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Sentenze del Tribunale di Nola

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Tribunale Nola, 09/09/2024, n.1274

Maltrattamenti in famiglia: elementi costitutivi e rilevanza dell'abitualità delle condotte (Giudice Martino Aurigemma)

Il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi ex art. 572 c.p. è configurabile quando le condotte aggressive, minacciose e vessatorie, valutate nel loro insieme, integrano un sistema di vita connotato da sofferenze e umiliazioni abituali, caratterizzate da durevolezza, continuità e sistematicità. L’elemento soggettivo del dolo generico si sostanzia nella coscienza e volontà dell'agente di sottoporre la vittima a tali condizioni. La contestata aggravante dell’aver commesso il reato in presenza di minori si configura quando questi siano spettatori inermi delle condotte lesive, subendo indirettamente le conseguenze del clima di sopraffazione.

Tribunale Nola, 09/09/2024, n.1273

Possesso di documenti contraffatti: rilevanza della consapevolezza e distinzione dal concorso nella falsificazione (Giudice Martino Aurigemma)

Il possesso consapevole di un documento contraffatto valido per l’espatrio integra il reato previsto dagli artt. 477 e 482 c.p., se accompagnato dalla prova della coscienza della sua inautenticità. La consapevolezza può desumersi dalle circostanze di fatto, come l’identità di un soggetto inesistente o estraneo e l’assenza di giustificazioni plausibili per la disponibilità del documento. Per il reato di falsificazione materiale, è necessaria la prova diretta o indiretta della partecipazione attiva, anche morale, nella fase ideativa o esecutiva della contraffazione. La semplice detenzione, in assenza di utilizzo, non costituisce concorso nel reato.

Tribunale Nola, 02/09/2024, n.1411

Lesioni personali: attendibilità della persona offesa e esclusione dell'aggravante di rapporto coniugale cessato (Giudice Martino Aurigemma)

Le dichiarazioni della persona offesa, corroborate da riscontri documentali e dalle risultanze investigative, possono fondare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali, purché appaiano chiare, coerenti e precise. L'aggravante del rapporto coniugale non si applica quando la convivenza sia cessata da tempo e non sussista alcun vincolo affettivo o familiare effettivo al momento dei fatti.

Tribunale Nola, 10/09/2024, n.1616

Frode informatica: necessità di prova rigorosa sull'elemento soggettivo e sulle modalità fraudolente (Giudice Gemma Sicoli)

Nel delitto di frode informatica ex art. 640-ter c.p., è necessaria una prova rigorosa sia sull'elemento soggettivo del dolo generico, inteso come coscienza e volontà di ottenere un profitto ingiusto con altrui danno, sia sulle specifiche modalità fraudolente di manipolazione del sistema informatico. La semplice intestazione formale di un conto corrente destinatario di un pagamento non è sufficiente a integrare gli elementi costitutivi del reato in assenza di ulteriori riscontri probatori che colleghino l'agente all'alterazione fraudolenta del sistema informatico o documentale.

Tribunale , Nola, 03/06/2024 , n. 845

L’appropriazione indebita e la violazione delle condizioni di utilizzo di un bene mobile prestato temporaneamente (Giudice Martino Aurigemma)

Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è la qualificazione della condotta come appropriazione indebita in relazione alla sottrazione di un bene mobile prestato temporaneamente con specifiche condizioni di utilizzo, laddove l'agente si appropria del bene stesso violando le condizioni pattuite.

Tribunale Nola, 16/08/2024, n.1116

Appropriazione indebita e accesso abusivo: responsabilità penale e subordinazione della sospensione condizionale al risarcimento (Giudice Martino Aurigemma)

L’appropriazione indebita di un telefono cellulare e l’accesso abusivo a sistemi informatici integrano distinti reati in continuazione quando la sottrazione del dispositivo consente l’introduzione non autorizzata in account personali e la modifica delle credenziali di accesso. La sospensione condizionale della pena può essere subordinata al pagamento di una provvisionale in favore della parte civile entro un termine stabilito.

Tribunale Nola, 14/05/2024, n.700

Furto con destrezza: distinzione dallo strappo e improcedibilità per mancanza di querela valida (Giudice Martino Aurigemma)

Il furto con destrezza si configura quando l'agente, attraverso particolari abilità o stratagemmi, elude la sorveglianza del detentore per impossessarsi del bene, differenziandosi dal furto con strappo che richiede l'esercizio di violenza sulla cosa. In assenza di querela valida, il reato è improcedibile ai sensi dell’art. 624, comma 3, c.p., nel testo introdotto dal d.lgs. 150/2022, applicabile retroattivamente come norma più favorevole.

Tribunale Nola, 14/05/2024, n.1043

Sottrazione agli obblighi di mantenimento dei figli: configurabilità del reato e limiti dell’esimente economica (Giudice Antonia Ardolino)

Il reato di cui all'art. 570 c.p. si configura quando il genitore obbligato si sottrae volontariamente e consapevolmente al mantenimento del figlio minore, determinandone lo stato di bisogno, nonostante la presenza di terzi coobbligati o obbligati in via sussidiaria che provvedano temporaneamente al sostentamento. La capacità economica dell'obbligato può assumere valore esimente solo in caso di assoluta e non colpevole impossibilità.

Tribunale Nola, 10/05/2024, n.557

Indebita percezione del reddito di cittadinanza: rilevanza delle omissioni informative sulla composizione familiare (Giudice Martino Aurigemma)

Nel reato di indebita percezione del reddito di cittadinanza, l’omissione delle informazioni dovute sulla composizione del nucleo familiare e sulle variazioni di residenza integra il delitto quando tali condotte impediscono il controllo sulla sussistenza dei presupposti per l’erogazione, in violazione del principio di lealtà del cittadino verso le istituzioni.

Tribunale Nola, 20/05/2024, n.1113

Reato di minaccia semplice: esclusione delle aggravanti per assenza di specifica contestazione (Giudice Alessandra Zingales)

In assenza di una specifica contestazione in diritto della forma aggravata di cui all'art. 612, comma 2, c.p., la gravità della minaccia non può essere desunta automaticamente dalle parole rivolte alla persona offesa. Deve pertanto applicarsi la forma semplice del reato di minaccia di cui al primo comma dell'art. 612 c.p., anche in presenza di minacce di morte, se non accompagnate da una chiara esposizione dell'aggravante nel capo d'imputazione.

Tribunale Nola, 20/05/2024, n.1112

Abbandono di minori: responsabilità dei garanti per esposizione a pericolo dei figli minori (Giudice Alessandra Zingales)

Il delitto di abbandono di minori o incapaci (art. 591 c.p.) si configura quando il soggetto attivo, titolare di una posizione di garanzia nei confronti della persona offesa, volontariamente si sottrae agli obblighi di cura o custodia, anche solo temporaneamente, esponendo il minore a un rischio per la vita o l'incolumità. Il reato è integrato anche in assenza di un effettivo danno, poiché è sufficiente la possibilità concreta di pericolo. La responsabilità non è esclusa dal breve lasso di tempo dell'allontanamento, qualora ciò abbia determinato il presupposto di esposizione al pericolo.

Tribunale Nola, 16/05/2024, n.811

Maltrattamenti in famiglia: reiterazione di condotte lesive come configurazione del reato ex art. 572 c.p. (Giudice Mariangela Luzzi)

Il delitto di maltrattamenti in famiglia, previsto dall'art. 572 c.p., si configura quando l'autore delle condotte pone in essere reiterati atti lesivi dell'integrità fisica, morale o della libertà del soggetto passivo, creando un regime di vita doloroso e mortificante. La sistematicità delle condotte, protrattesi per un tempo apprezzabile, integra l'elemento oggettivo del reato. Il dolo è desumibile dalla consapevolezza dell'autore di arrecare sofferenze alla vittima, rendendone intollerabile la convivenza. Le dichiarazioni della persona offesa, se coerenti e riscontrate, costituiscono valido fondamento probatorio, anche in assenza di ulteriori documenti o testimonianze.

Tribunale Nola, 12/01/2024, n.2211

Violenza privata e lesioni aggravate: continuità del disegno criminoso e risarcimento alle parti civili (Giudice Simona Capasso)

La condotta di minacce, violenza privata e lesioni aggravate da futili motivi integra reati unificabili nel vincolo della continuazione, quando realizzati nell’ambito di un medesimo disegno criminoso volto a esercitare sopraffazione su altri soggetti per scopi personali.

Tribunale Nola, 16/01/2024, n.38

Contrabbando di tabacchi: recidiva specifica e esclusione della depenalizzazione (Giudice Mariangela Luzzi)

La recidiva specifica, reiterata e infraquinquennale in materia di contrabbando di tabacchi lavorati esteri esclude la depenalizzazione prevista dal D.lgs. 8/2016, anche per condotte che rientrerebbero altrimenti tra gli illeciti amministrativi, mantenendo la configurabilità del reato e l'applicazione della pena detentiva.

Tribunale Nola, 11/01/2024, n.2057

Condanna per maltrattamenti in famiglia: rilevanza della continuità delle condotte e preclusione ai benefici penitenziari (Giudice Arnaldo Merola)

La reiterazione di condotte vessatorie e violente, sia fisiche che morali, integra il delitto di maltrattamenti in famiglia, ai sensi dell'art. 572 c.p., quando gli atti sono abituali e caratterizzati dalla volontà di prevaricazione. La personalità deviante e recidiva dell'imputato costituisce motivo ostativo alla concessione di benefici come la sospensione condizionale della pena o la sostituzione della pena detentiva.

Tribunale Nola, 16/01/2024, n.1808

Esclusione di responsabilità per l’amministratore: regolare cessione delle quote e assenza di gestione di fatto (Collegio - Presidente Piscitelli)

L’amministratore che cede formalmente le quote e trasferisce la gestione della società a terzi, consegnando regolarmente le scritture contabili e rispettando i propri obblighi di trasparenza e rendicontazione, non risponde delle condotte distrattive e documentali eventualmente poste in essere successivamente al trasferimento, né può essere considerato amministratore di fatto in assenza di elementi probatori idonei a dimostrare un’effettiva attività gestionale continuativa e significativa.

Vedi anche: https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-per-operazioni-dolose-un-caso-di-assoluzione-tribunale-di-nola-sentenza-n

https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-le-scritture-devono-essere-conservate-per-dieci-anni

Tribunale Nola, 20/12/2023, n.1932

L'estinzione dei reati edilizi per rilascio di permesso in sanatoria e i limiti nelle zone sismiche (Giudice Arnaldo Merola)

Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 45, co. 3, D.P.R. 380/2001 costituisce causa di estinzione del reato edilizio oggetto di contestazione, mentre per i reati edilizi correlati alla disciplina delle costruzioni in zona sismica, l'estinzione può essere esclusa se sono già state acquisite le necessarie autorizzazioni al momento del rilascio del titolo originario.

Tribunale Nola, 03/10/2023, n.1621

Lesioni personali aggravate dall’uso di strumenti atti ad offendere: requisiti e applicazione dell’art. 585 c.p. (Giudice Antonia Ardolino)

Il reato di lesioni personali aggravate si configura quando l’offesa all’integrità fisica altrui viene commessa con l’uso di strumenti qualificabili come "armi improprie", ai sensi dell’art. 585 c.p. L’aggravante ricorre anche in caso di uso momentaneo o occasionale dello strumento atto ad offendere, senza necessità che sussista la violazione di altre disposizioni normative relative al porto dello strumento stesso.

Tribunale Nola, 09/10/2023, n.1553

Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto nei reati di gestione illecita di rifiuti

In tema di gestione illecita di rifiuti, la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) può essere applicata quando, per le modalità della condotta, l'esiguità del danno o del pericolo e il comportamento successivo, si ritiene integrata la particolare tenuità dell'offesa e non sussistono elementi di abitualità nella condotta.

Tribunale Nola, 03/10/2023, n.1319

Atti persecutori e incendio doloso: responsabilità penale e continuità del programma delittuoso (Giudice Arnaldo Merola)

Nel reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.), la responsabilità penale richiede la prova di condotte reiterate di minaccia o molestia, che causino nella vittima stati di ansia, paura, o mutamenti delle proprie abitudini di vita. La configurabilità del reato non è esclusa da una riconciliazione successiva con l’autore del reato, se la reiterazione delle condotte è documentata e la loro idoneità a cagionare tali effetti è provata. Nel caso in cui il reato sia connesso ad altri procedibili d’ufficio, come l'incendio doloso (art. 423 c.p.), la procedibilità per gli atti persecutori è d’ufficio.

Tribunale Nola, 05/10/2023, n.1494

Estorsione aggravata: coazione mediante minaccia e ruolo rafforzativo del complice (Collegio -Capasso presidente)

Il reato di estorsione si configura quando, mediante violenza o minaccia, si costringe la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio danno, con la consapevolezza e volontà dell’autore di ottenere un profitto ingiusto. La condotta è aggravata se commessa da più persone riunite, e l'efficacia intimidatoria può essere rafforzata anche dalla mera presenza del complice, che contribuisce al rafforzamento delle minacce o violenze esercitate.

Tribunale Nola, 25/09/2023, n.1234

Nullità della querela per difetto di legittimazione del querelante e preclusione alla procedibilità penale (Giudice Rossana Ferrara)

La querela presentata da soggetti non legittimati è nulla e preclude la procedibilità dell'azione penale.

Tribunale Nola, 18/09/2023, n.1475

Detenzione di stupefacenti per uso personale: esclusione dello spaccio in assenza di elementi tipici dell'attività di vendita (Giudice Alessandra Zingales)

La detenzione di sostanza stupefacente in quantità elevata può essere giustificata dall'uso personale se supportata da elementi oggettivi e soggettivi che escludano lo spaccio.

Tribunale Nola, 25/09/2023, n.1544

Trasporto non autorizzato di rifiuti speciali e responsabilità del custode giudiziario (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

In materia ambientale, il trasporto non autorizzato di rifiuti speciali, anche se non pericolosi, costituisce reato ai sensi del D.lgs. 152/2006. L’imputato, quale custode giudiziario di beni sottoposti a sequestro, ha l'obbligo di garantirne la custodia e l'integrità dei sigilli, non potendo sottrarsi a tale obbligo se non in presenza di oggettive ragioni di impedimento, debitamente segnalate all’autorità competente. La violazione dei sigilli è imputabile al custode, salvo prova di caso fortuito o forza maggiore.

Tribunale Nola, 25/05/2023, n.995

Omessa dichiarazione di partita IVA e rilevanza penale nella percezione del reddito di cittadinanza (Giudice Raffaele Muzzica)

L’omessa dichiarazione della titolarità di partita IVA non costituisce di per sé reato ai sensi dell’art. 7 co. 1 del DL 4/2019, salvo che tale omissione abbia concretamente inciso sull’indicatore ISEE o sul reddito familiare, essendo necessario verificare in sede penale l’effettiva rilevanza della dichiarazione omessa o mendace ai fini della percezione indebita del reddito di cittadinanza.

Tribunale Nola, 29/05/2023, n.1012

Obbligo di denuncia per la detenzione di armi comuni da sparo: irrilevanza del titolo di acquisizione (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

La detenzione di un'arma comune da sparo senza regolare denuncia integra il reato di detenzione abusiva, a prescindere dal titolo e dalle modalità di acquisizione della stessa.

Tribunale Nola, 25/05/2023, n.993

Simulazione di reato: dolo e consapevolezza della falsità nell'elemento soggettivo (Giudice Raffaele Muzzica)

Per integrare il reato di simulazione di reato (art. 367 c.p.), è necessario il dolo generico, ovvero la coscienza e volontà di affermare falsamente l'avvenuta consumazione di un reato. Tuttavia, non è configurabile il reato quando l'agente riferisce elementi da altri appresi che ritiene corrispondenti al proprio "vero soggettivo," purché non emergano elementi di piena consapevolezza della falsità. La consapevolezza della falsità è elemento essenziale per configurare il dolo richiesto dalla norma.

Tribunale Nola, 29/05/2023, n.1016

Particolare tenuità del fatto ed evasione: applicabilità dell’art. 131-bis c.p. per violazioni minime degli arresti domiciliari (Giudice Giusi Piscitelli)

La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p. è applicabile al reato di evasione, anche in presenza di violazioni della misura degli arresti domiciliari, qualora la fattispecie concreta risulti caratterizzata da un’offensività minima, valutata alla luce della condotta, del danno e della colpevolezza, purché il comportamento non sia abituale.

Tribunale Nola sez. I, 29/05/2023, n.1011

Furto con strappo e distinzione dalla rapina: criteri per la configurazione del reato ex art. 624 bis c.p. (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

Il furto con strappo si configura quando la violenza è diretta sulla cosa e solo indirettamente sulla persona, distinguendosi così dal reato di rapina, e il dolo deve abbracciare sia gli elementi del furto sia la coscienza e volontà di strappare la cosa dalla persona.

Tribunale Nola, 10/01/2023, n.24

Violenza privata: non punibilità per particolare tenuità del fatto (Giudice Gemma Sicoli)

Il reato di violenza privata può ritenersi non punibile ai sensi dell'art. 131-bis c.p. qualora, in relazione alla particolare tenuità dell'offesa arrecata e in assenza di abitualità della condotta, le modalità del fatto, l'assenza di danni concreti e le circostanze del caso concreto ne evidenzino una minima offensività.

Tribunale Nola, 13/01/2023, n.46

Concorso di persone nei reati di minaccia aggravata e lesioni personali: aggravanti e limiti alla sospensione della pena (Giudice Antonia Ardolino)

La minaccia e le lesioni personali, quando compiute da più persone in concorso e con strumenti atti a offendere, integrano reati aggravati per la natura intimidatoria e lesiva della condotta, specie se compiute in contesti che generano particolare allarme sociale, come la presenza di minori o luoghi pubblici. La reiterazione e la gravità delle condotte possono giustificare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, se sussistono elementi che denotano abitualità e pericolosità sociale. La sospensione condizionale della pena, invece, può essere concessa a soggetti con un ruolo marginale o che presentano una condotta personale meno gravosa, sempre che non vi siano preclusioni di legge.

Tribunale , Nola , 12/01/2023 , n. 1946

Configurabilità della frode informatica nelle operazioni di manipolazione telematica tramite tecniche di 'man in the middle' (Giudice Arnaldo Merola)

Il reato di frode informatica ex art. 640-ter c.p. si configura quando, tramite intervento senza diritto su un sistema telematico, si ottiene un ingiusto profitto con altrui danno, anche utilizzando tecniche avanzate di compromissione delle comunicazioni, come il 'man in the middle', per dirottare somme di denaro su conti non autorizzati.

Tribunale Nola, 18/01/2023, n.2021

Causa di non punibilità per tenuità del fatto: requisiti di modesta offensività ed episodicità della condotta

La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. è applicabile quando il reato, pur integrando gli estremi della condotta illecita, presenta una modesta entità del danno, modalità di commissione di scarsa offensività e un carattere episodico, purché non abituale e compatibile con i limiti edittali previsti dalla norma.

Tribunale Nola, 10/01/2023, n.1869

Atti persecutori: dichiarazioni della persona offesa e valutazione della reiterazione delle condotte (Giudice Giusi Piscitelli)

Valutazione rigorosa delle dichiarazioni della persona offesa nel reato di atti persecutori.
Le dichiarazioni della persona offesa possono costituire unico fondamento del giudizio di colpevolezza per atti persecutori, purché siano sottoposte a un'attenta analisi critica e trovino riscontro, ove possibile, negli elementi probatori acquisiti. La reiterazione di condotte minacciose o moleste idonee a provocare un grave stato di ansia, paura o alterazione delle abitudini di vita integra gli elementi oggettivi e soggettivi del reato.

Tribunale Nola, 13/01/2023, n.46

Configurabilità del reato di minaccia come reato di pericolo idoneo a ledere la libertà morale (Giudice Antonia Ardolino)

La minaccia ex art. 612 c.p. si configura come reato di pericolo e si consuma nel momento in cui l'azione intimidatoria è portata a conoscenza del soggetto passivo, purché sia idonea, per gravità e contesto, a ingenerare un effetto intimidatorio, anche in assenza di un effettivo turbamento psichico.

Tribunale Nola, 09/01/2023, n.1

Spaccio di sostanze stupefacenti e evasione dai domiciliari: esclusione della tenuità del fatto e valutazione della continuazione (Giudice Alessandra Zingales)

In tema di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, la configurabilità del reato non richiede necessariamente l’effettuazione di analisi chimiche, qualora le modalità della condotta, la suddivisione delle sostanze in dosi e la percezione diretta degli eventi da parte degli operanti siano sufficienti a dimostrare l’attività delittuosa. L’evasione dai domiciliari, se commessa in continuità con l’attività di spaccio, rafforza il vincolo della continuazione e giustifica l’applicazione di pene commisurate alla gravità complessiva delle condotte.

Tribunale Nola, 04/01/2023, n.1798

Maltrattamenti in famiglia: riconoscimento dell’abitualità della condotta e condanna dell’imputato (Giudice Alessandra Zingales)

Il reato di maltrattamenti in famiglia si configura attraverso una condotta abituale caratterizzata dalla reiterazione di atti vessatori che, pur alternandosi con momenti di normalità, determinano un’offesa continuativa alla dignità, all’integrità fisica e morale della vittima. Per la configurabilità del reato non è necessario che gli atti lesivi siano esclusivamente intenzionali, essendo sufficiente la consapevolezza dell’agente di persistere in comportamenti sistematicamente offensivi.

Tribunale Nola, 10/01/2023, n.22

Truffa ai danni della società autostradale: utilizzo abusivo del varco Telepass (Giudice Gemma Sicoli)

La condotta di chi utilizza consapevolmente corsie riservate al Telepass senza possederne i requisiti, accodandosi ai veicoli per approfittare del sollevamento della barra e transitando senza pagare il pedaggio, integra il reato di truffa (art. 640 c.p.) e non quello di insolvenza fraudolenta (art. 641 c.p.). Questo comportamento costituisce un raggiro finalizzato a indurre in errore l’addetto al controllo, provocando un danno patrimoniale alla società autostradale e un ingiusto profitto per l’agente.

Tribunale Nola sez. I, 12/01/2023, n.2115

Reato di pericolo astratto nei prodotti di abbigliamento: necessità di accertamenti tecnici puntuali per la prova della pericolosità (Giudice Martucci di Scarfizzi)

La prova della pericolosità del prodotto ai fini del reato contravvenzionale di cui all'art. 112, co. 2, D.lgs. n. 206/2005 (Codice del consumo) richiede un accertamento tecnico puntuale; in mancanza di misurazioni o perizie tecniche, non può ritenersi provata la sussistenza del fatto.

Tribunale Nola, 12/01/2023, n.1839

Gestione non autorizzata di rifiuti e insufficienza probatoria per il furto d’acqua (Giudice Alessandra Zingales)

La gestione non autorizzata di rifiuti, anche se non pericolosi, integra reato contravvenzionale ex D.Lgs. 152/2006, mentre per il reato di furto d’acqua è necessaria la prova certa del nesso di attribuzione all’imputato.

Tribunale Nola, 23/05/2023, n.582

Qualificazione del fatto di lieve entità nella detenzione di sostanze stupefacenti per piccolo spaccio (Giudice Arnaldo Merola)

La detenzione di sostanze stupefacenti può essere qualificata come fatto di lieve entità ai sensi dell'art. 73, co. 5, D.P.R. 309/90, quando la modesta quantità di sostanza e le modalità rudimentali della condotta denotano una minima offensività, pur non escludendo il carattere abituale o organizzato dell'attività di spaccio."

Tribunale Nola, 18/01/2023, n.84

Criteri per l’accertamento del disegno criminoso nel reato continuato (Collegio - Piscitelli presidente)

In tema di reato continuato, l'identità del disegno criminoso può essere apprezzata sulla base di elementi quali la distanza cronologica tra i fatti, le modalità della condotta, la tipologia dei reati, il bene tutelato e l’omogeneità delle violazioni, anche se considerati parzialmente, purché significativi.

Tribunale Nola, 16/08/2022, n.1205

Accesso abusivo e frode informatica: la rilevanza del concorso e del dolo generico (Giudice Giusi Piscitelli)

La responsabilità penale per accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica richiede la dimostrazione del concorso materiale o morale dell'imputato e il dolo generico, anche in assenza di un'azione diretta sull'intrusione informatica.

Tribunale Nola, 09/08/2022, n.1027

Il peculato del curatore: appropriazione indebita dei beni dell'inabilitato (Collegio Luzzi presidente)

La condotta del curatore che si appropria di somme appartenenti all'inabilitato integra il delitto di peculato, trattandosi di pubblico ufficiale che agisce nell'interesse pubblico alla tutela delle persone incapaci di gestire i propri affari.

Tribunale Nola, 02/05/2022, n.199

Esclusione della responsabilità penale per condotte commerciali durante l’emergenza Covid-19 e applicazione del "tempus regit actum" (Giudice Rossana Ferraro)

Il principio del "tempus regit actum" esclude la responsabilità penale per attività svolte durante l'emergenza Covid-19 in conformità con la normativa approssimativa allora vigente, considerando la successiva evoluzione legislativa e l'assenza di linee guida chiare al momento dei fatti.

Tribunale Nola, 25/05/2022, n.466

Frode in commercio e non punibilità per particolare tenuità del fatto (Giudice Mariangela Luzzi)

La particolare tenuità del fatto esclude la punibilità del reato di frode in commercio qualora l'offesa sia di lieve entità, valutata in base alle modalità della condotta e al pericolo concreto, e non ricorrano ipotesi di abitualità o aggravanti.

Tribunale Nola, 19/05/2022, n.1061

Violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro e condanna a carico del datore di lavoro per reati contravvenzionali (Giudice Raffaele Muzzica)

La violazione sistematica delle normative italiane in materia di sicurezza sul lavoro, igiene e prevenzione degli infortuni da parte di un datore di lavoro configura reati contravvenzionali dolosi, anche in assenza di un danno concreto, essendo sufficiente il pericolo grave ed immediato per i lavoratori. L'adempimento tardivo delle prescrizioni non esclude la responsabilità penale, pur potendo fondare il riconoscimento delle attenuanti generiche.

Tribunale Nola, 23/05/2022, n.387

Reiterazione di guida senza patente: condanna penale e confisca amministrativa del veicolo (Giudice Rossana Ferraro)

La reiterazione nel biennio della guida senza patente configura reato ai sensi dell'art. 116, comma 15, C.d.S., come modificato dal D.Lgs. 8/2016, con applicazione della pena dell'arresto fino a un anno e della sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo.

Tribunale Nola, 18/05/2022, n.352

Omesso mantenimento ai figli minori e responsabilità ex art. 570 c.p. (Giudice Speranza Fedele)

L'omessa corresponsione dell'assegno di mantenimento ai figli minori, anche parziale, configura il reato previsto dall'art. 570, comma 2, n. 2 c.p., qualora determini la mancanza dei mezzi di sussistenza, non rilevando la supplenza economica di terzi, né giustificandosi l'inadempienza con mere difficoltà economiche o la condizione di disoccupazione non assoluta e incolpevole dell'obbligato.

Tribunale Nola, 20/05/2022, n.994

Minaccia aggravata e lesioni personali: rilevanza del contesto e bilanciamento delle circostanze (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

Il reato di minaccia (art. 612 c.p.) si perfeziona con la prospettazione di un male futuro e ingiusto, idoneo a generare timore nella vittima, che non necessariamente deve realizzarsi. La sua gravità può essere aggravata dal contesto, dall'intenzione malevola dell'agente e dall'uso di mezzi idonei a creare maggiore pressione psicologica sulla vittima. Il reato di lesioni personali (art. 582 c.p.), aggravato dall’uso di strumenti atti ad offendere o da particolari relazioni familiari, richiede la volontà di causare un danno fisico. L'applicazione delle circostanze attenuanti generiche può bilanciare le aggravanti qualora emerga un comportamento processuale positivo o elementi di minor gravità dei fatti.

Tribunale Nola, 09/09/2024, n.1271

Assoluzione per mancanza di prova certa: contributo accidentale nella presunta truffa contrattuale (Giudice Martino Aurigemma)

L’assoluzione ai sensi dell’art. 530, co. 2, c.p.p., viene pronunciata quando le prove raccolte non dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio che l’imputato abbia commesso il fatto o abbia agito con la consapevolezza e l’intenzione di partecipare al reato. Nel caso specifico, è emerso che l'imputato aveva trasmesso alla società di fornitura energetica dati ricevuti via messaggio da un collega senza sapere o partecipare al loro eventuale utilizzo fraudolento.

Tribunale Nola, 10/09/2024, n.1615

Furto: configurabilità del dolo specifico e rilevanza dell'aggravante per mezzo fraudolento (Giudice Gemma Sicoli)

Il delitto di furto ex art. 624 c.p. richiede l’impossessamento di cosa mobile altrui con il dolo specifico di trarne profitto, inteso come qualsiasi vantaggio, anche non patrimoniale. L’aggravante dell’uso di mezzo fraudolento si configura quando l’agente utilizza strumenti o metodi finalizzati a occultare la refurtiva e a superare eventuali misure di sicurezza. Tuttavia, l’aggravante di esposizione alla pubblica fede non è applicabile se il bene è sotto sorveglianza attiva o specifica. La concessione delle attenuanti generiche può prevalere sulle aggravanti qualora emergano elementi di resipiscenza immediata e collaborazione dell’imputato.

Tribunale Nola, 10/09/2024, n.1618

Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate: configurabilità del dolo e aggravanti teleologiche (Giudice Gemma Sicoli)

La condotta violenta e minacciosa diretta ad ostacolare l'attività legittima di pubblici ufficiali integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale ex art. 337 c.p., con concorso del delitto di lesioni personali aggravate ex artt. 582, 585 c.p. e 576 c.p., quando l'azione lesiva eccede la mera opposizione passiva, provocando lesioni fisiche ai pubblici ufficiali durante lo svolgimento delle loro funzioni. La circostanza aggravante teleologica ex art. 61 n. 2 c.p. si configura in relazione al nesso strumentale tra i due reati, senza che ciò escluda il concorso materiale tra le fattispecie. Il dolo generico di evasione ex art. 385 c.p. si realizza con la consapevole e volontaria sottrazione, anche temporanea, al regime detentivo domiciliare senza giustificazione urgente o autorizzazione.

Tribunale Nola, 05/08/2024, n.958

Stalking: condotte intimidatorie senza violenza fisica e la rilevanza delle minacce reiterate (Giudice Aurigemma)

Per integrare il delitto di stalking non è necessario che le condotte intimidatorie siano accompagnate da violenza fisica, essendo sufficiente che le minacce e le molestie reiterate ingenerino nella vittima un perdurante stato di ansia o di paura, inducendola a temere per la propria incolumità o a modificare le proprie abitudini di vita.
La reiterazione può concretizzarsi anche attraverso condotte di natura diversa, come minacce telefoniche, richieste indebite di denaro e ingiurie, purché sistematiche e idonee a destabilizzare psicologicamente la vittima.

Tribunale Nola, 05/08/2024, n.958

Tentata estorsione e atti persecutori: condotta reiterata e aggravante del rapporto coniugale (Giudice Martino Aurigemma)

La reiterazione di minacce e richieste estorsive rivolte a un convivente della propria ex coniuge integra i reati di tentata estorsione e atti persecutori, aggravati dalla relazione coniugale pregressa. Il comportamento intimidatorio, protratto nel tempo, è idoneo a generare un costante stato di ansia e paura nelle vittime, configurando un grave attentato alla serenità e sicurezza personale.

Tribunale Nola, 13/05/2024, n.1036

Abuso edilizio in area vincolata: obbligo di demolizione e subordinazione della sospensione condizionale della pena (Giudice Marina Russo)

Il reato di abuso edilizio, ex art. 44, co. 1 lett. c) DPR 380/2001, si configura quando un manufatto viene realizzato in assenza dei titoli abilitativi necessari, specialmente in zone soggette a vincoli paesaggistici e sismici. L’onere della prova circa la data di cessazione della permanenza del reato grava sull’accusa; tuttavia, l'imputato che intenda eccepire la prescrizione deve fornire elementi probatori idonei a dimostrare un termine di realizzazione dell'opera diverso da quello risultante dagli atti. In caso di condanna, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata alla demolizione del manufatto abusivo entro un termine congruo, quale misura necessaria per il ripristino dello stato dei luoghi e per la tutela degli interessi protetti.

Tribunale Nola, 16/05/2024, n.390

Pronuncia assolutoria in tema di falsità documentale e riciclaggio: l'importanza della prova certa e dell'effettivo coinvolgimento degli imputati (Collegio - Di Iorio Presidente)

In un procedimento penale, l’assenza di prova certa circa la falsità documentale e la mancanza di dimostrazione dell’effettivo coinvolgimento degli imputati nei reati contestati portano ad una pronuncia di assoluzione per insussistenza del fatto. Nel caso di presunto riciclaggio, ex art. 648-bis c.p., è fondamentale distinguere tra il concorso nel reato presupposto e la condotta volta a ostacolare l’accertamento della provenienza delittuosa del bene, trattandosi di figure normative mutuamente esclusive. Inoltre, la mancata escussione del denunciante, unita alla remissione di querela, può minare l’attendibilità dell’ipotesi accusatoria e rafforzare il ragionevole dubbio.

Tribunale Nola, 13/05/2024, n.1015

Prova certa e oltre ogni dubbio nel reato di calunnia: limiti e presunzioni nella responsabilità penale (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

Nel reato di calunnia, la falsità dell'accusa e la consapevolezza dell'innocenza dell'incolpato devono essere provate oltre ogni ragionevole dubbio; l'assenza di elementi univoci o la presenza di ricostruzioni contraddittorie impone l'assoluzione dell'imputato.

Tribunale Nola, 13/05/2024, n.1021

Circonvenzione di incapace: necessità di riscontri oggettivi per lo stato di incapacità (Giudice Alessandra Zingales)

Nel reato di circonvenzione di incapace, l’accertamento dello stato di incapacità deve fondarsi su elementi probatori oggettivi e indipendenti, non potendo basarsi esclusivamente sulle dichiarazioni della persona offesa o su indizi privi di riscontro esterno.

Tribunale Nola, 14/05/2024, n.585

La consapevole falsa accusa e il dolo generico nella configurazione del reato di calunnia (Giudice Arnaldo Merola)

Nel delitto di calunnia, il dolo generico è integrato dalla consapevolezza dell'innocenza della persona accusata e dalla volontà di incolparla falsamente; la condotta può configurarsi anche mediante dichiarazioni non formalmente denunciate, purché rivolte a soggetti obbligati a riferire all'autorità giudiziaria.

Tribunale Nola, 13/05/2024, n.494

Riconoscimento tramite immagini e comparazione fisionomica: limiti probatori per l'identificazione degli imputati (Giudice Martino Aurigemma)

Il riconoscimento degli imputati tramite analisi di immagini e comparazione fisionomica richiede che le foto utilizzate siano di qualità adeguata e mostrino tratti distintivi chiaramente identificabili. In mancanza di tali requisiti, la prova dell’identità risulta insufficiente a fondare una condanna.

Tribunale Nola, 02/01/2024, n.1606

Esclusione della punibilità per tenuità del fatto: criteri applicativi e limiti oggettivi e soggettivi (Giudice Rossana Ferrara)

La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) è applicabile nei reati con pena detentiva non superiore a cinque anni o pena pecuniaria, laddove la condotta sia di scarsa offensività e non abituale. La valutazione della tenuità deve fondarsi su una complessiva analisi delle modalità del fatto e del danno o pericolo concreto, senza prescindere dal principio costituzionale di offensività.

Tribunale Nola, 17/01/2024, n.2296

Responsabilità del concorrente estraneo nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione (Collegio - Presidente Aurigemma)

In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale, l’amministratore risponde penalmente per la sottrazione o occultamento di beni o scritture contabili che rendano impossibile la ricostruzione del patrimonio societario, aggravando il dissesto già esistente. La responsabilità si estende ai concorrenti estranei, qualora il loro apporto consapevole concorra al depauperamento del patrimonio societario ai danni dei creditori, anche attraverso operazioni simulate o fraudolente.

Vedi anche https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-il-fallito-ha-l-obbligo-giuridico-di-dimostrare-la-destinazione-data-ai-beni

Tribunale Nola, 19/01/2024, n.1547

Reato di maltrattamenti in famiglia: esclusione per condotte occasionali prive di abitualità vessatoria (Giudice Alessandra Zingales)

L'integrazione del reato di maltrattamenti in famiglia richiede una condotta abituale di sofferenze fisiche o morali unificata da un intento criminoso, escludendo episodi occasionali o reazioni isolate a conflitti familiari senza finalità vessatoria.

Tribunale Nola, 16/01/2024, n.1841

Maltrattamenti in famiglia: esclusione del reato per assenza di condotta abituale e sistematica (Collegio Capasso Presidente)

Nel delitto di maltrattamenti in famiglia, per configurare una condotta penalmente rilevante, è necessario provare l'abitualità di atti vessatori che determinino una condizione di soggezione psicologica e di sofferenza morale nella vittima. Episodi isolati di tensione o litigi circoscritti nel tempo, anche se conflittuali, non integrano il requisito dell'abitualità né compromettono il bene giuridico protetto dalla norma.

Tribunale Nola, 19/12/2023, n.2258

Indebita percezione del reddito di cittadinanza: falsità dichiarative e inapplicabilità della particolare tenuità del fatto (Giudice Alessandra Zingales)

In tema di indebita percezione del reddito di cittadinanza, le omissioni e dichiarazioni false presentate al fine di ottenere il beneficio, integrano il reato previsto dall’art. 7, D.L. 4/2019, laddove risultino decisive per l'erogazione indebita del sostegno economico, e la pluralità e gravità delle omissioni esclude l’applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.

Tribunale Nola, 19/12/2023, n.2264

Valore probatorio delle dichiarazioni della persona offesa nel processo penale

Le dichiarazioni della persona offesa, supportate da elementi estrinseci e riscontri probatori oggettivi, possono costituire piena prova della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di testimoni diretti, purché il loro contenuto sia sottoposto a un rigoroso esame critico, volto a valutarne l'attendibilità e la coerenza rispetto al quadro probatorio complessivo.

Tribunale Nola, 09/10/2023, n.1415

Furto aggravato di energia elettrica: manomissione del contatore e consumazione prolungata (Giudice Giusi Piscitelli)

La manomissione del contatore di energia elettrica, finalizzata a sottrarre energia senza registrazione dei consumi, integra il reato di furto aggravato dall'uso della violenza sulle cose e dalla commissione su cose destinate a pubblico servizio, configurandosi come reato a consumazione prolungata, caratterizzato da un'unica condotta tipica protratta nel tempo.

Tribunale Nola sez. I, 02/10/2023,, n.1599

Indebita percezione del reddito di cittadinanza: dolo specifico e irrilevanza della tenuità dell'offesa (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

Il delitto di indebita percezione del reddito di cittadinanza di cui all'art. 7 del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito in legge 28 marzo 2019, n. 26, si configura solo quando le omissioni o le false dichiarazioni contenute nell'autodichiarazione siano finalizzate all'ottenimento di un beneficio non spettante o spettante in misura inferiore, integrando così il dolo specifico richiesto dalla fattispecie. La particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. non è applicabile in relazione a condotte volte a ottenere indebitamente un beneficio economico a danno dello Stato.

Tribunale Nola, 03/10/2023, n.1618

Guida in stato di ebbrezza aggravata da incidente stradale: elementi costitutivi e criteri per la determinazione della pena (Giudice Gemma Sicoli)

Nel reato di guida in stato di ebbrezza aggravato dall’aver provocato un incidente stradale, la responsabilità penale è configurabile sulla base del superamento dei limiti legali del tasso alcolemico (art. 186 C.d.S.), accertato mediante alcoltest o sintomi evidenti di alterazione psicofisica. La sussistenza dell'aggravante è legata all'accertamento del nesso causale tra la condotta del conducente in stato di ebbrezza e il verificarsi dell'incidente, con danni a persone o cose.

Tribunale Nola, 20/12/2023, n.2116

Responsabilità per bancarotta documentale: dolo specifico e condotta successiva (Collegio - Capasso Presidente)

La bancarotta fraudolenta documentale si configura quando l'amministratore omette la tenuta delle scritture contabili o le tiene in modo irregolare, rendendo impossibile la ricostruzione del patrimonio o del volume d'affari della società, qualora tale condotta sia finalizzata a recare pregiudizio ai creditori o a procurare un ingiusto profitto per sé o per altri. Il dolo specifico richiesto dal reato può desumersi anche da comportamenti successivi che confermino l'intenzione di arrecare danno al ceto creditorio.

Vedi anche: https://www.avvocatodelgiudice.com/bancarotta-fraudolenta-documentale-la-responsabilit%C3%A0-dell-amministratore-per-mancata-vigilanza-e-co

Tribunale Nola, 27/09/2023, n.1266

Scarichi non autorizzati di reflui industriali e qualificazione delle acque meteoriche (Giudice Arnaldo Merola)

Le acque meteoriche che vengono a contatto con materiali inquinanti, quali rifiuti industriali o residui metallici, perdono la loro natura originaria e devono essere qualificate come reflui industriali. Tali scarichi richiedono una preventiva autorizzazione ai sensi degli artt. 124 e ss. del D.Lgs. 152/06. La responsabilità penale in tema di gestione illecita di reflui industriali può sussistere anche in assenza di strutture permanenti di canalizzazione, configurandosi il reato per il semplice deflusso incontrollato nel terreno.

Tribunale Nola, 25/09/2023, n.1539

Responsabilità per uso di passaporti equini falsificati (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

L'utilizzo consapevole di documenti falsi, pur in assenza di prova del concorso nella loro formazione, configura il reato di uso di atto falso ex art. 489 c.p. Il possesso materiale dei documenti, senza giustificazione plausibile, integra l'elemento soggettivo del reato. La dichiarazione di falsità dei documenti deve essere espressamente pronunciata in sentenza ai sensi dell'art. 537 c.p.p., con conseguente confisca e distruzione.

Tribunale Nola, 26/09/2023, n.1548

Omissione di mantenimento e stato di bisogno dei figli minori (Giudice Alessandra Zingales)

In materia di reati relativi all’obbligo di mantenimento, l’art. 570-bis c.p. punisce l’omissione reiterata del versamento di quanto stabilito in sede di separazione o divorzio, a prescindere dall’eventuale stato di difficoltà economica del genitore obbligato, salvo che questi dimostri di aver fatto tutto il possibile per adempiere. Lo stato di bisogno dei figli minori è presunto dalla loro condizione di età, e la mancanza di mezzi di sussistenza si configura anche quando sia supplita dall’altro genitore o dalla famiglia di origine.

Tribunale Nola, 25/05/2023, n.986

Esclusione del dolo nel reato di abbandono: rilievo del comportamento attivo del soggetto obbligato alla cura (Giudice Raffaele Muzzica)

L’abbandono di persone minori o incapaci presuppone la sussistenza di un pericolo concreto, anche solo potenziale, per la vita o l’incolumità del soggetto passivo, ma l’elemento soggettivo del dolo non può ritenersi integrato se il comportamento dell’agente risulta attivamente orientato a prevenire o mitigare il pericolo stesso.

Tribunale Nola, 30/05/2023, n.1033

Percosse: il termine percuotere comprende ogni violenta manomissione dell'altrui persona fisica (Giudice Gemma Sicoli)

Il termine percuotere previsto dall'art. 581 cod. pen. non è assunto nel suo significato letterale di battere, colpire, picchiare, ma in quello più lato, comprensivo di ogni violenta manomissione dell'altrui persona fisica.

Tribunale Nola sez. I, 29/05/2023, n.915

Inadempimento delle disposizioni sull’affidamento minori: necessità di atti simulati o fraudolenti per configurare il reato (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

La mancata osservanza delle statuizioni del giudice civile in tema di affidamento minori non costituisce reato se non connotata da atti simulati o fraudolenti, in quanto il mero inadempimento non integra la fattispecie di cui all'art. 388, co. 2 c.p.

Tribunale Nola, 29/05/2023, n.374

Particolare tenuità del fatto e reato di omesso mantenimento: applicazione dell’art. 131 bis c.p. (Giudice Mariangela Luzzi)

La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto può essere applicata anche al reato di omesso versamento dell'assegno di mantenimento, valutando l'offensività concreta e la non abitualità della condotta.

Tribunale Nola, 25/05/2023, n.642

Reato di contrabbando: rilevanza della disponibilità e della cooperazione nel concorso di persone (Giudice Arnaldo Merola)

Nel reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, l’elemento oggettivo della detenzione può configurarsi anche in assenza di contatto fisico diretto con la merce, essendo sufficiente la disponibilità di fatto dei beni, rilevando il contributo materiale o morale prestato dagli imputati al mantenimento della condotta illecita.

Tribunale Nola, 17/01/2023, n.2161

Falso ideologico in atto pubblico: necessità del dolo e prova rigorosa della condotta falsificatoria

Il reato di falso ideologico in atto pubblico richiede la prova rigorosa del dolo generico e non può essere integrato in assenza di elementi certi che attestino la condotta falsificatoria dell'agente; deve altresì escludersi la configurabilità del reato qualora la condotta derivi da mera negligenza o leggerezza.

Tribunale Nola, 12/01/2023, n.39

Configurabilità del reato di evasione per allontanamenti non giustificati dal domicilio anche di breve durata (Giudice Raffaele Muzzica)

Il reato di evasione ex art. 385 c.p. si configura anche per brevi allontanamenti dal domicilio senza giustificato motivo da parte di chi è sottoposto a misura cautelare domiciliare, essendo irrilevante la durata dell'assenza ai fini della sussistenza dell'elemento oggettivo del reato.

Tribunale Nola, 12/01/2023, n.41

Combustione illecita di rifiuti: reato di pericolo concreto e obblighi di bonifica e confisca (Giudice Raffaele Muzzica)

Il reato di combustione illecita di rifiuti ai sensi dell'art. 256-bis del D.Lgs. n. 152/2006 è un reato di pericolo concreto, che si perfeziona con la condotta di appiccamento del fuoco a rifiuti, a prescindere dalla verifica di un danno all'ambiente, e richiede la confisca dei mezzi utilizzati, oltre alla bonifica obbligatoria del sito.

Tribunale Nola, 16/01/2023, n.1748

Configurabilità del reato di discarica abusiva per condotte reiterate o unico conferimento significativo di rifiuti (Giudice Rosanna Ferraro)

Il reato di discarica abusiva è configurabile sia in presenza di condotte sistematiche e reiterate di accumulo di rifiuti con tendenziale carattere di definitività, sia in caso di unico conferimento di ingenti quantità di rifiuti, qualora questi conferiscano alla zona interessata un'inequivoca destinazione a deposito illecito, comportando il degrado del territorio.

Tribunale Nola, 09/01/2023, n.1870

Guida in stato di ebbrezza con incidente: responsabilità e aggravante (Giudice Giusi Piscitelli)

La guida in stato di ebbrezza, accertata mediante etilometro conforme ai requisiti normativi, costituisce reato ex art. 186 C.d.S., con aggravante specifica qualora lo stato di alterazione alcolica sia in nesso causale con un incidente stradale. L’applicazione delle attenuanti generiche può compensare l’aggravante, ma la sospensione condizionale della pena è subordinata a una valutazione positiva della condotta dell’imputato.

Tribunale Nola, 12/01/2023, n.1790

Contraffazione e vendita di prodotti con segni mendaci: limiti di responsabilità (Giudice Arnaldo Merola)

La vendita di prodotti con segni distintivi simili a marchi registrati, idonei a trarre in inganno il consumatore, integra il reato di cui all'art. 517 c.p. (vendita di prodotti con segni mendaci), anche se il marchio simile non è stato formalmente contraffatto o alterato. La responsabilità penale non può tuttavia essere estesa a chi, pur registrando un marchio simile, abbia agito in buona fede e non partecipato alla commercializzazione illecita.

Tribunale Nola, 04/01/2023, n.1799

Condanna per lesioni personali e esercizio arbitrario delle proprie ragioni: la prevalenza del diritto al rispetto della proprietà (Giudice Alessandra Zingales)

In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, il reato si configura anche quando l’autore agisca nella ragionevole convinzione di far valere un diritto esistente, ricorrendo a violenza o minaccia. È irrilevante la sussistenza effettiva del diritto, essendo sufficiente la percezione soggettiva dell’autore di un pregiudizio subìto. La sussistenza di lesioni personali aggravate, invece, richiede la prova della condotta volontaria e della correlazione causale con le conseguenze lesive, che devono essere valutate sulla base dell'intenzionalità e delle circostanze oggettive.

Tribunale Nola, 04/01/2023, n.1801

Scippo e insufficienza probatoria: assoluzione per mancanza di prova certa (Giudice Alessandra Zingales)

In tema di reati contro il patrimonio, il riconoscimento dell’imputato da parte della persona offesa, se unico elemento di prova, deve essere sorretto da elementi di oggettiva certezza e non può essere considerato sufficiente per affermare la responsabilità penale, ove risultino incongruenze o lacune nel narrato della vittima e interferenze nel procedimento di identificazione. In caso di incertezze o dubbi non superati al di là di ogni ragionevole dubbio, deve prevalere il principio di presunzione di innocenza sancito dall’art. 27 Cost.

Tribunale Nola, 16/01/2023, n.1793

Guida sotto effetto di stupefacenti: accertamento non basato su soli sintomi esterni ma su esami specialistici (Giudice Rossana Ferraro)

A differenza della guida in stato di ebbrezza alcolica, non è consentito l'accertamento di guida sotto l'influenza di stupefacenti basandosi solo su rilievi sintomatici quali stato di euforia, di forte eccitazione, depressione, delirio, eccessiva loquacità, pupille dilatate, anomala sudorazione, occhi lucidi, ma all'agente accertatore è lasciata la valutazione delle circostanze che possono consigliare l'accompagnamento del conducente presso strutture sanitarie per l'esecuzione degli esami di accertamento dello stato di alterazione.
Si deve comunque escludere la possibilità di presumere la sussistenza del reato sulla base dei soli elementi sintomatici esterni, in quanto l'accertamento previsto per legge richiede conoscenze tecniche specialistiche, volte ad individuare e quantificare le sostanze che risultano aver interagito con l'organismo e provocato lo stato di alterazione.

Tribunale Nola, 12/01/2023, n.38

Detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio: criteri di valutazione e prova della finalità di cessione (Giudice Raffaele Muzzica)

Il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio si configura anche in presenza di una complessa organizzazione, laddove gli indizi probatori, quali quantità, suddivisione in dosi, elevato livello di purezza e modalità operative, dimostrano una chiara finalità di cessione al pubblico.

Tribunale Nola, 02/01/2023, n.1630

Assoluzione ex art. 530, comma 2 c.p.p.: Insufficienza di prove e ragionevole dubbio (Giudice Rossana Ferraro)

Il giudice pronuncia una sentenza di assoluzione ex art. 530 comma 2 c.p.p. quando le prove fornite dall’accusa risultano insufficienti, contraddittorie o comunque non in grado di dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la colpevolezza dell’imputato. Tale principio, che tutela la presunzione d'innocenza, richiede che eventualità remote, astrattamente prospettabili ma prive di riscontro probatorio concreto, non possano essere poste a fondamento di una condanna.

Tribunale Nola, 10/01/2023, n.25

Furto aggravato: configurazione del reato e applicazione delle attenuanti (Giudice Gemma Sicoli)

La responsabilità per il reato di furto aggravato (art. 624 c.p.) richiede, oltre al dolo specifico di trarre profitto, la prova della sottrazione della cosa mobile altrui con impossessamento. Le aggravanti della violenza sulle cose e dell'esposizione alla pubblica fede sono configurabili se, rispettivamente, l'accesso al bene avviene mediante danneggiamento e il bene si trova in un luogo normalmente incustodito e accessibile a terzi. La causa di non punibilità ex art. 131-bis c.p. è esclusa in presenza di precedenti specifici e recidiva implicita nella condotta.

Tribunale Nola, 19/08/2022, n.1118

La valutazione critica delle dichiarazioni della persona offesa nel delitto di estorsione tentata (Giudice Alessandra Zingales)

L'affermazione della responsabilità penale basata sulle dichiarazioni della persona offesa richiede un'attenta analisi critica della testimonianza, in assenza di altri elementi probatori contrastanti.
La condotta estorsiva, anche quando si arresta al tentativo, è configurabile in presenza di minacce o violenze che esercitano una coazione psicologica sulla vittima, purché il dolo generico sia evidente.

Tribunale Nola, 08/08/2022, n.1047

Atti persecutori: necessità di elementi probatori concreti e dimostrativi dell’evento lesivo (Giudice Alessandra Zingales)

Il reato di atti persecutori richiede la dimostrazione di un comportamento reiterato idoneo a generare nella vittima uno stato di ansia o paura o un fondato timore per la propria incolumità, oppure un cambiamento delle abitudini di vita; in mancanza di tali elementi, non si configura il reato.

Tribunale Nola, 19/05/2022, n.440

Furto aggravato di energia elettrica tramite manomissione del contatore: responsabilità e condanna (Giudice Ester Ricciardelli)

L'allacciamento abusivo alla rete elettrica mediante manomissione del contatore integra il delitto di furto aggravato ai sensi dell’art. 625, n. 2 c.p., configurandosi come sottrazione fraudolenta di energia elettrica. Tale condotta è attribuibile a chi trae diretto beneficio dall'erogazione abusiva, indipendentemente da eventuali dichiarazioni di responsabilità successive.

Tribunale Nola, 23/05/2022, n.468

Truffa online: accertamento della responsabilità mediante riscontri documentali e comportamenti fraudolenti (Giudice Mariangela Luzzi)

La condotta fraudolenta posta in essere tramite vendite online con uso di alias e mezzi di pagamento associati all'imputato configura il reato di truffa ex art. 640 c.p., laddove siano provati elementi di raggiro e dolo specifico, nonché il mancato adempimento contrattuale sia accompagnato da intenti fraudolenti.

Tribunale Nola, 12/05/2022, n.977

Oltraggio a pubblico ufficiale: la rilevanza della presenza di terzi e dell’esercizio delle funzioni (Giudice Gemma Sicoli)

In tema di oltraggio a pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 341-bis c.p., si configura il reato quando l'offesa all'onore e al prestigio del pubblico ufficiale avviene in luogo pubblico o aperto al pubblico, in presenza di più persone, durante l'esecuzione di un atto d'ufficio e a causa o nell'esercizio delle sue funzioni. L'elemento soggettivo è costituito dalla consapevolezza del reo di interagire con un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

Tribunale Nola, 23/05/2022, n.386

Guida senza patente: responsabilità penale e confisca obbligatoria per reiterazione nel biennio (Giudice Rossana Ferraro)

La guida senza patente, reiterata nel biennio, mantiene natura penale ai sensi dell'art. 116, comma 15, C.d.S., rientrando tra le ipotesi escluse dalla depenalizzazione introdotta dal D.Lgs. n. 8/2016, con applicazione della pena dell'arresto e della confisca amministrativa obbligatoria del veicolo ai sensi del comma 17 del medesimo articolo.

Tribunale Nola, 24/05/2022, n.991

Truffa tramite uso fraudolento delle piste Telepass: condanna e risarcimento danni (Giudice Francesco Saverio Martucci di Scarfizzi)

L'uso fraudolento delle piste di uscita riservate al servizio Telepass senza possederne il titolo integra il reato di truffa, di cui all’art. 640 c.p., poiché il comportamento di accodarsi ad altri veicoli, sfruttando l'apertura temporanea della barra, costituisce un raggiro finalizzato a conseguire un ingiusto profitto a danno della società autostradale.

Tribunale Nola, 19/05/2022, n.1048

Invasione di edifici: configurazione del reato, natura permanente e subordinazione della sospensione condizionale al rilascio (Giudice Raffaele Muzzica)

Il reato di invasione di edifici (art. 633 c.p.) è configurabile anche in assenza di ingresso violento, qualora l'occupazione dell'immobile sia arbitraria e priva di legittimo titolo. La natura permanente del reato comporta che la prescrizione decorra dal momento della cessazione dell'occupazione, ossia dall'allontanamento dell'occupante o dal rilascio forzato dell'immobile. La sospensione condizionale della pena può essere subordinata al rilascio dell'immobile occupato.

Tribunale Nola, 12/05/2022, n.1008

Appropriazione indebita e tempestività della querela (Giudice Raffaele Muzzica)

In tema di appropriazione indebita, il termine per la proposizione della querela decorre dal momento in cui la persona offesa acquisisce piena consapevolezza della condotta appropriativa e dell'intenzione del reo di trattenere il bene, e non dal momento in cui la condotta viene posta in essere. È necessaria, inoltre, la prova dell'interversione del possesso quale elemento costitutivo del reato.

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