sottrazione del dispositivo consente l’introduzione non autorizzata in account personali e la modifica delle credenziali di accesso. La sospensione condizionale della pena può essere subordinata al pagamento di una provvisionale in favore della parte civile entro un termine stabilito.
Tribunale Nola, 14/05/2024, n.700
Il furto con destrezza si configura quando l'agente, attraverso particolari abilità o stratagemmi, elude la sorveglianza del detentore per impossessarsi del bene, differenziandosi dal furto con strappo che richiede l'esercizio di violenza sulla cosa. In assenza di querela valida, il reato è improcedibile ai sensi dell’art. 624, comma 3, c.p., nel testo introdotto dal d.lgs. 150/2022, applicabile retroattivamente come norma più favorevole.
Tribunale Nola, 14/05/2024, n.1043
Il reato di cui all'art. 570 c.p. si configura quando il genitore obbligato si sottrae volontariamente e consapevolmente al mantenimento del figlio minore, determinandone lo stato di bisogno, nonostante la presenza di terzi coobbligati o obbligati in via sussidiaria che provvedano temporaneamente al sostentamento. La capacità economica dell'obbligato può assumere valore esimente solo in caso di assoluta e non colpevole impossibilità.
Tribunale Nola, 10/05/2024, n.557
Nel reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza, l’omissione delle informazioni dovute sulla composizione del nucleo familiare e sulle variazioni di residenza integra il delitto quando tali condotte impediscono il controllo sulla sussistenza dei presupposti per l’erogazione, in violazione del principio di lealtà del cittadino verso le istituzioni.
Tribunale Nola, 20/05/2024, n.1113
In assenza di una specifica contestazione in diritto della forma aggravata di cui all'art. 612, comma 2, c.p., la gravità della minaccia non può essere desunta automaticamente dalle parole rivolte alla persona offesa. Deve pertanto applicarsi la forma semplice del reato di minaccia di cui al primo comma dell'art. 612 c.p., anche in presenza di minacce di morte, se non accompagnate da una chiara esposizione dell'aggravante nel capo d'imputazione.
Tribunale Nola, 20/05/2024, n.1112
Il delitto di abbandono di minori o incapaci (art. 591 c.p.) si configura quando il soggetto attivo, titolare di una posizione di garanzia nei confronti della persona offesa, volontariamente si sottrae agli obblighi di cura o custodia, anche solo temporaneamente, esponendo il minore a un rischio per la vita o l'incolumità. Il reato è integrato anche in assenza di un effettivo danno, poiché è sufficiente la possibilità concreta di pericolo. La responsabilità non è esclusa dal breve lasso di tempo dell'allontanamento, qualora ciò abbia determinato il presupposto di esposizione al pericolo.
Tribunale Nola, 16/05/2024, n.811
Il delitto di maltrattamenti in famiglia, previsto dall'art. 572 c.p., si configura quando l'autore delle condotte pone in essere reiterati atti lesivi dell'integrità fisica, morale o della libertà del soggetto passivo, creando un regime di vita doloroso e mortificante. La sistematicità delle condotte, protrattesi per un tempo apprezzabile, integra l'elemento oggettivo del reato. Il dolo è desumibile dalla consapevolezza dell'autore di arrecare sofferenze alla vittima, rendendone intollerabile la convivenza. Le dichiarazioni della persona offesa, se coerenti e riscontrate, costituiscono valido fondamento probatorio, anche in assenza di ulteriori documenti o testimonianze.
Tribunale Nola, 12/01/2024, n.2211
La condotta di minacce, violenza privata e lesioni aggravate da futili motivi integra reati unificabili nel vincolo della continuazione, quando realizzati nell’ambito di un medesimo disegno criminoso volto a esercitare sopraffazione su altri soggetti per scopi personali.
Tribunale Nola, 16/01/2024, n.38
La recidiva specifica, reiterata e infraquinquennale in materia di contrabbando di tabacchi lavorati esteri esclude la depenalizzazione prevista dal D.lgs. 8/2016, anche per condotte che rientrerebbero altrimenti tra gli illeciti amministrativi, mantenendo la configurabilità del reato e l'applicazione della pena detentiva.
Tribunale Nola, 11/01/2024, n.2057
La reiterazione di condotte vessatorie e violente, sia fisiche che morali, integra il delitto di maltrattamenti in famiglia, ai sensi dell'art. 572 c.p., quando gli atti sono abituali e caratterizzati dalla volontà di prevaricazione. La personalità deviante e recidiva dell'imputato costituisce motivo ostativo alla concessione di benefici come la sospensione condizionale della pena o la sostituzione della pena detentiva.
Tribunale Nola, 16/01/2024, n.1808
L’amministratore che cede formalmente le quote e trasferisce la gestione della società a terzi, consegnando regolarmente le scritture contabili e rispettando i propri obblighi di trasparenza e rendicontazione, non risponde delle condotte distrattive e documentali eventualmente poste in essere successivamente al trasferimento, né può essere considerato amministratore di fatto in assenza di elementi probatori idonei a dimostrare un’effettiva attività gestionale continuativa e significativa.
Vedi anche: https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-per-operazioni-dolose-un-caso-di-assoluzione-tribunale-di-nola-sentenza-n
https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-le-scritture-devono-essere-conservate-per-dieci-anni
Tribunale Nola, 20/12/2023, n.1932
Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 45, co. 3, D.P.R. 380/2001 costituisce causa di estinzione del reato edilizio oggetto di contestazione, mentre per i reati edilizi correlati alla disciplina delle costruzioni in zona sismica, l'estinzione può essere esclusa se sono già state acquisite le necessarie autorizzazioni al momento del rilascio del titolo originario.
Tribunale Nola, 03/10/2023, n.1621
Il reato di lesioni personali aggravate si configura quando l’offesa all’integrità fisica altrui viene commessa con l’uso di strumenti qualificabili come "armi improprie", ai sensi dell’art. 585 c.p. L’aggravante ricorre anche in caso di uso momentaneo o occasionale dello strumento atto ad offendere, senza necessità che sussista la violazione di altre disposizioni normative relative al porto dello strumento stesso.
Tribunale Nola, 09/10/2023, n.1553
In tema di gestione illecita di rifiuti, la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) può essere applicata quando, per le modalità della condotta, l'esiguità del danno o del pericolo e il comportamento successivo, si ritiene integrata la particolare tenuità dell'offesa e non sussistono elementi di abitualità nella condotta.
Tribunale Nola, 03/10/2023, n.1319
Nel reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.), la responsabilità penale richiede la prova di condotte reiterate di minaccia o molestia, che causino nella vittima stati di ansia, paura, o mutamenti delle proprie abitudini di vita. La configurabilità del reato non è esclusa da una riconciliazione successiva con l’autore del reato, se la reiterazione delle condotte è documentata e la loro idoneità a cagionare tali effetti è provata. Nel caso in cui il reato sia connesso ad altri procedibili d’ufficio, come l'incendio doloso (art. 423 c.p.), la procedibilità per gli atti persecutori è d’ufficio.
Tribunale Nola, 05/10/2023, n.1494
Il reato di estorsione si configura quando, mediante violenza o minaccia, si costringe la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio danno, con la consapevolezza e volontà dell’autore di ottenere un profitto ingiusto. La condotta è aggravata se commessa da più persone riunite, e l'efficacia intimidatoria può essere rafforzata anche dalla mera presenza del complice, che contribuisce al rafforzamento delle minacce o violenze esercitate.
Tribunale Nola, 18/09/2023, n.1475
La detenzione di sostanza stupefacente in quantità elevata può essere giustificata dall'uso personale se supportata da elementi oggettivi e soggettivi che escludano lo spaccio.
Tribunale Nola, 25/09/2023, n.1544
In materia ambientale, il trasporto non autorizzato di rifiuti speciali, anche se non pericolosi, costituisce reato ai sensi del D.lgs. 152/2006. L’imputato, quale custode giudiziario di beni sottoposti a sequestro, ha l'obbligo di garantirne la custodia e l'integrità dei sigilli, non potendo sottrarsi a tale obbligo se non in presenza di oggettive ragioni di impedimento, debitamente segnalate all’autorità competente. La violazione dei sigilli è imputabile al custode, salvo prova di caso fortuito o forza maggiore.
Tribunale Nola, 25/05/2023, n.995
L’omessa dichiarazione della titolarità di partita IVA non costituisce di per sé reato ai sensi dell’art. 7 co. 1 del DL 4/2019, salvo che tale omissione abbia concretamente inciso sull’indicatore ISEE o sul reddito familiare, essendo necessario verificare in sede penale l’effettiva rilevanza della dichiarazione omessa o mendace ai fini della percezione indebita del reddito di cittadinanza.
Tribunale Nola, 29/05/2023, n.1012
La detenzione di un'arma comune da sparo senza regolare denuncia integra il reato di detenzione abusiva, a prescindere dal titolo e dalle modalità di acquisizione della stessa.
Tribunale Nola, 25/05/2023, n.993
Per integrare il reato di simulazione di reato (art. 367 c.p.), è necessario il dolo generico, ovvero la coscienza e volontà di affermare falsamente l'avvenuta consumazione di un reato. Tuttavia, non è configurabile il reato quando l'agente riferisce elementi da altri appresi che ritiene corrispondenti al proprio "vero soggettivo," purché non emergano elementi di piena consapevolezza della falsità. La consapevolezza della falsità è elemento essenziale per configurare il dolo richiesto dalla norma.
Tribunale Nola, 29/05/2023, n.1016
La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p. è applicabile al reato di evasione, anche in presenza di violazioni della misura degli arresti domiciliari, qualora la fattispecie concreta risulti caratterizzata da un’offensività minima, valutata alla luce della condotta, del danno e della colpevolezza, purché il comportamento non sia abituale.
Tribunale Nola sez. I, 29/05/2023, n.1011
Il furto con strappo si configura quando la violenza è diretta sulla cosa e solo indirettamente sulla persona, distinguendosi così dal reato di rapina, e il dolo deve abbracciare sia gli elementi del furto sia la coscienza e volontà di strappare la cosa dalla persona.
Tribunale Nola, 10/01/2023, n.24
Il reato di violenza privata può ritenersi non punibile ai sensi dell'art. 131-bis c.p. qualora, in relazione alla particolare tenuità dell'offesa arrecata e in assenza di abitualità della condotta, le modalità del fatto, l'assenza di danni concreti e le circostanze del caso concreto ne evidenzino una minima offensività.
Tribunale Nola, 13/01/2023, n.46
La minaccia e le lesioni personali, quando compiute da più persone in concorso e con strumenti atti a offendere, integrano reati aggravati per la natura intimidatoria e lesiva della condotta, specie se compiute in contesti che generano particolare allarme sociale, come la presenza di minori o luoghi pubblici. La reiterazione e la gravità delle condotte possono giustificare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, se sussistono elementi che denotano abitualità e pericolosità sociale. La sospensione condizionale della pena, invece, può essere concessa a soggetti con un ruolo marginale o che presentano una condotta personale meno gravosa, sempre che non vi siano preclusioni di legge.
Tribunale , Nola , 12/01/2023 , n. 1946
Il reato di frode informatica ex art. 640-ter c.p. si configura quando, tramite intervento senza diritto su un sistema telematico, si ottiene un ingiusto profitto con altrui danno, anche utilizzando tecniche avanzate di compromissione delle comunicazioni, come il 'man in the middle', per dirottare somme di denaro su conti non autorizzati.
Tribunale Nola, 18/01/2023, n.2021
La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. è applicabile quando il reato, pur integrando gli estremi della condotta illecita, presenta una modesta entità del danno, modalità di commissione di scarsa offensività e un carattere episodico, purché non abituale e compatibile con i limiti edittali previsti dalla norma.
Tribunale Nola, 10/01/2023, n.1869
Valutazione rigorosa delle dichiarazioni della persona offesa nel reato di atti persecutori.
Le dichiarazioni della persona offesa possono costituire unico fondamento del giudizio di colpevolezza per atti persecutori, purché siano sottoposte a un'attenta analisi critica e trovino riscontro, ove possibile, negli elementi probatori acquisiti. La reiterazione di condotte minacciose o moleste idonee a provocare un grave stato di ansia, paura o alterazione delle abitudini di vita integra gli elementi oggettivi e soggettivi del reato.
Tribunale Nola, 13/01/2023, n.46
La minaccia ex art. 612 c.p. si configura come reato di pericolo e si consuma nel momento in cui l'azione intimidatoria è portata a conoscenza del soggetto passivo, purché sia idonea, per gravità e contesto, a ingenerare un effetto intimidatorio, anche in assenza di un effettivo turbamento psichico.
Tribunale Nola, 09/01/2023, n.1
In tema di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, la configurabilità del reato non richiede necessariamente l’effettuazione di analisi chimiche, qualora le modalità della condotta, la suddivisione delle sostanze in dosi e la percezione diretta degli eventi da parte degli operanti siano sufficienti a dimostrare l’attività delittuosa. L’evasione dai domiciliari, se commessa in continuità con l’attività di spaccio, rafforza il vincolo della continuazione e giustifica l’applicazione di pene commisurate alla gravità complessiva delle condotte.
Tribunale Nola, 04/01/2023, n.1798
Il reato di maltrattamenti in famiglia si configura attraverso una condotta abituale caratterizzata dalla reiterazione di atti vessatori che, pur alternandosi con momenti di normalità, determinano un’offesa continuativa alla dignità, all’integrità fisica e morale della vittima. Per la configurabilità del reato non è necessario che gli atti lesivi siano esclusivamente intenzionali, essendo sufficiente la consapevolezza dell’agente di persistere in comportamenti sistematicamente offensivi.
Tribunale Nola, 10/01/2023, n.22
La condotta di chi utilizza consapevolmente corsie riservate al Telepass senza possederne i requisiti, accodandosi ai veicoli per approfittare del sollevamento della barra e transitando senza pagare il pedaggio, integra il reato di truffa (art. 640 c.p.) e non quello di insolvenza fraudolenta (art. 641 c.p.). Questo comportamento costituisce un raggiro finalizzato a indurre in errore l’addetto al controllo, provocando un danno patrimoniale alla società autostradale e un ingiusto profitto per l’agente.
Tribunale Nola sez. I, 12/01/2023, n.2115
La prova della pericolosità del prodotto ai fini del reato contravvenzionale di cui all'art. 112, co. 2, D.lgs. n. 206/2005 (Codice del consumo) richiede un accertamento tecnico puntuale; in mancanza di misurazioni o perizie tecniche, non può ritenersi provata la sussistenza del fatto.
Tribunale Nola, 12/01/2023, n.1839
La gestione non autorizzata di rifiuti, anche se non pericolosi, integra reato contravvenzionale ex D.Lgs. 152/2006, mentre per il reato di furto d’acqua è necessaria la prova certa del nesso di attribuzione all’imputato.
Tribunale Nola, 23/05/2023, n.582
La detenzione di sostanze stupefacenti può essere qualificata come fatto di lieve entità ai sensi dell'art. 73, co. 5, D.P.R. 309/90, quando la modesta quantità di sostanza e le modalità rudimentali della condotta denotano una minima offensività, pur non escludendo il carattere abituale o organizzato dell'attività di spaccio."
Tribunale Nola, 18/01/2023, n.84
In tema di reato continuato, l'identità del disegno criminoso può essere apprezzata sulla base di elementi quali la distanza cronologica tra i fatti, le modalità della condotta, la tipologia dei reati, il bene tutelato e l’omogeneità delle violazioni, anche se considerati parzialmente, purché significativi.
Tribunale Nola, 16/08/2022, n.1205
La responsabilità penale per accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica richiede la dimostrazione del concorso materiale o morale dell'imputato e il dolo generico, anche in assenza di un'azione diretta sull'intrusione informatica.
Tribunale Nola, 09/08/2022, n.1027
La condotta del curatore che si appropria di somme appartenenti all'inabilitato integra il delitto di peculato, trattandosi di pubblico ufficiale che agisce nell'interesse pubblico alla tutela delle persone incapaci di gestire i propri affari.
Tribunale Nola, 02/05/2022, n.199
Il principio del "tempus regit actum" esclude la responsabilità penale per attività svolte durante l'emergenza Covid-19 in conformità con la normativa approssimativa allora vigente, considerando la successiva evoluzione legislativa e l'assenza di linee guida chiare al momento dei fatti.
Tribunale Nola, 25/05/2022, n.466
La particolare tenuità del fatto esclude la punibilità del reato di frode in commercio qualora l'offesa sia di lieve entità, valutata in base alle modalità della condotta e al pericolo concreto, e non ricorrano ipotesi di abitualità o aggravanti.
Tribunale Nola, 19/05/2022, n.1061
La violazione sistematica delle normative italiane in materia di sicurezza sul lavoro, igiene e prevenzione degli infortuni da parte di un datore di lavoro configura reati contravvenzionali dolosi, anche in assenza di un danno concreto, essendo sufficiente il pericolo grave ed immediato per i lavoratori. L'adempimento tardivo delle prescrizioni non esclude la responsabilità penale, pur potendo fondare il riconoscimento delle attenuanti generiche.
Tribunale Nola, 23/05/2022, n.387
La reiterazione nel biennio della guida senza patente configura reato ai sensi dell'art. 116, comma 15, C.d.S., come modificato dal D.Lgs. 8/2016, con applicazione della pena dell'arresto fino a un anno e della sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo.
Tribunale Nola, 18/05/2022, n.352
L'omessa corresponsione dell'assegno di mantenimento ai figli minori, anche parziale, configura il reato previsto dall'art. 570, comma 2, n. 2 c.p., qualora determini la mancanza dei mezzi di sussistenza, non rilevando la supplenza economica di terzi, né giustificandosi l'inadempienza con mere difficoltà economiche o la condizione di disoccupazione non assoluta e incolpevole dell'obbligato.
Tribunale Nola, 20/05/2022, n.994
Il reato di minaccia (art. 612 c.p.) si perfeziona con la prospettazione di un male futuro e ingiusto, idoneo a generare timore nella vittima, che non necessariamente deve realizzarsi. La sua gravità può essere aggravata dal contesto, dall'intenzione malevola dell'agente e dall'uso di mezzi idonei a creare maggiore pressione psicologica sulla vittima. Il reato di lesioni personali (art. 582 c.p.), aggravato dall’uso di strumenti atti ad offendere o da particolari relazioni familiari, richiede la volontà di causare un danno fisico. L'applicazione delle circostanze attenuanti generiche può bilanciare le aggravanti qualora emerga un comportamento processuale positivo o elementi di minor gravità dei fatti.
Tribunale Nola, 09/09/2024, n.1271
L’assoluzione ai sensi dell’art. 530, co. 2, c.p.p., viene pronunciata quando le prove raccolte non dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio che l’imputato abbia commesso il fatto o abbia agito con la consapevolezza e l’intenzione di partecipare al reato. Nel caso specifico, è emerso che l'imputato aveva trasmesso alla società di fornitura energetica dati ricevuti via messaggio da un collega senza sapere o partecipare al loro eventuale utilizzo fraudolento.
Tribunale Nola, 10/09/2024, n.1615
Il delitto di furto ex art. 624 c.p. richiede l’impossessamento di cosa mobile altrui con il dolo specifico di trarne profitto, inteso come qualsiasi vantaggio, anche non patrimoniale. L’aggravante dell’uso di mezzo fraudolento si configura quando l’agente utilizza strumenti o metodi finalizzati a occultare la refurtiva e a superare eventuali misure di sicurezza. Tuttavia, l’aggravante di esposizione alla pubblica fede non è applicabile se il bene è sotto sorveglianza attiva o specifica. La concessione delle attenuanti generiche può prevalere sulle aggravanti qualora emergano elementi di resipiscenza immediata e collaborazione dell’imputato.
Tribunale Nola, 10/09/2024, n.1618
La condotta violenta e minacciosa diretta ad ostacolare l'attività legittima di pubblici ufficiali integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale ex art. 337 c.p., con concorso del delitto di lesioni personali aggravate ex artt. 582, 585 c.p. e 576 c.p., quando l'azione lesiva eccede la mera opposizione passiva, provocando lesioni fisiche ai pubblici ufficiali durante lo svolgimento delle loro funzioni. La circostanza aggravante teleologica ex art. 61 n. 2 c.p. si configura in relazione al nesso strumentale tra i due reati, senza che ciò escluda il concorso materiale tra le fattispecie. Il dolo generico di evasione ex art. 385 c.p. si realizza con la consapevole e volontaria sottrazione, anche temporanea, al regime detentivo domiciliare senza giustificazione urgente o autorizzazione.
Tribunale Nola, 05/08/2024, n.958
Per integrare il delitto di stalking non è necessario che le condotte intimidatorie siano accompagnate da violenza fisica, essendo sufficiente che le minacce e le molestie reiterate ingenerino nella vittima un perdurante stato di ansia o di paura, inducendola a temere per la propria incolumità o a modificare le proprie abitudini di vita.
La reiterazione può concretizzarsi anche attraverso condotte di natura diversa, come minacce telefoniche, richieste indebite di denaro e ingiurie, purché sistematiche e idonee a destabilizzare psicologicamente la vittima.
Tribunale Nola, 05/08/2024, n.958
La reiterazione di minacce e richieste estorsive rivolte a un convivente della propria ex coniuge integra i reati di tentata estorsione e atti persecutori, aggravati dalla relazione coniugale pregressa. Il comportamento intimidatorio, protratto nel tempo, è idoneo a generare un costante stato di ansia e paura nelle vittime, configurando un grave attentato alla serenità e sicurezza personale.
Tribunale Nola, 13/05/2024, n.1036
Il reato di abuso edilizio, ex art. 44, co. 1 lett. c) DPR 380/2001, si configura quando un manufatto viene realizzato in assenza dei titoli abilitativi necessari, specialmente in zone soggette a vincoli paesaggistici e sismici. L’onere della prova circa la data di cessazione della permanenza del reato grava sull’accusa; tuttavia, l'imputato che intenda eccepire la prescrizione deve fornire elementi probatori idonei a dimostrare un termine di realizzazione dell'opera diverso da quello risultante dagli atti. In caso di condanna, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata alla demolizione del manufatto abusivo entro un termine congruo, quale misura necessaria per il ripristino dello stato dei luoghi e per la tutela degli interessi protetti.
Tribunale Nola, 16/05/2024, n.390
In un procedimento penale, l’assenza di prova certa circa la falsità documentale e la mancanza di dimostrazione dell’effettivo coinvolgimento degli imputati nei reati contestati portano ad una pronuncia di assoluzione per insussistenza del fatto. Nel caso di presunto riciclaggio, ex art. 648-bis c.p., è fondamentale distinguere tra il concorso nel reato presupposto e la condotta volta a ostacolare l’accertamento della provenienza delittuosa del bene, trattandosi di figure normative mutuamente esclusive. Inoltre, la mancata escussione del denunciante, unita alla remissione di querela, può minare l’attendibilità dell’ipotesi accusatoria e rafforzare il ragionevole dubbio.
Tribunale Nola, 13/05/2024, n.1015
Nel reato di calunnia, la falsità dell'accusa e la consapevolezza dell'innocenza dell'incolpato devono essere provate oltre ogni ragionevole dubbio; l'assenza di elementi univoci o la presenza di ricostruzioni contraddittorie impone l'assoluzione dell'imputato.
Tribunale Nola, 13/05/2024, n.1021
Nel reato di circonvenzione di incapace, l’accertamento dello stato di incapacità deve fondarsi su elementi probatori oggettivi e indipendenti, non potendo basarsi esclusivamente sulle dichiarazioni della persona offesa o su indizi privi di riscontro esterno.
Tribunale Nola, 14/05/2024, n.585
Nel delitto di calunnia, il dolo generico è integrato dalla consapevolezza dell'innocenza della persona accusata e dalla volontà di incolparla falsamente; la condotta può configurarsi anche mediante dichiarazioni non formalmente denunciate, purché rivolte a soggetti obbligati a riferire all'autorità giudiziaria.
Tribunale Nola, 13/05/2024, n.494
Il riconoscimento degli imputati tramite analisi di immagini e comparazione fisionomica richiede che le foto utilizzate siano di qualità adeguata e mostrino tratti distintivi chiaramente identificabili. In mancanza di tali requisiti, la prova dell’identità risulta insufficiente a fondare una condanna.
Tribunale Nola, 02/01/2024, n.1606
La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) è applicabile nei reati con pena detentiva non superiore a cinque anni o pena pecuniaria, laddove la condotta sia di scarsa offensività e non abituale. La valutazione della tenuità deve fondarsi su una complessiva analisi delle modalità del fatto e del danno o pericolo concreto, senza prescindere dal principio costituzionale di offensività.
Tribunale Nola, 17/01/2024, n.2296
In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale, l’amministratore risponde penalmente per la sottrazione o occultamento di beni o scritture contabili che rendano impossibile la ricostruzione del patrimonio societario, aggravando il dissesto già esistente. La responsabilità si estende ai concorrenti estranei, qualora il loro apporto consapevole concorra al depauperamento del patrimonio societario ai danni dei creditori, anche attraverso operazioni simulate o fraudolente.
Vedi anche https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-il-fallito-ha-l-obbligo-giuridico-di-dimostrare-la-destinazione-data-ai-beni
Tribunale Nola, 19/01/2024, n.1547
L'integrazione del reato di maltrattamenti in famiglia richiede una condotta abituale di sofferenze fisiche o morali unificata da un intento criminoso, escludendo episodi occasionali o reazioni isolate a conflitti familiari senza finalità vessatoria.
Tribunale Nola, 16/01/2024, n.1841
Nel delitto di maltrattamenti in famiglia, per configurare una condotta penalmente rilevante, è necessario provare l'abitualità di atti vessatori che determinino una condizione di soggezione psicologica e di sofferenza morale nella vittima. Episodi isolati di tensione o litigi circoscritti nel tempo, anche se conflittuali, non integrano il requisito dell'abitualità né compromettono il bene giuridico protetto dalla norma.
Tribunale Nola, 19/12/2023, n.2258
In tema di indebita percezione del reddito di cittadinanza, le omissioni e dichiarazioni false presentate al fine di ottenere il beneficio, integrano il reato previsto dall’art. 7, D.L. 4/2019, laddove risultino decisive per l'erogazione indebita del sostegno economico, e la pluralità e gravità delle omissioni esclude l’applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.
Tribunale Nola, 19/12/2023, n.2264
Le dichiarazioni della persona offesa, supportate da elementi estrinseci e riscontri probatori oggettivi, possono costituire piena prova della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di testimoni diretti, purché il loro contenuto sia sottoposto a un rigoroso esame critico, volto a valutarne l'attendibilità e la coerenza rispetto al quadro probatorio complessivo.
Tribunale Nola, 09/10/2023, n.1415
La manomissione del contatore di energia elettrica, finalizzata a sottrarre energia senza registrazione dei consumi, integra il reato di furto aggravato dall'uso della violenza sulle cose e dalla commissione su cose destinate a pubblico servizio, configurandosi come reato a consumazione prolungata, caratterizzato da un'unica condotta tipica protratta nel tempo.
Tribunale Nola sez. I, 02/10/2023,, n.1599
Il delitto di indebita percezione del reddito di cittadinanza di cui all'art. 7 del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito in legge 28 marzo 2019, n. 26, si configura solo quando le omissioni o le false dichiarazioni contenute nell'autodichiarazione siano finalizzate all'ottenimento di un beneficio non spettante o spettante in misura inferiore, integrando così il dolo specifico richiesto dalla fattispecie. La particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. non è applicabile in relazione a condotte volte a ottenere indebitamente un beneficio economico a danno dello Stato.
Tribunale Nola, 03/10/2023, n.1618
Nel reato di guida in stato di ebbrezza aggravato dall’aver provocato un incidente stradale, la responsabilità penale è configurabile sulla base del superamento dei limiti legali del tasso alcolemico (art. 186 C.d.S.), accertato mediante alcoltest o sintomi evidenti di alterazione psicofisica. La sussistenza dell'aggravante è legata all'accertamento del nesso causale tra la condotta del conducente in stato di ebbrezza e il verificarsi dell'incidente, con danni a persone o cose.
Tribunale Nola, 20/12/2023, n.2116
La bancarotta fraudolenta documentale si configura quando l'amministratore omette la tenuta delle scritture contabili o le tiene in modo irregolare, rendendo impossibile la ricostruzione del patrimonio o del volume d'affari della società, qualora tale condotta sia finalizzata a recare pregiudizio ai creditori o a procurare un ingiusto profitto per sé o per altri. Il dolo specifico richiesto dal reato può desumersi anche da comportamenti successivi che confermino l'intenzione di arrecare danno al ceto creditorio.
Vedi anche: https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-documentale-la-responsabilit%C3%A0-dell-amministratore-per-mancata-vigilanza-e-co
Tribunale Nola, 27/09/2023, n.1266
Le acque meteoriche che vengono a contatto con materiali inquinanti, quali rifiuti industriali o residui metallici, perdono la loro natura originaria e devono essere qualificate come reflui industriali. Tali scarichi richiedono una preventiva autorizzazione ai sensi degli artt. 124 e ss. del D.Lgs. 152/06. La responsabilità penale in tema di gestione illecita di reflui industriali può sussistere anche in assenza di strutture permanenti di canalizzazione, configurandosi il reato per il semplice deflusso incontrollato nel terreno.
Tribunale Nola, 25/09/2023, n.1539
L'utilizzo consapevole di documenti falsi, pur in assenza di prova del concorso nella loro formazione, configura il reato di uso di atto falso ex art. 489 c.p. Il possesso materiale dei documenti, senza giustificazione plausibile, integra l'elemento soggettivo del reato. La dichiarazione di falsità dei documenti deve essere espressamente pronunciata in sentenza ai sensi dell'art. 537 c.p.p., con conseguente confisca e distruzione.
Tribunale Nola, 26/09/2023, n.1548
In materia di reati relativi all’obbligo di mantenimento, l’art. 570-bis c.p. punisce l’omissione reiterata del versamento di quanto stabilito in sede di separazione o divorzio, a prescindere dall’eventuale stato di difficoltà economica del genitore obbligato, salvo che questi dimostri di aver fatto tutto il possibile per adempiere. Lo stato di bisogno dei figli minori è presunto dalla loro condizione di età, e la mancanza di mezzi di sussistenza si configura anche quando sia supplita dall’altro genitore o dalla famiglia di origine.
Tribunale Nola, 25/05/2023, n.986
L’abbandono di persone minori o incapaci presuppone la sussistenza di un pericolo concreto, anche solo potenziale, per la vita o l’incolumità del soggetto passivo, ma l’elemento soggettivo del dolo non può ritenersi integrato se il comportamento dell’agente risulta attivamente orientato a prevenire o mitigare il pericolo stesso.
Tribunale Nola, 30/05/2023, n.1033
Il termine percuotere previsto dall'art. 581 cod. pen. non è assunto nel suo significato letterale di battere, colpire, picchiare, ma in quello più lato, comprensivo di ogni violenta manomissione dell'altrui persona fisica.
Tribunale Nola sez. I, 29/05/2023, n.915
La mancata osservanza delle statuizioni del giudice civile in tema di affidamento minori non costituisce reato se non connotata da atti simulati o fraudolenti, in quanto il mero inadempimento non integra la fattispecie di cui all'art. 388, co. 2 c.p.
Tribunale Nola, 29/05/2023, n.374
La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto può essere applicata anche al reato di omesso versamento dell'assegno di mantenimento, valutando l'offensività concreta e la non abitualità della condotta.
Tribunale Nola, 25/05/2023, n.642
Nel reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, l’elemento oggettivo della detenzione può configurarsi anche in assenza di contatto fisico diretto con la merce, essendo sufficiente la disponibilità di fatto dei beni, rilevando il contributo materiale o morale prestato dagli imputati al mantenimento della condotta illecita.
Tribunale Nola, 17/01/2023, n.2161
Il reato di falso ideologico in atto pubblico richiede la prova rigorosa del dolo generico e non può essere integrato in assenza di elementi certi che attestino la condotta falsificatoria dell'agente; deve altresì escludersi la configurabilità del reato qualora la condotta derivi da mera negligenza o leggerezza.
Tribunale Nola, 12/01/2023, n.39
Il reato di evasione ex art. 385 c.p. si configura anche per brevi allontanamenti dal domicilio senza giustificato motivo da parte di chi è sottoposto a misura cautelare domiciliare, essendo irrilevante la durata dell'assenza ai fini della sussistenza dell'elemento oggettivo del reato.
Tribunale Nola, 12/01/2023, n.41
Il reato di combustione illecita di rifiuti ai sensi dell'art. 256-bis del D.Lgs. n. 152/2006 è un reato di pericolo concreto, che si perfeziona con la condotta di appiccamento del fuoco a rifiuti, a prescindere dalla verifica di un danno all'ambiente, e richiede la confisca dei mezzi utilizzati, oltre alla bonifica obbligatoria del sito.
Tribunale Nola, 16/01/2023, n.1748
Il reato di discarica abusiva è configurabile sia in presenza di condotte sistematiche e reiterate di accumulo di rifiuti con tendenziale carattere di definitività, sia in caso di unico conferimento di ingenti quantità di rifiuti, qualora questi conferiscano alla zona interessata un'inequivoca destinazione a deposito illecito, comportando il degrado del territorio.
Tribunale Nola, 09/01/2023, n.1870
La guida in stato di ebbrezza, accertata mediante etilometro conforme ai requisiti normativi, costituisce reato ex art. 186 C.d.S., con aggravante specifica qualora lo stato di alterazione alcolica sia in nesso causale con un incidente stradale. L’applicazione delle attenuanti generiche può compensare l’aggravante, ma la sospensione condizionale della pena è subordinata a una valutazione positiva della condotta dell’imputato.
Tribunale Nola, 12/01/2023, n.1790
La vendita di prodotti con segni distintivi simili a marchi registrati, idonei a trarre in inganno il consumatore, integra il reato di cui all'art. 517 c.p. (vendita di prodotti con segni mendaci), anche se il marchio simile non è stato formalmente contraffatto o alterato. La responsabilità penale non può tuttavia essere estesa a chi, pur registrando un marchio simile, abbia agito in buona fede e non partecipato alla commercializzazione illecita.
Tribunale Nola, 04/01/2023, n.1799
In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, il reato si configura anche quando l’autore agisca nella ragionevole convinzione di far valere un diritto esistente, ricorrendo a violenza o minaccia. È irrilevante la sussistenza effettiva del diritto, essendo sufficiente la percezione soggettiva dell’autore di un pregiudizio subìto. La sussistenza di lesioni personali aggravate, invece, richiede la prova della condotta volontaria e della correlazione causale con le conseguenze lesive, che devono essere valutate sulla base dell'intenzionalità e delle circostanze oggettive.
Tribunale Nola, 04/01/2023, n.1801
In tema di reati contro il patrimonio, il riconoscimento dell’imputato da parte della persona offesa, se unico elemento di prova, deve essere sorretto da elementi di oggettiva certezza e non può essere considerato sufficiente per affermare la responsabilità penale, ove risultino incongruenze o lacune nel narrato della vittima e interferenze nel procedimento di identificazione. In caso di incertezze o dubbi non superati al di là di ogni ragionevole dubbio, deve prevalere il principio di presunzione di innocenza sancito dall’art. 27 Cost.
Tribunale Nola, 16/01/2023, n.1793
A differenza della guida in stato di ebbrezza alcolica, non è consentito l'accertamento di guida sotto l'influenza di stupefacenti basandosi solo su rilievi sintomatici quali stato di euforia, di forte eccitazione, depressione, delirio, eccessiva loquacità, pupille dilatate, anomala sudorazione, occhi lucidi, ma all'agente accertatore è lasciata la valutazione delle circostanze che possono consigliare l'accompagnamento del conducente presso strutture sanitarie per l'esecuzione degli esami di accertamento dello stato di alterazione.
Si deve comunque escludere la possibilità di presumere la sussistenza del reato sulla base dei soli elementi sintomatici esterni, in quanto l'accertamento previsto per legge richiede conoscenze tecniche specialistiche, volte ad individuare e quantificare le sostanze che risultano aver interagito con l'organismo e provocato lo stato di alterazione.
Tribunale Nola, 12/01/2023, n.38
Il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio si configura anche in presenza di una complessa organizzazione, laddove gli indizi probatori, quali quantità, suddivisione in dosi, elevato livello di purezza e modalità operative, dimostrano una chiara finalità di cessione al pubblico.
Tribunale Nola, 02/01/2023, n.1630
Il giudice pronuncia una sentenza di assoluzione ex art. 530 comma 2 c.p.p. quando le prove fornite dall’accusa risultano insufficienti, contraddittorie o comunque non in grado di dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la colpevolezza dell’imputato. Tale principio, che tutela la presunzione d'innocenza, richiede che eventualità remote, astrattamente prospettabili ma prive di riscontro probatorio concreto, non possano essere poste a fondamento di una condanna.
Tribunale Nola, 10/01/2023, n.25
La responsabilità per il reato di furto aggravato (art. 624 c.p.) richiede, oltre al dolo specifico di trarre profitto, la prova della sottrazione della cosa mobile altrui con impossessamento. Le aggravanti della violenza sulle cose e dell'esposizione alla pubblica fede sono configurabili se, rispettivamente, l'accesso al bene avviene mediante danneggiamento e il bene si trova in un luogo normalmente incustodito e accessibile a terzi. La causa di non punibilità ex art. 131-bis c.p. è esclusa in presenza di precedenti specifici e recidiva implicita nella condotta.
Tribunale Nola, 19/08/2022, n.1118
L'affermazione della responsabilità penale basata sulle dichiarazioni della persona offesa richiede un'attenta analisi critica della testimonianza, in assenza di altri elementi probatori contrastanti.
La condotta estorsiva, anche quando si arresta al tentativo, è configurabile in presenza di minacce o violenze che esercitano una coazione psicologica sulla vittima, purché il dolo generico sia evidente.
Tribunale Nola, 08/08/2022, n.1047
Il reato di atti persecutori richiede la dimostrazione di un comportamento reiterato idoneo a generare nella vittima uno stato di ansia o paura o un fondato timore per la propria incolumità, oppure un cambiamento delle abitudini di vita; in mancanza di tali elementi, non si configura il reato.
Tribunale Nola, 19/05/2022, n.440
L'allacciamento abusivo alla rete elettrica mediante manomissione del contatore integra il delitto di furto aggravato ai sensi dell’art. 625, n. 2 c.p., configurandosi come sottrazione fraudolenta di energia elettrica. Tale condotta è attribuibile a chi trae diretto beneficio dall'erogazione abusiva, indipendentemente da eventuali dichiarazioni di responsabilità successive.
Tribunale Nola, 23/05/2022, n.468
La condotta fraudolenta posta in essere tramite vendite online con uso di alias e mezzi di pagamento associati all'imputato configura il reato di truffa ex art. 640 c.p., laddove siano provati elementi di raggiro e dolo specifico, nonché il mancato adempimento contrattuale sia accompagnato da intenti fraudolenti.
Tribunale Nola, 12/05/2022, n.977
In tema di oltraggio a pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 341-bis c.p., si configura il reato quando l'offesa all'onore e al prestigio del pubblico ufficiale avviene in luogo pubblico o aperto al pubblico, in presenza di più persone, durante l'esecuzione di un atto d'ufficio e a causa o nell'esercizio delle sue funzioni. L'elemento soggettivo è costituito dalla consapevolezza del reo di interagire con un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.
Tribunale Nola, 23/05/2022, n.386
La guida senza patente, reiterata nel biennio, mantiene natura penale ai sensi dell'art. 116, comma 15, C.d.S., rientrando tra le ipotesi escluse dalla depenalizzazione introdotta dal D.Lgs. n. 8/2016, con applicazione della pena dell'arresto e della confisca amministrativa obbligatoria del veicolo ai sensi del comma 17 del medesimo articolo.
Tribunale Nola, 24/05/2022, n.991
L'uso fraudolento delle piste di uscita riservate al servizio Telepass senza possederne il titolo integra il reato di truffa, di cui all’art. 640 c.p., poiché il comportamento di accodarsi ad altri veicoli, sfruttando l'apertura temporanea della barra, costituisce un raggiro finalizzato a conseguire un ingiusto profitto a danno della società autostradale.
Tribunale Nola, 19/05/2022, n.1048
Il reato di invasione di edifici (art. 633 c.p.) è configurabile anche in assenza di ingresso violento, qualora l'occupazione dell'immobile sia arbitraria e priva di legittimo titolo. La natura permanente del reato comporta che la prescrizione decorra dal momento della cessazione dell'occupazione, ossia dall'allontanamento dell'occupante o dal rilascio forzato dell'immobile. La sospensione condizionale della pena può essere subordinata al rilascio dell'immobile occupato.
Tribunale Nola, 12/05/2022, n.1008
In tema di appropriazione indebita, il termine per la proposizione della querela decorre dal momento in cui la persona offesa acquisisce piena consapevolezza della condotta appropriativa e dell'intenzione del reo di trattenere il bene, e non dal momento in cui la condotta viene posta in essere. È necessaria, inoltre, la prova dell'interversione del possesso quale elemento costitutivo del reato.